Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

martedì 27 gennaio 2009

Giornata della memoria, ricordo indelebile vergogna mondiale del male assoluto

Vicino alla Comunità ebraica

Messaggio del segretario nazionale del Prc Paolo Ferrero per il Giorno della memoria

Nel giorno in cui si ricorda la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, tragico simbolo della macchina della morte creata dai nazisti e alimentata dai fascismi di tutta Europa, compreso quello italiano, voglio esprimere i miei sentimenti di vicinanza alla comunità ebraica italiana, ai suoi rappresentanti nazionali in seno all'Unione della Comunità Ebraiche Italiane e alla Comunità di Roma.
Nel momento in cui razzismo e antisemitismo tornano ad affacciarsi in società scosse dalla crisi economica e di valori, la memoria assume il profilo di uno strumento indispensabile perché nessuno possa più essere vittima di violenze o discriminazioni per il colore della sua pelle, la fede che professa o la cultura di cui è portatore. Negare la Shoah significa perciò mettere in discussione il tributo più alto e terribile pagato, proprio qui in mezzo a noi nella nostra civile Europa, oltre sessant'anni fa all'ideologia dell'odio e dell'annientamento dell'"altro" da parte di milioni di esseri umani: uomini, donne, bambini.

Negare la Shoah significa pensare che una simile barbarie possa potersi ripetere. Perciò considero fondamentale questa giornata di doloroso ricordo ma necessaria per costruire una memoria fondata sulla giustizia e la lotta contro razzismi e fascismi di ieri come di oggi.

Ufficio stampa Prc
Roma, 27 gennaio 2009
>>> Auschwitz: la nostra storia di Castalda Musacchio
>>> Una memoria per l'oggi di Nicola Tranfaglia

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