Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

giovedì 26 febbraio 2009

Diritti virtuali, uomini virtuali, sicurezza virtuale, strategia del Governo

Noi forse pensiamo che prima o poi si toccherà il fondo, ma invece no, giorno per giorno questo fondo viene scavato e riscavato, quotidianamente il Governo Italiano si scaglia contro un diritto Costituzionalmente garantito con l’obiettivo di cancellare con un colpo di mano quello che è il risultato di anni di battaglie.

E così il Ministro del Lavoro sta preparando un progetto di riforma della regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi essenziali, e in particolare nei trasporti, che dovrebbe arrivare venerdì in consiglio dei ministri.

Il nostro Governo, in tali settori, aspira all’obbligatorietà dello “sciopero virtuale”, vuole cioè che i lavoratori che aderiscono allo sciopero vadano comunque a lavorare ma rinunciando alla retribuzione. In altre parole vuole rendere vano ogni effetto e ogni tipo di pressione che uno dei pochi strumenti a disposizione dei lavoratori per tutelare i propri diritti può esercitare sui datori di lavoro.

Indire una giornata di scioperi sarà sempre più difficile e in alcuni casi impossibile, il ruolo dei sindacati sarà ancora una volta svilito, come lo è la stessa capacità di rappresentare interessi di lavoratori i cui diritti vegono sempre più cancellati.

E ancora previsto da questa proposta di regolamentazione che i singoli lavoratori che intendono manifestare attraverso uno strumento costituzionalmente garantito diano in modo preventivo la comunicazione della propria adesione allo sciopero e inoltre un referendum consultivo preventivo obbligatorio, per servizi o attività di particolare rilevanza, per i sindacati che non rappresentino il 50% dei lavoratori.

Dovrebbe essere il Parlamento e non l’esecutivo a disciplinare questa delicatissima materia, ma noi ormai sappiamo come il Governo Berlusconi sia consono all’utilizzazione dei Decreti Legge anche in totale assenza dei presupposti di urgenza richiesti.

È poi prevista l‘istituzione una Commissione per le relazioni di lavoro con il compito di «verificare l'incidenza e l'effettivo grado di partecipazione agli scioperi anche al fine di fornire al Governo, alle parti sociali e agli utenti dei servizi pubblici essenziali un periodico monitoraggio sull'andamento dei conflitti, sul loro reale impatto sui servizi essenziali e, in questa prospettiva, sulla rappresentatività degli attori sociali tale da garantire trasparenza e simmetria informativa nelle relazioni industriali».

Ma in fondo credo che la virtualità sia l’obiettivo di fondo del Governo così come virtuale è stato reso il diritto di cronaca riuscendo a terminare l’opera di asservimento dell’informazione, così come virtuale sarà la sicurezza che daranno le ronde, così come virtuale sarà la possibilità di ricorrere a importantissimi strumenti di indagine quali sono le intercettazioni, così come virtuali saranno i vantaggi del vertice italo–francese sull’energia nucleare e così come virtuali vogliono rendere i cittadini italiani attraverso un’attenta e puntuale opera di svuotamento delle coscienze e di annientamento dell’intelligenza critica, che li priverà della capacità o dell’interesse ad opporsi a alle gravissime manifestazioni di un nuovo regime fascista.

Valentina B.

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