Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

venerdì 3 aprile 2009

ANTIRAZZISTA

Qualche giorno fa, sull’autobus viene a sedersi accanto a me una bambina rom, mi porge la mano sorridendo e si presenta chiedendomi come mi chiamassi. Anche io le stringo la mano e dico “Valentina”.. lei sempre con un sorriso birbante mi dice “piacere di conoscerti, Valentina. Stai ascoltano musica? Mi piacerebbe sentirla.”
Così mi tolgo le cuffie e le metto a lei.
Sua madre seduta poco vicino ci guardava e sorrideva anche lei.
Iniziamo a parlare di scuola, di giochi. Mi racconta che ha cambiato da poco scuola e che le piace molto.
Una bambina di dieci anni, così bella, curata, cioè si vedeva ad un miglio che non aveva nulla a che fare con lo stereotipo che vogliono inculcarci con la forza e con chiari scopi politici. Certo era vestita un po’ bizzarra ma non più di me quando vado ad una festa.
Purtroppo arriviamo presto alla fermata, la stessa per entrambe e scendiamo, le tolgo le cuffie e le accarezzo i capelli, lei mi sorride poi guardiamo davanti a noi e ci troviamo un manifesto fascista con la scritta:
“campo nomadi, pericolo aggressioni, rapine e stupri!” (forza nuova).
Non riesco a descrivere la mia mortificazione. Lei credo che o non ci abbia fatto caso o non abbia capito che la cosa la riguardasse o non so che… mi regala un altro sorriso e mi fa ciao con la manina.
Adesso non riesco a dire che:
FASCISTI, TORNATEVENE NELLE FOGNE DA DOVE SIETE VENUTI!


Valentina B.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo questo governo e le forze fasciste che lo sostengono cercano di creare uno pseudo-motivo che possa scaricare sull'altro (ora sul diverso) i motivi di una crisi così profonda e i reali problemi della nazione.. La costruzione del nemico in pieno stile americano: mi ricorda un libro di geografia politica che mi sono ritrovato a studiare "Spazio e Politica" dove si parlava proprio di questo tema, che naturalmente consiglio, anche se in parte tecnico, a tutti di leggere.

Gianluca Ricupati