Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

mercoledì 25 agosto 2010

Invito provocatorio al Sindaco di Partinico sulla distilleria Bertolino

Dal momento che il sindaco di Partinico dichiara che la distilleria Bertolino è assolutamente in regola e che quindi l’autorizzazione allo scarico è un atto dovuto, noi Giovani Comunisti/e di Partinico invitiamo provocatoriamente il primo cittadino a recarsi con noi fuori dai cancelli dell’industria affinché possa constatare, cosa che evidentemente non ha ancora fatto, come già soltanto lo stoccaggio all’aperto di una quantità modesta di vinacce (rispetto a quanto ne arriverà nei prossimi giorni) abbia comportato la comparsa di un odore nauseabondo che crea notevole disagio ai cittadini della zona. Un’aria puzzolente e irrespirabile che “casualmente” non si sentiva da quando la distilleria Bertolino aveva completato il ciclo lavorativo dello scorso anno.

Chissà cosa succederà quando inizierà la combustione delle stesse vinacce e l’attività della canna fumaria della distilleria Bertolino.

All’industria viene quindi concesso di lavorare dal sindaco di Partinico senza che venga messa in atto alcuna attività di prevenzione da parte dell’amministrazione comunale che dovrebbe imporre rigide prescrizioni per tutelare la vivibilità della città di Partinico.

Gianluca Ricupati – coordinatore Giovani Comunisti Partinico

lunedì 23 agosto 2010

RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO ALLA DISTILLERIA BERTOLINO

Non avevamo alcun dubbio riguardo al fatto che l’amministrazione comunale di Partinico, guidata dal sindaco Lo Biundo, avrebbe rinnovato l’autorizzazione allo scarico alla distilleria Bertolino.

Lo ha fatto dopo parecchi mesi di inattività dell’industria (probabilmente con la volontà di far spegnere le tensioni della cittadinanza quando il problema Bertolino era palese) parlando di “atto dovuto”, confermando le nostre perplessità rispetto all’incapacità di tali politici al governo di gestire una situazione del genere.

Riteniamo che l’unico atto dovuto nelle mani dell’amministrazione Lo Biundo sia quello di tutelare la salute pubblica e il benessere dei propri concittadini. Ricordiamo al primo cittadino di Partinico, qualora se lo fosse dimenticato o non l’avesse ancora saputo, che, in base agli art. 216 e 217 t.u.l. sanitaria, il sindaco è titolare di un’ampia potestà di valutazione della tollerabilità o meno delle lavorazioni provenienti dalle industrie classificate insalubri. Insomma, qualora trovasse il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, ha la possibilità di intervenire se si ripetesse l’insostenibile situazione dello scorso anno.

Non vorremmo che questa politica, che da anni ormai parla di trattative per la delocalizzazione dell’industria, volesse prender tempo e calmare gli animi con tale scusa, mentre nel frattempo la distilleria Bertolino ha piena facoltà di lavoro, senza alcuna attività di prevenzione (richiesta dello stoccaggio al chiuso delle vinacce, controllo dei valori delle emissioni in atmosfera, organizzazione di un gruppo di lavoro competente dal punto di vista ecologico e ripristino della SOA, squadra di controllo ambientale) e di rigido controllo da parte dell’amministrazione.

Siamo ancora in attesa degli esiti dalla denuncia per molestie olfattive presentata con migliaia di firme in allegato al commissariato di Polizia di Partinico e alla Procura della Repubblica di Palermo nello scorso inverno con la speranza che la giustizia facesse il suo retto corso.

Alla città e alle forze ambientaliste diciamo di prepararci all’ennesima stagione di invivibilità del nostro territorio, purtroppo da anni martoriato da una politica indegna che non fa gli interessi della cittadinanza, e ad un autunno di mobilitazione per far sì che la questione Bertolino non diventi un altro tema, come già lo è quello dei rifiuti ad esempio, che la gente accetti rassegnata come irrisolvibile.
Giovani Comunisti/e Partinico

sabato 14 agosto 2010

Campeggio nazionale Giovani comunisti/e 2010

La Federazione Giovanile Comunisti Italiani e i Giovani Comunisti presentano sette giorni di mare, spiaggia, relax, musica dal vivo ma anche confronti, discussioni e approfondimenti in preparazione dell'autunno di lotta.

Saranno presenti tutti i maggiori esponenti della sinistra, personalità della cultura, dell'associazionismo e dei movimenti per trasformare l'evento non solo in una vacanza ma anche in un villaggio ribelle, laboratorio di lotta e contropotere.

Lo scenario è quello del golfo di Policastro, a Capitello vicino Sapri (Salerno), nel camping Verde Azzurro che da anni ormai ospita eventi del genere.

Arrivare è facile, sia in treno (il camping è collegato alla stazione da bus navetta) che in auto.

Per vedere il programma degli eventi che si terranno durante il campeggio clicca qui.
Si possono prenotare:
Soggiorno in tenda + cena 17 € al giorno a persona
oppure
Soggiorno in bungalow + cena 27 € al giorno a persona

I compagni con ISEE inferiore a 10.000 € potranno pagare 30 € tutto il periodo (cena inclusa).

Adesioni entro il 20 Agosto tramite il sito www.alternativarebelde.it oppure scrivendo un'e-mail a: ctrinca@alice.it