Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

lunedì 23 agosto 2010

RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO ALLA DISTILLERIA BERTOLINO

Non avevamo alcun dubbio riguardo al fatto che l’amministrazione comunale di Partinico, guidata dal sindaco Lo Biundo, avrebbe rinnovato l’autorizzazione allo scarico alla distilleria Bertolino.

Lo ha fatto dopo parecchi mesi di inattività dell’industria (probabilmente con la volontà di far spegnere le tensioni della cittadinanza quando il problema Bertolino era palese) parlando di “atto dovuto”, confermando le nostre perplessità rispetto all’incapacità di tali politici al governo di gestire una situazione del genere.

Riteniamo che l’unico atto dovuto nelle mani dell’amministrazione Lo Biundo sia quello di tutelare la salute pubblica e il benessere dei propri concittadini. Ricordiamo al primo cittadino di Partinico, qualora se lo fosse dimenticato o non l’avesse ancora saputo, che, in base agli art. 216 e 217 t.u.l. sanitaria, il sindaco è titolare di un’ampia potestà di valutazione della tollerabilità o meno delle lavorazioni provenienti dalle industrie classificate insalubri. Insomma, qualora trovasse il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, ha la possibilità di intervenire se si ripetesse l’insostenibile situazione dello scorso anno.

Non vorremmo che questa politica, che da anni ormai parla di trattative per la delocalizzazione dell’industria, volesse prender tempo e calmare gli animi con tale scusa, mentre nel frattempo la distilleria Bertolino ha piena facoltà di lavoro, senza alcuna attività di prevenzione (richiesta dello stoccaggio al chiuso delle vinacce, controllo dei valori delle emissioni in atmosfera, organizzazione di un gruppo di lavoro competente dal punto di vista ecologico e ripristino della SOA, squadra di controllo ambientale) e di rigido controllo da parte dell’amministrazione.

Siamo ancora in attesa degli esiti dalla denuncia per molestie olfattive presentata con migliaia di firme in allegato al commissariato di Polizia di Partinico e alla Procura della Repubblica di Palermo nello scorso inverno con la speranza che la giustizia facesse il suo retto corso.

Alla città e alle forze ambientaliste diciamo di prepararci all’ennesima stagione di invivibilità del nostro territorio, purtroppo da anni martoriato da una politica indegna che non fa gli interessi della cittadinanza, e ad un autunno di mobilitazione per far sì che la questione Bertolino non diventi un altro tema, come già lo è quello dei rifiuti ad esempio, che la gente accetti rassegnata come irrisolvibile.
Giovani Comunisti/e Partinico

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