Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

lunedì 13 dicembre 2010

Riattivare la consulta giovanile di Partinico

Il dinamismo della consulta giovanile di Balestrate ha riportato alla ribalta la vicenda della Consulta Giovanile di Partinico   volutamente affossata sia dall'ex Presidente della stessa  e sia dall'Amministrazione comunale per il tramite dell'Assessore Panzavecchia  di Partinico. Un palese, ulteriore atto di illegalità dell'Amministrazione Lo Biundo che ha permesso la soppressione di questo organismo di partecipazione democratica  e che non trova alcuna giustificazione.
 Probabilmente nella cittadina balestratese l’amministrazione comunale collabora o quanto meno ha posto le basi per l’istituzione e il conseguente funzionamento di quest’ente.  Invece, nella nostra città le numerose sollecitazioni che i Giovani Comunisti, insieme ad altre realtà giovanili, hanno inviato al sindaco e all’assessore al ramo non hanno ricevuto alcuna risposta. Riportiamo una breve cronistoria (i documenti citati possono essere facilmente consultati tramite l’archivio del nostro sitowww.gcpartinico.blogspot.com).


Maggio 2009: i media locali mandavano in onda l’intervista che riportava la volontà delle realtà giovanili partinicesi di ricostituire la consulta, dopo molti mesi di inattività a causa delle inadempienze dell’allora presidente.
Settembre 2009: in una lettera indirizzata all’ass. Panzavecchia e protocollata al Comune, i Giovani Comunisti e i giovani dell’IDV  chiedevano ufficialmente la convocazione della consulta.
Novembre 2009: un’altra lettera protocollata al Comune veniva inviata all’Ass. Panzavecchia e al Sindaco Lo Biundo con oggetto un’ulteriore richiesta di convocazione.
Marzo 2010: stanchi dell’indifferenza dell’Amministrazione comunale, noi Giovani Comunisti ci siamo chiamati fuori da un organo che, come sostenevamo nel comunicato stampa inviato in quell’occasione, nel corso degli anni è stato reso inutile sia dagli assessori di riferimento e sia dai loro rappresentanti in consulta.
Alle numerose sollecitazioni sopra elencate, purtroppo, non è stata data alcuna risposta.
Abbiamo sempre sostenuto che la consulta giovanile sia un importante strumento di democrazia e di confronto giovanile, nonché d’aiuto all’assessorato di riferimento e all’intero Consiglio Comunale, ed è per questo che abbiamo chiesto più volte che venisse rimessa in moto.
A Partinico l'Amministrazione comunale teme il confronto con quei giovani che non occupano il loro tempo in maniera improduttiva, che tentano di arginare  la diffusa criminalità giovanile collusa con la mafia locale con iniziative di sviluppo dei processi culturali e politici, che non intendono appropriarsi di un qualsiasi ruolo istituzionale per personali interessi o di gruppo. Se così non é, se dovessimo avere torto allora l'Amministrazione comunale e l'Assessore al ramo hanno soltanto il dovere di ripristinare il percorso interrotto della Consulta giovanile e restituire ai giovani di avvalersi di uno strumento che non l'Amministrazione Lo Biundo ma il Consiglio comunale ha voluto.
Perché il confronto e lo scontro (sano!) sono il sale della democrazia.

Partinico 13/12/2010
Partito della Rifondazione Comunista - Giovani Comunisti/ e
circolo “Peppino Impastato” di Partinico

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