Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

venerdì 18 marzo 2011

Né con Gheddafi, Nè con le bombe umanitarie, Per l’autodeterminazione dei popoli!

In queste settimane, abbiamo assistito ad una rivolta del popolo libico contro il dittatore Gheddafi. Una rivolta che chiede libertà e giustizia sociale, repressa violentemente, a cui va tutta la nostra solidarietà.
Appare abbastanza ipocrita l’atteggiamento delle potenze occidentali, soprattutto del governo italiano, che prima hanno sostento Gheddafi e poi lo hanno strumentalmente scaricato. Infatti per anni gli Stati europei hanno stretto con Gheddafi accordi politici ed economici e venduto le armi che ha utilizzato nelle sue politiche contro i migranti, incentivate dal governo Berlusconi, e che oggi usa contro chi si ribella. Ora magicamente tutti i suoi ex partner lo definiscono un dittatore pazzo e sanguinario da isolare e addirittura da combattere.
Assistiamo con preoccupazione ad una campagna dei Paesi occidentali guidata dagli USA tesa a sollecitare e giustificare un intervento militare esterno. Sarebbe infatti l’ennesima tragedia sulla pelle del popolo libico. In alcun modo un intervento militare guidato dalla NATO, dagli USA o da potenze ex coloniali come quelle europee, avrebbe finalità umanitarie ma rappresenterebbe solo un tentativo di ricolonizzazione e di occupazione, come già fatto in Kosovo nel 1999. L’occidente infatti utilizzerebbe come pretesto lo scontro in atto in Libia per portare avanti il reale obiettivo di rimettere le mani sul petrolio e sul gas di quel paese, dando vita ad un neo-imperialismo. Si tratta di un calcolo cinico e per questo inaccettabile!
Il nostro sostegno va ad una Libia autodeterminata, unita, indipendente, democratica, solo alternativa ai progetti di spartizione e di balcanizzazione che la renderebbero facile preda della voracità delle multinazionali.
I Giovani Comunisti/e si opporranno nel modo più netto a qualsiasi tentativo di giustificare nuove guerre ed avventure militari e lanciano un appello a tutte le forze politiche, sindacali, sociali, democratiche e di sinistra affinché prendano una posizione contro ogni forma di intervento militare e contro ogni progetto neo-coloniale!
Giovani Comunisti/e Federazione di Palermo

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