Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

martedì 31 maggio 2011

PRC e IDV Partinico. “In Italia tira un’aria di cambiamento che ci fa ben sperare per il futuro del nostro territorio”


La schiacciante vittoria delle amministrative evidenzia la crisi e il tramonto del berlusconismo in Italia, che dopo quasi vent’anni di promesse vane e false, è palesemente in crisi di numeri oltre che di idee.
Italia dei Valori e Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra sono pronte fin da subito a rimboccarsi le maniche per creare un’alternativa forte sull’esempio della straripante vittoria di De Magistris a Napoli che ha quasi doppiato il candidato del centrodestra.
Gli elettori hanno ancora una volta ribadito che una coalizione di centrosinistra che comprende Italia dei Valori, Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra, PD e SEL, se supportata da programmi seri e candidati credibili, rompendo gli schemi e le vecchie gerarchie politiche, può costituire un’alternativa per il cambiamento del territorio.
Oggi purtroppo non ci sono le condizioni per questo progetto. Il Partito Democratico insegue inspiegabilmente il terzo polo sul piano nazionale e appoggia l’insostenibile governo Lombardo sul piano regionale.
Italia dei Valori e Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra lavorano e lavoreranno per dare una svolta alla politica di questo paese.
Auspichiamo che il PD, analizzando il risultato elettorale, possa rimettersi sulla giusta strada.
I nostri partiti, che si sono sempre mantenuti coerenti e vicini alla gente, allontanando i vecchi giochi del potere, sono stati premiati dalla cittadinanza.
In Italia tira un’aria di cambiamento che ci fa ben sperare per il futuro del nostro territorio.
Partinico 31/05/2011
Gianluca Ricupati, Giovani Comunisti/e – Federazione della Sinistra
Salvo Di Blasi, Italia dei Valori

mercoledì 25 maggio 2011

APPELLO PER UNA CONSULTA PARTECIPATIVA - "Giovani per la Partecipazione"

Siamo ragazze e ragazzi che non vogliono abbandonare il proprio paese e che, per questo, si spendono in forme e modi diversi per migliorare la realtà che li circonda, mossi dal desiderio di adoperarsi per rendere Partinico una sorta di "isola felice" in cui vivere, in cui l'aggregazione tra giovani e la realizzazione di progetti condivisi non sia solo un'utopia.  

Da alcune settimane abbiamo deciso di unire le nostre forze, energie e competenze specifiche perché sentiamo di poter dare al nostro paese la speranza, la possibilità di portare a compimento un programma che ci permetta di utilizzare tutte le opportunità che il nostro territorio ci offre, attraverso la sinergia di forze eterogenee e quanto mai variegate.

Il nascente gruppo “Giovani per la Partecipazione” si presenta in Consulta Giovanile con l’obiettivo di utilizzare al meglio questo strumento, che fino ad oggi non ha avuto il rilievo che merita. Desideriamo infatti che da luogo di scontro diventi un luogo di confronto, un laboratorio per la costruzione del futuro di Partinico, perché siamo consapevoli che questo futuro debba partire dalle nostre azioni.

Stiamo costruendo un progetto chiaro ed efficace, mettendo le esperienze e le idee che ogni realtà ha maturato. Abbiamo un programma che si ampia giorno dopo giorno e che è ovviamente aperto a nuove proposte! (http://www.facebook.com/giovaniperlapartecipazione).

Proprio perché desideriamo che il nostro programma sia quanto più condiviso possibile, ci appelliamo a tutte le realtà partinicesi (politiche, associative, sindacali) affinché si uniscano a noi, arricchiscano questo straordinario progetto con propri contributi, portando avanti le tematiche che più stanno loro a cuore.

Venerdì si terrà presso il Palazzo dei Carmelitani l’elezione del presidente della Consulta Giovanile. Ogni associazione può presentare un proprio delegato (un giovane tra i 16 e i 28 anni residente a Partinico) e contribuire ad un cambiamento che stiamo provando a costruire.

Come scrisse Miguel De Cervantes nel Don Chisciotte: "Se una persona sogna da sola, e' solo un sogno. Ma se molte persone sognano insieme, allora e' l'inizio di una nuova realtà''.

Il nostro impegno, oggi, è far sì che il nostro sogno non resti semplice frutto delle menti di alcuni giovani, ma si trasformi in qualcosa di concreto per noi e per le generazioni a venire.

Rinnoviamo quindi a tutti i nostri coetanei interessati l'invito a contattarci su facebook cercando la pagina "Giovani per la Partecipazione" o all'indirizzo e-mail giovaniperlaparteciazione@hotmail.it, per ampliare il nostro laboratorio di idee in continuo sviluppo.


Giovani per la Partecipazione - Partinico

lunedì 23 maggio 2011

Il gruppo "Giovani per la Partecipazione" si propone per il rilancio della Consulta Giovanile!

I Giovani Comunisti, in vista della riattivazione della Consulta Giovanile di Partinico, hanno, insieme ad altre realtà giovanili della città (sia associative che politiche), costituito il gruppo "Giovani per la Partecipazione" e presentato il seguente programma delle attività che si intendono realizzare all'interno della consulta.

Invitiamo tutte le realtà giovanili interessate che condividano tali punti a prendere parte all'interno del gruppo!  Tutti insieme possiamo rilanciare finalmente la Consulta Giovanile di Partinico!
Potete contattarci attraverso l'indirizzo e-mail: giovaniperlapartecipazione@hotmail.it

1) ATTIVITÀ CULTURALI
• Cineforum tematici, concerti, degustazioni, attività teatrali, presentazioni libri, mostre, etc;
• Istituzione di una giornata dell'arte cittadina;
• Creazione di un centro polifunzionale giovanile in una delle strutture a disposizione del Comune di Partinico;
• Promozione di band, gruppi, artisti emergenti del territorio negli eventi organizzati dalla Consulta Giovanile;
2) VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO AMBIENTALE E CULTURALE DEL COMUNE
• Inchieste sulle ville di Partinico, sui vari tipi d’inquinamento nel nostro territorio;
• Proposta al consiglio comunale di realizzazione di piste ciclabili nella nostra città e di trasformazione della villa Margherita in orto botanico;
• Valorizzazione di beni culturali di Partinico come la Reale Cantina Borbonica e Palazzo Ramo, rendendo queste strutture sede delle manifestazioni culturali che la Consulta si prefigge di realizzare;
• Realizzazione di un sentiero naturalistico sul colle Cesarò;
3) SCUOLA E UNIVERSITÀ
• Istituzione di una corsa serale e di una domenicale in autobus Partinico-Palermo;
• Creazione di una carta prepagata per la fruizione di servizi di fotocopiatura;
• Campagne di sensibilizzazione nelle scuole sulle tematiche ambientali, sull'uso delle energie alternative e sulla raccolta differenziata;
• Periodici interventi nelle assemblee d’istituto;
• Istituzione di attività di doposcuola per famiglie disagiate;
4) UTILIZZO TECNOLOGIA PER DIGITALIZZAZIONE P.A.
• Creazioni di aree Wi-fi con accesso internet gratuito nella città di Partinico;
5) LEGALITà E LOTTA ALLA MAFIA
• Incontri-dibattito sul tema dell'antimafia, finalizzati alla promozione e formazione di una coscienza della legalità, soprattutto tra i giovani siciliani;
• Monitoraggio dell'amministrazione e del consiglio comunale;
• Iniziative in collaborazione con "Libera" di Don Ciotti e "Addio Pizzo";
6) INTEGRAZIONE E INTERCULTURALITÀ
• Sportello informativo comunale dei migranti;
• Corsi di italiano per extracomunitari tenuti da giovani ancora in cerca di lavoro;
7) SPORT
• Promozione e sostegno delle attività e delle associazioni sportive;
• Tornei sportivi per promuovere la cultura delle legalità;
8) LOTTA AL DISAGIO GIOVANILE
• Creazione di uno sportello di ascolto per giovani e adolescenti gestito da esperti ;
9) INFORMAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE CONSULTA
• Realizzazione di un sito web;
• Realizzazione periodica di un giornale-volantino (che garantisca ad ogni gruppo uno spazio d’intervento);
10) ORDINAMENTO INTERNO DELLA CONSULTA
• Pubblicazione verbali, presenze e giustificazioni eventuali sul sito web della consulta per garantire la massima trasparenza dei lavori;
• Relazione semestrale al consiglio comunale;
• Verifica annuale dell’attività del presidente;
• Istituzione di un direttivo, composto dai presidenti delle varie commissioni, che affianchi il presidente e il vice presidente;
• Calendario delle sedute;
11) AUTONOMIA FINANZIARIA DELLA CONSULTA
• Richiesta al Comune di strutture e mezzi per il regolare svolgimento dell’attività della consulta;
• Finanziamento con cifre in bilancio o comunque possibili eventi e sponsor;
12) DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE
• La Consulta è luogo di confronto su tutte le tematiche giovanili, ed in quanto tale deve essere aperta a tutte quelle realtà politiche ed associative che vogliano dare il proprio contributo nell'interesse dei giovani e del paese.

mercoledì 18 maggio 2011

LA GIOVANE ITALIA SI AUTOMORTIFICA - Risposta ad un altro vuoto e ridicolo comunicato contro i Giovani Comunisti

“La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire.” (George. Orwell.) Affermazione condivisibile, ma se inserita in certi contesti se ne perde il senso e la veridicità. Infatti ci chiediamo, qual è questa verità di cui i giovani italioti si fanno portatori e per cui si sentono criticati perchè, secondo loro, è una verità scomoda? Di cosa stiamo parlando?
Purtroppo visto che nessuna problematica politica (ricordiamo che le giovanili di partito dovrebbero occuparsi di questo!) viene messa in luce nè nel volantino distribuito nelle scuole né nel comunicato stampa mandato all'emittente TeleJato, ci risulta difficile trovare motivi per rispondere. Ma siccome ci piace ridere, e in questo riconosciamo un ruolo fondamentale della Giovane Italia, che ci allieta le giornate con le sue BARZELLETTE SPACCIATE PER MILITANZA POLITICA, rispondiamo con piacere.

burattini del potere non avendo a disposizione argomenti utili per rispondere al nostro comunicato, tramite il quale ricordavamo loro che se la scuola va a pezzi è colpa dello scempio messo in atto dal loro governo, oltre ad esternare le loro singolari conoscenze ornitologiche, si sono dichiarati vittime dell’informazione rossa, si sono sentiti minacciati dalla presenza di un certo professor Radio Aut, hanno scioccamente blaterato di sovversivismo e citato addirittura George Orwell, dimostrando palesemente di non averne colto il significato, altrimenti non si capirebbe il perché della loro replica infantile e fuori da ogni logica… insomma tutto fa brodo!!!

Anche se hanno cambiato ghost writer i giovani italioti mostrano la stessa confusione di sempre;amano i voli pindarici, amano saltare di palo in frasca ammucchiando cose che fra loro non “c’appizzano” niente; il loro comunicato sembra il deposito di un rigattiere dove nobili concetti, un tempo lucidi e attuali, sono diventati ferri vecchi e inutilizzabili; se è così che nasce la classe pensante di domani, stiamo freschi. Notiamo con piacere però che i giovani italioti pescano a piene mani nel lessico che è stato e, probabilmente, sarà patrimonio della sinistra di questo paese; insomma cercano di scimmiottare, anche nel linguaggio, proprio quei centri sociali che tanto avversano (e di cui niente sanno visto che il loro sguardo e pensiero sono concentrati ed appannati dalle veline delle televisioni del loro Duce Nano); che vuol dire tutto questo? Vuol dire che questi nostri coetanei soffrono di un complesso terribile: non hanno riferimenti culturali degni di questo nome e questo li fa soffrire come bestie!

Ma i giovani italioti hanno anche un altro problema: quello di sentirsi utili a qualcosa o a qualcuno e quindi, di volta in volta, hanno bisogno di crearsi un “nemico” politico, in questo caso i prof di sinistra o i Giovani Comunisti; certo nel loro delirio scrivono il contrario, ma nessuno in questa città ha cognizione della loro pre-esistenza rispetto ai giovani comunisti e, cosa ancor più importante, nessuno ha notizia di una loro presenza politica, sociale, sindacale, culturale e chi più ne ha più ne metta, di una qualche rilevanza! Pertanto, a parte qualche volantinaggio con parole d’ordine trite e ritrite, I GIOVANI ITALIOTI BRILLANO PER L'INUTILITÁ DEL LORO PESO POLITICO.

Si sono sentiti accusati di essere asserviti ad un padrone, che dicono di non conoscere. Forse stanno già pensando di scaricare, come da nostra previsione, la casa berlusconiana e di accasarsi in un altro contenitore politico, bravi ed esperti come sono nella transumanza prima della tempesta? Avranno capito che Silvio ha le orge contate?
Lo lanciamo anche noi un consiglio alla Giovane Italia: anzichè perder tempo con iniziative pseudo- rivoluzionarie dovrebbero riflettere sulla loro identità, dato che la giovanile berlusconiana a Partinico può contare dalle neo reclute nazi-shit, ai vecchi raccoglitori di molliche, ex MPA ed ex UDC, insomma un vero e proprio ibrido belante, e dovrebbero pensare al ruolo politico che vorrebbero avere.

Giovani Comunisti/e Partinico

lunedì 16 maggio 2011

LA NOSTRA RISPOSTA ALLE FANTASIE DEI GIOVANI DEL PDL di Partinico

Egregio direttore,

abbiamo appreso dalla vostra emittente, senza stupore alcuno, che la Giovane Italia ha perso l'ennesima occasione per tacere, soprattutto su certe problematiche delle quali è la loro parte politica la principale artefice.
Come può la giovanile di un partito che ha fatto il più grande licenziamento di massa, tagliando oltre 130 mila posti di lavoro e fondi per oltre 10 mld di euro su scuola e università, abbassando drasticamente la percentuale di PIL investita sull'istruzione (l'Italia è agli ultimi posti tra i paesi europei) attaccare tramite uno squallido volantino la scuola pubblica con slogan ridicoli e privi di alcuna argomentazione?
Come messo in evidenza dal suo redazionale che condividiamo in toto gli studenti e le componenti della scuola vivono sulla propria pelle la situazione disastrosa che questo governo ha creato. 
L'intenzione della Giovane Italia è molto chiarail loro è soltanto un inutile tentativo di nascondere le responsabilità del governo Berlusconi e indirizzare le rabbia degli studenti contro la classe docente, perchè sanno benissimo che gli artefici di questa macelleria sociale sono il ministro mani di forbici Tremonti e la ministra di gomma Gelmini.
Se per governo del fare s'intende tagliare, distruggere e privatizzare, effettivamente loro sono i migliori e non hanno rivali. 
E soprattutto hanno mancato di rispetto agli studenti affermando che verrebbero facilmente manipolati dai cosiddetti professori di sinistra come se fossero tutti manipolabili come loro, i veri burattini del potere, incapaci di fare un minimo di analisi politica e proposte. 
Il loro scopo è solo quello di inventare un nemico invisibile, così come il loro padrone di Arcore attacca i magistrati per distrarre l'opinione pubblica dai misfatti che compie quotidianamente e quindi dai reali problemi del paese. 
I componenti della Giovane Italia, abituati come sono a fare i camaleonti da un partito all’altro, farebbero bene ad iniziare a meditare sull’ennesima casa politica alla quale asservirsi.
La ringraziamo per lo spazio concessoci.

Giovani Comunisti/e - circolo Peppino Impastato di Partinico

lunedì 9 maggio 2011

Con le idee e il coraggio di Peppino noi continuiamo

sabato 7 maggio 2011

LE MANI DELLA MAFIA E DELLA POLITICA SUL MEGACENTRO COMMERCIALE DI PARTINICO

Testo dell'intervento dei Giovani Comunisti di Partinico al forum sociale antimafia "Peppino e Felicia Impastato" 2011

Da più di 11 anni le dinamiche politiche ed economiche di Partinico sono in pratica rimaste ingessate dopo l’apparizione del fantasma di un megacentro commerciale, promesso da una società milanese e annunciato addirittura come uno tra i più grandi d’Europa. Si chiama Policentro e per molti costituisce l’unica speranza per il futuro del nostro paese. Per noi invece è sempre stato soltanto un colossale bluff.
Un progetto che, al di là delle pesantissime e negativissime conseguenze economiche sul commercio partinicese e sulla possibilità di uno sviluppo reale e duraturo dell’economia locale, presenta dei retroscena inquietanti.