Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

sabato 20 agosto 2011

SEMPRE AL FIANCO DEI CITTADINI


Lo stato di incuria in cui versa il paese di Partinico probabilmente non ha precedenti. A questo degrado Rifondazione Comunista ha deciso di rispondere attivando un numero (3883005746), cui il cittadino può chiamare per segnalare disservizi, illegalità e soprusi, e provando a farsi portavoce dei numerosi problemi che ogni quartiere si trova a vivere.

Oggi accogliamo la segnalazione di un residente del centro storico, che ci ha segnalato la penosa situazione (sporcizia, topi, etc) in cui versa la via Gambino e il problema strutturale dell’intero quartiere, che, nel periodo delle piogge, deve far fronte a continui allagamenti a causa del malfunzionamento del sistema fognario.
Questo, a dir la verità, è un problema ben noto al nostro Partito che più volte ha tentato di risolvere la situazione, venendo però sempre ostacolato nel portare avanti le apposite soluzioni.

LA STORIA E LA SOLUZIONE
La soluzione è una sola: avviare dei lavori per abbassare il collettore fognario di via Papa Giovanni XXIII, che è attualmente posizionato più in alto dei singoli raccordi.

Nel lontano 1999 (con la giunta Cannizzo e Toti Costanzo assessore), fu fatto fare un progetto risolutivo (curato dall’attuale cons. Italiano) e furono stanziati ben 140 milioni di lire per realizzarlo. Poi la giunta fu sfiduciata e il commissario straordinario che sopraggiunse decise, sconsideratamente, di utilizzare in maniera diversa quei soldi, tradendo le scelte dell’amministrazione e la speranza dei tanti residenti che avrebbero visto definitivamente risolto il problema.
Durante la giunta Motisi, il nostro assessore Franca Tranchina riprese un progetto curato dall’ing. Rappa (realizzato durante la giunta Giordano, ma non finanziato) per stanziare dei fondi in bilancio e avviare i lavori. Ma quanto Rifondazione decise di uscire da un’amministrazione che aveva tradito il mandato elettorale, il progetto non venne portato avanti neppure da quel sindaco.
Oggi nessuno ne parla più. La giunta Lo Biundo, incapace di gestire anche il quotidiano, sembra non essere al corrente di tale problema.

Cosa si dovrebbe fare oggi?
Riprendere quei due progetti, di cui l’ufficio tecnico del Comune ovviamente dispone, e metterli in pratica. A finanziarli dovrebbe essere l’APS, la società che gestisce (purtroppo!) le reti idriche e fognarie del Comune e che dunque è la diretta responsabile della questione e dei disservizi che ne scaturiscono.


CIRCOLO “PEPPINO IMPASTATO” – PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

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