Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

venerdì 30 settembre 2011

L'INQUINAMENTO UCCIDE, IL SILENZIO DELLA POLITICA PURE!

Il disagio provocato dall’ingombrante presenza della distilleria Bertolino in pieno centro abitato è sempre stato un problema che ogni amministrazione ed ogni sindaco hanno prima o poi dovuto affrontare. Pochi, a dir la verità, sono stati i casi di resistenza allo strapotere dell’industria. Molti invece i casi di sottomissione vera e propria.
Comunque fino ad oggi nessuno, nel bene o nel male, ha avuto la sfacciataggine di non affrontare direttamente il problema.
Invece oggi è stato gettato un impenetrabile velo di omertà. Il problema sembra non esistere e manca qualsiasi tipo di discussione politica volta a delineare possibili soluzioni.

Abbiamo un sindaco e un’amministrazione che elemosinano la pietà dei cittadini con continue dichiarazioni di impotenza e prendono come unico provvedimento la copertura delle vinacce con dei teloni, cosa del tutto insufficiente per limitare i problemi che l’industria provoca e peraltro violato regolarmente dalla signora Bertolino, come le immagini di TeleJato hanno più volte dimostrato.
Luogo di discussione dovrebbe essere anche il consiglio comunale che si è distinto per incapacità, incompetenza e parassitismo, certamente con alcune eccezioni, le cui voci vengono sistematicamente ignorate. Un consiglio che detiene il record di scioglimenti per mancanza di numero legale, composto da consiglieri comunali che ballano da maggioranza a opposizione e viceversa senza un minimo di coerenza, che si presentano nell’assise civica sporadicamente, soltanto di passaggio.
Dunque considerato che Sindaco e Assessori dimostrano di avere gravi problemi olfattivi, rendiamo noto che: in Viale dei Platani n° 101 esiste un’industria insalubre di prima classe che emana esalazioni nauseabonde che offendono il benessere e la salute dei cittadini. Prendendo atto che anche la loro vista è compromessa, aggiungiamo che, soprattutto di notte o nei periodi di maltempo, la città viene soffocata da una cappa di fumo.
Contrariamente al menefreghismo della politica, la cittadinanza si mostra attiva e sensibile, partecipando a varie forme di protesta e firmando petizioni di denuncia. Ma quando la voce della protesta non trova riscontro, alla forza delle idee purtroppo subentra la disillusione.
Le nostre azioni di dissenso finora sono state rivolte alla magistratura e alle forze dell’ordine. Ora però è giunto il momento di rivolgerci direttamente alla classe politica chiedendo con forza prima di tutto che questo argomento venga trattato, poi che si delinei un percorso affinchè questo problema, che da anni affligge la cittadinanza, venga risolto.
Ricordiamo infatti che il Sindaco è la prima autorità sanitaria del paese e quindi è un suo dovere, nonchè obbligo morale, tutelare la nostra salute.
Abbiamo bisogno di politiche serie e competenti, che riportino in primo piano i problemi e le esigenze dei cittadini.
Siamo stanchi degli accordi di potere, coalizioni improponibili che servono solo a mantenere un'amministrazione in agonia che va avanti solo per inerzia, perchè priva di un minimo di progettualità e senso civico.
CHI INQUINA L'ARIA, INQUINA LA TUA VITA!

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