Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

mercoledì 25 gennaio 2012

BASTA PROMESSE! PROPOSTE CONCRETE PER CONTENERE GLI EFFETTI DELLA GRAVE CRISI ECONOMICA

Ecco il testo del volantino che ieri abbiamo distribuito durante il consiglio comunale straordinario per discutere della crisi economica e poi all'interno del presidio dei manifestanti di Partinico e Borgetto.

Riteniamo che fosse indispensabile portare le istanze del movimento formatosi in questi giorni, all’interno del consiglio comunale che è l’organo deputato a farsi carico dei problemi del territorio. E quindi il Sindaco, in coordinamento con tutti gli altri primi cittadini della Regione, ha il dovere politico e morale di farsi portavoce di tali richieste:

  • TAGLIO DELLE ACCISE SUI CARBURANTI (non è possibile che la Sicilia produca più del 40% del fabbisogno nazionale, ma abbia i costi più elevati dovuti a tassazione regionale);
  • BLOCCO DEGLI INTERESSI SPECULATIVI DELLE AGENZIE DI RISCOSSIONE, COME LA SERIT, SUI TRIBUTI CHE IL CONTRIBUENTE GIÀ NON RIESCE A PAGARE (assistiamo a casi in cui piccole multe o ritardi di pagamento diventano cifre esorbitanti, che si traducono in pignoramenti o fermi amministrativi che comportano il blocco delle attività lavorative aggravando lagià precaria stabilità economica di ogni lavoratrice e lavoratore);
  • TAGLIO DRASTICO DEI COSTI E DEI PRIVILEGI DELLA POLITICA.

Ma il Sindaco, la sua amministrazione, i consiglieri comunali hanno anche il dovere di rispondereSUBITO e CONCRETAMENTE con misure immediatamente attuabili nel Comune di Partinico.

  1. TAGLIO DI ALMENO IL 30% DELLE INDENNITÀ DEL SINDACO, ASSESSORI E CONSIGLIERI COMUNALI;
  2. RIDUZIONE A NON PIÙ DI DUE PER SETTIMANA DELLE SEDUTE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI (che attualmente comportano il pagamento della giornata lavorativa per chi è dipendente statale a spese dei contribuenti) E CONVOCAZIONE IN ORE ANTIMERIDIANE DEL CONSIGLIO COMUNALE (per evitare che scatti il secondo gettone di presenza che i consiglieri percepiscono oltre la mezzanotte);
  3. RIDUZIONE DA 11 A 7 DEI SETTORI E DA 68 A 50 DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI PARTINICO;
  4. USCITA DALL’ATO RIFIUTI E IMMEDIATA COSTITUZIONE DI UN CONSORZIO TRA COMUNI TERRITORIALMENTE CONTIGUI PER LA GESTIONE DEL  SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, CON L’AVVIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA (risparmio di almeno 1 milione di euro all’anno per le casse comunali E RIDUZIONE DEL 20% DELLA TASSA SUI RIFIUTI SOLIDI URBANI, già dal 2012);
  5. NESSUN AUMENTO DELL’ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE PER IL 2012;

LE RISORSE RISPARMIATE, NON SOLO COMPORTANO UNA RIDUZIONE DELLE SPESE PER I CITTADINI, MA POSSONO ESSERE REINVESTITE PER LA REALIZZAZIONE DI CANTIERI DI LAVORO PER DISOCCUPATI.

Ignorare tali proposte affermando la “mancanza di poteri” sarebbe una menzogna e una presa in giro della cittadinanza tutta.

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