Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

venerdì 31 agosto 2012

La sinistra unita con Claudio Fava presidente. Liberiamo la Sicilia!

Oggi è un bel giorno per la Sicilia. 
Finalmente la sinistra siciliana, Federazione della Sinistra, SEL, Verdi, IdV e Altra Storia, è unita e sostiene comunemente uno straordinario presidente: Claudio Fava. 
La speranza di un radicale cambiamento per costruire una forte discontinuità con il passato diviene oggi una realtà possibile.



martedì 28 agosto 2012

Ritornano i fumi della Bertolino. L'amministrazione tace in segno di riconoscenza alla distilleria.


L’avevamo dovuta sopportare fino ad aprile, quando una puzza più nauseabonda del solito aveva per due settimane oppresso l’aria di Partinico, e quando l’ARPA, che per definizione dovrebbe essere l’agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente (nel caso di Partinico e della distilleria Bertolino il condizionale è d’obbligo), delirava nel dare le risposte ai malumori della cittadinanza. Dichiarava infatti che la situazione era assolutamente normale e affermava, in ogni caso, la propria impotenza ad intervenire perché, per constatare la presenza della puzza a Partinico, c’era la necessità di posizionare dei “nasi elettronici” o di spedire in città un gruppo di “esaminatori umani addestrati”. Motivazione che fanno ridere persino un bambino.
L'ormai famosa canna fumaria

In data odierna, la canna fumaria della distilleria Bertolino ha ripreso ad emettere le nubi ormai note alla città. Senza che nessuna istituzione, il Comune o gli altri enti competenti in materia ambientale, imponga l’installazione di meccanismi di deodorazione più efficaci al gruppo industriale che da decenni a Partinico agisce in assoluta libertà.

D’altronde, noi lo avevamo detto. Prima di costruire il nuovo mega impianto industriale nelle contrade Bosco e Sant’Anna (in virtù dell’accordo con l’amministrazione che stava quasi per regalare l’intera città all’azienda Bertolino), la distilleria rimarrà in funzione ancora per diversi anni. E si sta verificando quello che temevamo di più: oltre all’assenza di vincoli e garanzie per i cittadini riguardo al presunto nuovo impianto, l’assenza di controlli sull’attuale industria. Una sorta di sentito ringraziamento da parte dell’amministrazione (e degli altri organi che hanno sempre avuto paura di avere a che fare con la signora Bertolino).

Ricapitoliamo. La distilleria si è fatta promettere mari e monti dall’attuale amministrazione (e magari ne diventerà anche lo sponsor elettorale) per un percorso di dismissione e nuova costruzione ancora tutto da verificare. Nel frattempo, per ora e per i prossimi anni, può lavorare in assoluta tranquillità in misura maggiore rispetto al passato perché l’amministrazione si sente quasi in debito nei suoi confronti. Degli altri enti controllori, come l’ARPA, non si hanno né si avranno notizie.

E, come al solito, a vigilare sull’industria ci saranno “i soliti quattro comunisti, reazionari e conservatori, pazzi e mal pensanti”.

Partinico  28/08/2012

Partito della Rifondazione Comunista
Circolo “Peppino Impastato” - Partinico

lunedì 27 agosto 2012

Richiesta di bonifica della cosiddetta “Stradella ESA” per presenza amianto e pericolosità dispersione nell’aria e nei fondi agricoli circostanti, aggravata dagli incendi che stanno coinvolgendo l’area in questione.


Al Sindaco del Comune di Partinico
dott. Salvo Lo Biundo


All’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente

All’area dipartimentale Igiene e Sanità Pubblica

E per conoscenza agli organi di stampa

OGGETTO: richiesta di bonifica della cosiddetta “Stradella ESA” per presenza amianto e pericolosità dispersione nell’aria e nei fondi agricoli circostanti, aggravata dagli incendi che stanno coinvolgendo l’area in questione.
Il circolo “Peppino Impastato” del Partito della Rifondazione Comunista di Partinico
Considerato
- che in località c.da Bisaccia e più precisamente lungo la cosiddetta “Stradella Esa”, com’è risaputo, vengono depositate da ignoti notevoli quantità di amianto, materiale che ha gravissimi effetti nocivi per la salute, in particolare per l’apparato respiratorio;
- che tali cumuli di cemento-amianto non vengono asportati dalla località in questione né da anni si effettua una bonifica dei luoghi come avveniva nel passato, provocando condizioni di pericolosità e di inquinamento dell’aria perché il deterioramento di tale sostanza causa la liberazione di un gran numero di fibre e polveri che si diffondono facilmente nell’aria;
- che a tal proposito, gli scriventi hanno potuto constatare che talvolta si alzano da tali discariche abusive vere e proprie nubi di polveri;
- che in data odierna, degli incendi hanno coinvolto tale zone provocando l’incenerimento di tali sostanze e la loro emissione in atmosfera;
- che nei dintorni della contrada Bisaccia, si trova non solo il centro abitato, ma un gran numero di terreni agricoli e ciò fa temere agli scriventi un possibile inquinamento delle colture, con pericolose conseguenze per la salute pubblica nel momento della commercializzazione dei prodotti.
Tutto ciò premesso il circolo “Peppino Impastato” del Partito della Rifondazione Comunista di Partinico
CHIEDE
Alle SS.VV. di intervenire con urgenza e celerità per provvedere alla bonifica dei luoghi.
In particolare, l’Amministrazione Comunale potrebbe provvedere alle opere di urbanizzazione della Stradella Esa, non solo per ragioni di decoro e tutela della salute pubblica, ma perché potrebbe divenire un’arteria importante per il collegamento con la Strada Provinciale che collega Partinico a Trappeto e Balestrate contribuendo a decongestionare il traffico cittadino.

Certi di un Vostro rapido intervento, porgiamo cordiali saluti.
Partinico, 27 agosto 2012




venerdì 24 agosto 2012

Partinico 27/08/12 - La Villa Margherita apre le porte


sabato 11 agosto 2012

Gli stipendi della giunta di Partinico. Quando l’amministrazione comunale rispetterà la normativa sulla trasparenza?


Nei giorni scorsi abbiamo approfittato del mondo virtuale per sottolineare (e dimostrare) l’inadempienza del Comune di Partinico alla normativa sulla trasparenza e per rendere noti i redditi (non visibili sul sito comunale, ma verificabili attraverso l’esamina delle determinazioni settoriali) degli amministratori.
Il sindaco Salvo Lo Biundo si è affrettato a rispondere alle nostre riflessioni, provando a salvarsi la faccia. Ma lo ha fatto davvero in malo modo. Non credevamo che Lo Biundo sarebbe arrivato a mentire spudoratamente parlando di una riduzione del 30% degli stipendi da parte dell’amministrazione.

Andiamo ai fatti.

1)    Il sindaco Lo Biundo si difende alle accuse di inadempienza alla normativa sulla trasparenza riguardo la mancata pubblicazione online, negli spazi appositi del sito Comunale, negando prima la validità della contestazione (e rimandando all’Albo Pretorio, nonostante sulla parte sinistra del sito istituzionale ci siano precisi spazi destinati alla trasparenza degli atti amministrativi), poi parlando di un problema di aggiornamento. Peccato che la normativa sia in vigore dal 2010 e quindi 2 anni di ritardo dimostrano che quella del Sindaco è una scusa, peraltro pessima.

2)    Rispondendo alla questione stipendi, che non sono pubblicati negli spazi appositi ed è possibile verificare solo attraverso un’approfondita ricerca nell’Albo Pretorio online sulle determinazioni di liquidazione (in un mare di file diversi, mancando una catalogazione dettagliata), ha detto di percepire 2470€ lorde perché “le indennità di sindaco e assessori sono state ridotte del 30% da questa amministrazione”. NIENTE DI PIU’ FALSO. Il trucco (davvero banale!) ve lo spieghiamo noi. Fino al dicembre del 2011, la somma percepita dal sindaco è pari a 3529,27€ più oneri previdenziali, assistenziali e assicurativi per amministratori in aspettativa.

Adesso cosa succede? Come i più informati sanno, il Comune di Partinico (grazie alla cattiva gestione dei fondi da parte dell’amministrazione Lo Biundo) ha sforato il patto di stabilità. Lo Stato (decreto legge 112/2008), non il Comune né tanto meno il Sindaco (che mente attribuendosi un taglio di stipendio, sperando di ingannare la città), decreta con l’art. 61 comma 10 che “le indennità di funzione ed i gettoni di presenza […] sono rideterminati con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2008 per gli enti indicati nel medesimo articolo 82 che nell'anno precedente non hanno rispettato il patto di stabilita'..”… insomma una punizione per gli amministratori che sono causa di tali situazioni, come il Sindaco Lo Biundo.

Quindi per questo, per il 2012, il suo stipendio attuale, come ha dichiarato, cala a 2470€ (più il pagamento a nostre spese degli oneri previdenziali, assistenziali e assicurativi). Nessuno pensi che si sia ridotto lo stipendio per sempre, né tanto meno che lo abbia fatto lui di sua iniziativa considerata la crisi economica, lo stato d’abbandono di Partinico, le migliaia di famiglie che non sanno che mettere dentro la pentola. Per il 2012 è stato solamente sanzionato!

Ieri, a margine della Consulta Giovanile, abbiamo potuto confrontarci con il sindaco Salvo Lo Biundo che si è addirittura prodigato a mostrarci la propria busta paga. Il trucco lo abbiamo illustrato anche a lui. E non a caso, alla fine ha dovuto ammettere che avevamo ragione noi. Nel proprio comunicato stampa scritto in fretta e furia, il sindaco ha volutamente scritto l'inesattezza sul taglio (inesistente) degli stipendi. Lo ha fatto proprio per far credere alla gente qualcosa che non è vero, come a suo parere avremmo fatto noi. Peccato che noi abbiamo detto sola la pura e documentata verità.

Gianluca Ricupati
Coord. Giovani Comunisti/e Partinico

lunedì 6 agosto 2012

IL FALSO “CIVISMO” DEL SINDACO LO BIUNDO


La nascita della nuova Giunta del Sindaco Lo Biundo fa miseramente cadere la maschera a chi in questi oltre quattro anni, appropriandosi del Governo della città, ha cercato per palese opportunismo di far credere come sia possibile gestire la complessità dei problemi di una comunità ricorrendo agli slogan e alle fumoserie dei cosiddetti “progetti civici”.
Lo Biundo di recente ha anche teorizzato la fine del governo dei Partiti per nobilitare il ruolo delle formazioni civiche che altro non sono se non veri e propri contenitori di mistificazione politica che mette insieme qualunquismo, opportunismo, affari.
Se c’è necessità di una controprova a quanto dal nostro Partito da sempre affermato sulla natura delle Amministrazioni comunali bastano le dichiarazioni del professore Sergio Bonnì che giustamente ed orgogliosamente come neo Assessore, oltre che addirittura quale Vice Sindaco, rivendica la sua militanza attiva come quadro dirigente del suo Partito, La Destra dell’onorevole Francesco Storace.
Così come la presenza organica nella Giunta del Partito berlusconiano, il Popolo delle Libertà, con Filippo Aiello e del PID di Saverio Romano col neo assessore al Bilancio dicono chiaramente come Lo Biundo tenti in maniera maldestra e puerile di cavalcare la cosiddetta “antipolitica” che per lui altro non è se non mancanza di valori, obiettivi, strategia, cultura di governo.
Sorvoliamo, ovviamente, sulla presenza in Giunta di iscritti nel PD come l’Assessore D’Amico al governo della città col suo movimento degli Artigiani ininterrottamente dal 1994 (con un totale monopolio dell’urbanistica e delle attività produttive del nostro paese) e seguace di quel senatore Lumia che, insieme all’onorevole Cracolici, di cui il neo Assessore di Partinico Gianlivio Provenzano è fedelissimo, ha mantenuto al governo della nostra Sicilia un inquisito per contiguità con la mafia. Costoro rappresentano l’equivoco politico più grave e grande nella nostra città che dice chiaramente di una generazione che partendo da una storia della sinistra democratica si trova, pur di governare ad ogni costo e accomodarsi nelle poltrone del potere, all’interno di un contenitore in cui il centro destra è predominante sia per uomini che per valori, progetti, scopi. E dice anche di un Partito, il PD quale nuova Democrazia Cristiana, dilaniato anche a Partinico da forti quanto sconvolgenti contraddizioni.
Non c’è più tempo. Bisogna rompere gli indugi. Chiamiamo gli uomini migliori della nostra città per esperienza, cultura, storia personale ad assumere un ruolo di direzione politica attorno a cui raccogliere le forze democratiche e progressiste della città, i Partiti, i Movimenti, le Associazioni di solidarietà attiva, le organizzazioni sindacali che hanno attenzione per il mondo del lavoro, gli uomini di cultura e della Chiesa impegnata nelle attività di base per costruire un percorso che veda la rinascita della nostra Partinico che ogni giorno di più precipita nel baratro dell’indifferenza, della tacita protesta, del qualunquismo, del malgoverno e della malapolitica.

Partinico, 6 agosto 2012
Rifondazione Comunista – Giovani Comunisti/e
Circolo “Peppino Impastato” di Partinico