Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

venerdì 23 novembre 2012

CON LA SCUOLA IN STATO D'AGITAZIONE


Ieri pomeriggio presso i locali del liceo scientifico Santi Savarino si è tenuta un’assemblea pubblica convocata dagli insegnanti e rivolta non solo agli studenti e ai genitori, ma a tutta quella parte della società che ha a cuore la scuola pubblica.

Come Giovani Comunisti ci siamo sentiti in dovere di partecipare per diversi motivi. Perché questa protesta è in linea con ciò che noi denunciamo da anni e cioè la macelleria sociale che le istituzioni, che siano politiche o tecniche, hanno fatto e continuano a fare nei confronti delle classi più deboli: lavoratori, insegnanti, precari, studenti, pensionati. Le politiche degli ultimi anni hanno fatto della scuola pubblica e della cultura in genere, la fonte privilegiata da cui trarre il più possibile per affrontare la crisi. In tutto il mondo nei momenti di crisi qualsiasi Stato investe sulla cultura. Invece nel nostro Paese si fa esattamente il contrario: si taglia sulla cultura e si eliminano i diritti dei lavoratori, aggravando sempre di più la crisi economica, che poi è anche crisi politica e culturale. 
Perché siamo giovani e sappiamo che ci attende un futuro che, paradossalmente, si prospetta peggiore di quello dei nostri genitori. 
Perché siamo studenti e sappiamo che la scuola è un importantissimo luogo di formazione, è il luogo in cui crescono i cittadini di domani.
Per questi motivi la scuola deve essere un luogo dove è prevista la libertà di insegnamento, dove il lavoratore è rispettato e non trattato come una macchina, dove lo studente viene considerato prima nella sua individualità poi come parte del gruppo
Perché cittadini di Partinico, dove emblematicamente la spending review ha colpito proprio la cultura con la chiusura pomeridiana della Biblioteca comunale tre giorni su cinque. Se fino ad oggi l’amministrazione Lo Biundo si era limitata alla totale indifferenza nei confronti della cultura, adesso ha fatto un passo avanti e sempre in peggio come ormai d’abitudine. Questo provvedimento insieme agli altri disastrosi del Sindaco Lo Biundo mortificano ulteriormente la nostra città consegnandola sempre di più al degrado amministrativo, politico e culturale cui gli amministratori l’hanno destinata.
I Giovani Comunisti saranno presenti a tutte le iniziative di protesta che gli insegnanti, gli studenti e i genitori insieme decideranno di organizzare, perché la scuola e la cultura sono i pilastri della società e noi vogliamo lottare per costruire una società migliore.

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