Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

mercoledì 26 dicembre 2012

In ricordo di Danilo Dolci a 15 anni dalla sua scomparsa

Domenica 30 dicembre ore 10.30
Via Iannello - Partinico

Sono passati 15 anni dalla morte di Danilo Dolci, grandissimo animatore della vita sociale e delle lotte politiche nella Sicilia occidentale, in particolar modo nel territorio tra Partinico e Trappeto.

Sono passati 42 anni da quell'SOS proveniente dalle popolazioni di alcuni paesi del Belice, distrutti da un devastante terremoto e abbandonati a se stessi, che Danilo Dolci trasmise accendendo la Radio dei Poveri Cristi che rimase in onda per sole 27 ore prima dell'intervento delle autorità che denunciarono peraltro Danilo e i suoi collaboratori per violazione della legge sulle comunicazioni che, in quel periodo, consente solo alla RAI l’utilizzo dell’etere.

Sono passati esattamente 50 anni da quello sciopero della fame contro la povertà e la miseria e per la realizzazione della diga Jato che Danilo portò avanti nella modestissima dimora di via Iannello, oggi abbandonata al degrado e dimenticata dalle istituzioni.

Sono passati più di 56 anni dallo storico "sciopero alla rovescia" per cui centinaia di disoccupati scioperarono lavorando e provando a ripristinare una strada comunale abbandonata, prima dell'intervento della Polizia e dell'arresto dello stesso Danilo Dolci.

Sono passati 60 anni dalla fondazione del centro "Borgo di Dio", grande strumento di promozione culturale e artistica, anch'esso oggi abbandonato e lasciato all'incuria e al degrado.

Soltanto alcune delle esperienze cui Danilo dette vita nel tentativo di ridare dignità e speranza ad un territorio depresso come lo è stato e, per certi aspetti, lo è ancora il nostro. E dunque soltanto alcuni dei motivi per cui la vita e l'azione di Danilo dovrebbero essere ogni giorno al centro del nostro agire quotidiano e, almeno un giorno all'anno, oggetto di un momento di pubblico ricordo.

Rifondazione Comunista - Giovani Comunisti/e
circolo Peppino Impastato di Partinico

Differenti modi di pensare la gestione dei rifiuti...

giovedì 13 dicembre 2012

Presentazione del libro "La chiamata" di Egle Palazzolo


mercoledì 12 dicembre 2012

Con gli studenti dell'Alberghiero in protesta


Un’importante manifestazione ha visto ieri un centinaio di ragazzi dell’Alberghiero di Balestrate e decine di docenti e genitori presidiare Palazzo Comitini, sede della Provincia, per rivendicare il diritto allo studio in una struttura dignitosa.

Il tavolo, prima con gli ingegneri dell’ufficio tecnico, poi col presidente Giovanni Avanti, seppur non abbia prodotto risultati immediati, ha messo qualche punto ad una vicenda di cui oggi vediamo le battute finali, ma che si protrae da diversi anni.

Da un lato, abbiamo le amministrazioni comunali di Balestrate che, secondo quanto riferito dal presidente Avanti, rinunciano all’occasione di far costruire nel proprio territorio una nuova e modernissima struttura scolastica che la Provincia proponeva, ricevendo la disponibilità di un’area adeguata che necessitava solamente della variante urbanistica che la trasformasse da verde agricolo ad area per edilizia scolastica. In più, la volontà dichiarata di affossare l’Alberghiero di Balestrate per fare della struttura un hotel.
Dall’altro lato, abbiamo una politica che inizia a preoccuparsi e ad occuparsi delle esigenze dei cittadini solo dopo una mobilitazione forte per ottenere delle risposte che invece un ente pubblico dovrebbe garantire.
Per fortuna e grazie al contributo essenziale del nostro consigliere provinciale Antonio Marotta si è riusciti ad ottenere questo primo colloquio con il presidente della Provincia e si riuscirà, ci auguriamo, a risolvere la questione in tempi brevi.

Dei primissimi risultati, che necessitano tuttavia di nuovi e più concreti sviluppi, sembrano essere stati raggiunti. I ragazzi e le componenti scolastiche coinvolte hanno denunciato l’impossibilità a lavorare e studiare in un contesto opportuno, a causa delle pessime condizioni dell’edificio scolastico dove, checché ne dicano le certificazioni, sussistono quotidianamente pericoli per l’incolumità dei suoi fruitori. Dai bagni da terzo mondo alle cucine invase dai ratti, attirati dalla limitrofa isola ecologica. È evidente che garantire piccolissimi interventi di messa in sicurezza, pensati dagli Uffici della Provincia, non cambia la situazione dell’edificio che,invece, necessiterebbe di una ristrutturazione.

Mentre si procede ad una ricognizione degli edifici pubblici disponibili nell’hinterland partinicese, gli studenti non possono certamente continuare con i doppi turni o rimanere a casa, con grave danno per l’istituzione scolastica che sta ricevendo parecchie richieste di nulla osta. Il comodato d’uso gratuito è stato scartato per l’impossibilità giuridica di realizzarlo. Non può intrattenersi un tale tipo di rapporto tra un ente pubblico e un privato, in quanto questi poi potrebbe legalmente rivalersi ottenendo cospicui risarcimenti. Così come è stata scartata la possibilità di recuperare l’ex istituto agrario di cda Bosco Falconeria, una struttura che necessita di interventi non effettuabili in breve tempo, ma che comunque rimane una struttura pubblica abbandonata, come troppo spesso accade.

Rimane la possibilità di dare vita ad un affitto a bassissimo costo fino al termine dell’anno scolastico tramite gara pubblica, anche se il Presidente Avanti ha sottolineato più volte la carenza di fondi nelle casse provinciali (feste e festini a parte, s’intende!). Il nostro consigliere Marotta sta sentendo il parere dell’ufficio legale della Provincia per capire in che modalità e in che tempi quest’ultima soluzione sia praticabile, per poi pretendere  queste somme dalla Presidenza, che può prelevare dal suo fondo di riserva o proporre un’apposita variazione di bilancio. Il diritto allo studio prima di tutto!

La mobilitazione unita di studenti, genitori e docenti deve necessariamente proseguire, perché soltanto attraverso una pressione costante questa vicenda troverà la sua definitiva soluzione.

Partito della Rifondazione Comunista - Giovani Comunisti/e
circolo "Peppino Impastato" di Partinico

domenica 9 dicembre 2012

Caso Frank Zappa: disorganizzazione e superficialità


Riceviamo e pubblichiamo integralmente questa lettera aperta alla cittadinanza di Partinico in merito alla manifestazione in onore di Frank Zappa recentemente "organizzata" a Partinico.

A tutti i cittadini del Comune di Partinico
Con la presente nota, l’Associazione Culturale “AindArtes” esprime profonda amarezza e grave disappunto, sulla gestione disattenta, sommaria e frammentata del “caso Frank Zappa” posta in essere dall’Amministrazione Comunale di Partinico in merito alla realizzazione di un Memorial dedicato al grande artista di origini partinicesi.
Nel giugno del 2011 l’Associazione Culturale “AindArtes” con proposta regolarmente protocollata presso l’Ufficio apposito del Comune di Partinico, aveva infatti prospettato la possibilità di realizzare con una tre giorni di concerti e di eventi collaterali, tra questi l’intitolazione della strada, il “MEMORIAL FRANK ZAPPA”, a seguito di un precedente Memorial già realizzato nel dicembre 1994 esattamente ad un anno dalla scomparsa del Maestro.
Si fa presente che le ricerche sulle origini del compositore erano già iniziate nel lontano 1993 ad opera del critico musicale Gianmichele Taormina, il quale aveva rilevato la nascita di Francesco Zappa, padre di Frank Vincent Zappa, proprio a Partinico in via Zammatà n° 8. Tali ricerche sono state approfondite e confermate nel giugno del 2007 dallo stesso Taormina insieme al giornalista olandese Angelo Van Schaik, collaboratore di Radio 3 Nederland (la radio nazionale olandese) venuto appositamente a Partinico per realizzare un servizio radiofonico su Zappa.
Le suddette ricerche furono effettuate presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Partinico, presso il cimitero del comune, presso l’Ufficio Anagrafe di Borgetto ed infine ad Alcamo, città dove attualmente risiedono i cugini di Frank, a loro volta già contattati dallo stesso Taormina sin dal 1993.
Il Memorial del 1994 fu patrocinato dal Comune di Partinico guidato dall’allora amministrazione Cannizzo. Il Comune di Partinico mise a disposizione in verità il punto luce ed una piccola somma (seicentomila lire) per pagare le spese di gestione, per le due serate di musica realizzate presso il Villaggio Luna. Con il prezioso ausilio di Salvatore Barretta, Massimo Cusumano, Aurelio Cannizzo, Gianmichele Taormina, Gianluca Cangemi, Nino Cortese, dei compianti Cesare Gaglio e Paolo Bucci e di pochi altri giovani volontari, considerata la cronica assenza di spazi al chiuso presenti nel Comune, fu messo in piedi un tendone da circo con grave rischio e pericolo per chi ha reso possibile la sua installazione.
L’evento, ad ingresso libero, riscosse enorme successo da parte del pubblico -composto per lo più da giovani - rilevando durante il corso delle due serate la presenza di più di 1000 persone provenienti anche dalle cittadine limitrofe.
Al I° Memorial Frank Zappa parteciparono numerose band di artisti locali e dell’hinterland partinicese che di buon grado accolsero l’invito dell’Associazione Culturale “AindArtes” affinché si realizzasse la manifestazione.
Dopo il 1994, nel corso degli anni seguenti l’Associazione “AindArtes”, ha proposto periodicamente la realizzazione di un secondo Memorial Frank Zappa, per dar seguito a quanto già costruito in quel bellissimo ed entusiasmante evento svoltosi al Villaggio Luna.
Con enorme amarezza questa Associazione rileva che le amministrazioni comunali succedutesi hanno sempre risposto con un sonoro NO, a tutte le proposte e iniziative riguardo Frank Zappa. In effetti un vero e proprio Memorial all’enorme figura di Frank Zappa sarebbe motivo di crescita economica e culturale nonché di vanto per una città come Partinico, fiera e orgogliosa di poter affermare le preziose origini di Frank Zappa nel proprio territorio.
Verrebbe voglia di prendere le distanze da quanto è accaduto nella giornata del 28 novembre. Il sindaco Lo Biundo ed il suo consulente artistico, al secolo Luca Luzzu, esperto di non meglio identificate competenze artistiche e organizzative, infatti null'altro hanno fatto se non scoprire una targa e intestarsi a spregio di merito un operazione di recupero della Nostra memoria, pur dando ad intendere di non possederne, né una comprensione profonda del senso storico e neppure una prospettiva di futuro che sappia coniugare il territorio e le sue eccellenze.
Niente di nuovo sotto al sole, tutte le iniziative realizzate dal Comune di Partinico sono già state proposte nel corso di questi ultimi 19 anni dall’Associazione Culturale “AindArtes; e ciò a cui abbiamo assistito, in pochi per la verità, il 28 novembre, nulla aveva a che spartire con una operazione culturale e storica, quanto più ci è sembrato di partecipare ad una sorta di sagra delle buone intenzioni condite con tanto kitsch.
In conclusione, le domande che adesso ci poniamo, a chiusura dei festeggiamenti, sono le seguenti:
- Cosa ne sarà, da questo momento, della memoria di Frank Zappa?
- Chi mai, per conto della nostra comunità, sarà in grado di valorizzarne il suo passaggio terreno, la sua opera e la sua testimonianza di partinicese nel Mondo?
I sacrifici, gli studi, le ricerche di musicologi, giornalisti e appassionati, tutti legati fra di loro dentro l’Associazione Culturale “AindArtes, chiedono il rispetto per la verità e per tutto il lavoro svolto in tutti questi lunghi anni. Null'altro ad eccezione del rispetto che va alla memoria di Zappa del suo lavoro e del formidabile impatto che questo potrebbe avere sul nostro Paese. Ci vuole intelligenza, buonsenso ed un pizzico di lungimiranza per portare a regime questo grande progetto culturale, senza confondere il piano storico con passerelle e con esigenze di marketing pubblicitario dell'amministrazione.
Amici di Frank Zappa
Aurelio CANNIZZO, Salvatore BARRETTA, Gianmichele TAORMINA,
Massimo CUSUMANO, Gianluca CANGEMI, Nino CORTESE, Tanino GAGLIO