Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

martedì 7 luglio 2009

Giovani Comunisti: repressione in corso è segno di una democrazia fragilissima

La repressione in corso in queste ore a Roma e in diverse altre città italiane è il segno di una democrazia fragilissima.

Soltanto a Roma sono stati fermati più di trenta studenti dopo che la polizia ha caricato un corteo pacifico di centinaia di studenti e ha inseguito uno per uno gli studenti dispersi. I Giovani Comunisti esprimono solidarietà ad ognuno di loro e continuano a manifestare al fianco di quanti, in questi giorni, hanno dato vita a manifestazioni di proteste nelle Università e nelle piazze.

È una vergogna inaccettabile per uno Stato democratico, che segue le perquisizioni e gli ordini di cattura emessi dalle questure nella giornata di ieri.

Si vuole annichilire un movimento capace di riversare nelle piazze centinaia di migliaia di studenti uniti nella lotta per una istruzione libera e pubblica, che sentono il peso delle politiche neoliberiste e della crisi economica a che, per questo, chiedono che questo prezzo sia causato da chi questa crisi l'ha voluta e causata.

Le mobilitazioni del movimento di questi giorni dimostreranno che esso è maturo e che non cadrà nella trappola delle provocazioni.


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