Egregio direttore,

Come può la giovanile di un partito che ha fatto il più grande licenziamento di massa, tagliando oltre 130 mila posti di lavoro e fondi per oltre 10 mld di euro su scuola e università, abbassando drasticamente la percentuale di PIL investita sull'istruzione (l'Italia è agli ultimi posti tra i paesi europei) attaccare tramite uno squallido volantino la scuola pubblica con slogan ridicoli e privi di alcuna argomentazione?
Come messo in evidenza dal suo redazionale che condividiamo in toto gli studenti e le componenti della scuola vivono sulla propria pelle la situazione disastrosa che questo governo ha creato.
L'intenzione della Giovane Italia è molto chiara: il loro è soltanto un inutile tentativo di nascondere le responsabilità del governo Berlusconi e indirizzare le rabbia degli studenti contro la classe docente, perchè sanno benissimo che gli artefici di questa macelleria sociale sono il ministro mani di forbici Tremonti e la ministra di gomma Gelmini.
Se per governo del fare s'intende tagliare, distruggere e privatizzare, effettivamente loro sono i migliori e non hanno rivali.
E soprattutto hanno mancato di rispetto agli studenti affermando che verrebbero facilmente manipolati dai cosiddetti professori di sinistra come se fossero tutti manipolabili come loro, i veri burattini del potere, incapaci di fare un minimo di analisi politica e proposte.
Il loro scopo è solo quello di inventare un nemico invisibile, così come il loro padrone di Arcore attacca i magistrati per distrarre l'opinione pubblica dai misfatti che compie quotidianamente e quindi dai reali problemi del paese.
I componenti della Giovane Italia, abituati come sono a fare i camaleonti da un partito all’altro, farebbero bene ad iniziare a meditare sull’ennesima casa politica alla quale asservirsi.
La ringraziamo per lo spazio concessoci.
Giovani Comunisti/e - circolo Peppino Impastato di Partinico
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