DOMENICA 11 NOVEMBRE alle ORE 18
presso la Biblioteca popolare "Salvatore Barra" (ex Arena Lo Baido)
Presentazione del libro di Carlo Verri:
"Guerra e libertà- Silvio Trentin e l'antifascismo italiano (1936-1939)"
Ne discutono con l'autore:
Mimmo Neri, docente di storia e filosofia
Tommaso Baris, docente di storia contemporanea all'Università di Palermo
Recensione di Enrico Acciai:
Silvio Trentin, volontario durante le Grande Guerra e precoce antifascista, scelse la via dell’esilio in Francia già dal 1926 interrompendo così una brillante carriera accademica. Dopo aver vissuto nell’area parigina, nella seconda metà degli anni Trenta si traferì a Tolosa dove aprì e gestì una libreria. Repubblicano, nel 1929 partecipò alle fasi di organizzazione del movimento “Giustizia e Libertà” diventando uno dei più stretti collaboratori di Carlo Rosselli. L’itinerario di Silvio Trentin, così sommariamente sintetizzato, è in tutto e per tutto da considerarsi come comune a quello di molti suoi contemporanei e, proprio per questo, di assoluto interesse. Carlo Verri con questo lavoro riempie finalmente un vuoto che stava cominciando a farsi sentire; pur rivestendo un ruolo di primo piano all’interno del variegato universo antifascista italiano, sino ad oggi ed escludendo l’ormai datato lavoro di Frank Rosengarten (Silvio Trentin dall’interventismo alla Resistenza, Feltrinelli, Milano 1980), mancava infatti uno studio che facesse il punto su Silvio Trentin durante gli anni più “dinamici” nella storia dell’emigrazione antifascista.
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