Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)
venerdì 27 dicembre 2013
16 anniversario della morte di Danilo Dolci - 30 dicembre ore 10.30 Largo Scalia (Partinico)
martedì 24 dicembre 2013
lunedì 23 dicembre 2013
E io pago...! Ecco l'augurio di buon natale del sindaco Lo Biundo...
mercoledì 11 dicembre 2013
COMUNICATO STAMPA SULLE CONDIZIONI STRUTTURALI DEL LICEO CLASSICO E DELL'ISS DANILO DOLCI
In data 09/12/2013 I Giovani Comunisti del circolo “Peppino Impastato” di Partinico e i consiglieri di Cambiamo Partinico Gianluca Ricupati e Valentina Speciale hanno incontrato il dirigente scolastico del Liceo Scientifico Santi Savarino, la Prof.ssa Chiara Gibilaro, per sincerarsi della situazione del liceo Classico.
Da molto tempo infatti sono noti i difetti strutturali in cui versa l’edificio sito in via Filippo Testa, lamentate giustamente con forza nelle ultime settimane dagli studenti i quali hanno dato vita ad una mobilitazione culminata in una manifestazione e un tentativo di occupazione poi però subito rientrato.
Durante l’incontro, la Prof.ssa Gibilaro ha puntualmente spiegato che la soluzione ai problemi esistenti è alle porte: dopo un iter di oltre 2 anni, la scuola sta finalmente ultimando, in collaborazione con la Provincia, tutte le procedure necessarie a far partire lavori di sostituzione degli infissi, rifacimento del prospetto e delle coperture danneggiate per un importo pari a 742.000€. Manca soltanto l'indizione della gara d'appalto e i tempi tecnici (qualche mese al massimo) successivi previsti dalla legge prima dell'aggiudicazione definitiva dei lavori.
Per accelerare ancora di più i tempi, i consiglieri comunali Ricupati e Speciale solleciteranno nei prossimi giorni gli uffici della Provincia Regionale di Palermo nella speranza che gli studenti del liceo di via Filippo Testa possano finalmente studiare in totale sicurezza!
I Giovani Comunisti di Partinico continueranno a seguire l'evolversi della vicenda con l'obiettivo di porre in essere tutte le forme necessarie di impegno per garantire a tutti e tutte il diritto allo studio nelle migliori condizioni possibili.
Contestualmente, è seguita con attenzione anche la mobilitazione degli studenti dell'ISS "Danilo Dolci" di Partinico, privati degli spazi e degli strumenti essenziali per sviluppare gli indirizzi di studio scelti. Una delle poche scuole che può vantare un trand positivo delle iscrizioni versa infatti in una situazione impossibile da sostenere: purtroppo neanche l'affitto del plesso di via Catalano (terza sede in cui sarà dislocato parte dell'istituto) risolverà i problemi annosi che invece andrebbero affrontati alla radice da una politica lungimirante, ponendosi l'obiettivo di realizzare nel nostro territorio un polo Alberghiero-Turistico-Enogastronomico d'avanguardia a servizio di tutto il golfo di Castellammare.
sabato 7 dicembre 2013
FORCONI MAFIA E FASCISMO
Con lo svolgersi della crisi peggiore degli ultimi cento anni è sicuramente possibile che movimenti di matrice reazionaria trovino fertile humus nel malcontento generale: padroni e padroncini spalleggiati dall'estrema destra, che con un manifesto politico blando possono raccogliere facilmente il malcontento popolare.
La piattaforma organizzativa non mette in alcun modo in discussione i poteri locali e i poteri forti, concentrando la polemica solo sul mancato finanziamento da parte del governo e su richieste che, se si valutano nel concreto, non beneficiano che i padroni. L'anno scorso, quando al governo regionale c'era ancora Lombardo, a capo di poche centinaia di uomini sparsi nella Sicilia, i leaders di Forza nuova-Mpa hanno guidato una vera e propria serrata. Con atti intimidatori e mafiosi hanno bloccato tir, camion e furgoni e spesso automobilisti nella principali arterie stradali e svincoli: la minaccia più frequente il taglio delle gomme e dove ciò non è stato sufficiente si è arrivato al pestaggio (un caso accertato quello di Lentini, nel siracusano). In molti comuni dell’entroterra siculo (Palagonia, Scordia, Militello) numerose testimonianze parlano di una vera e propria serrata che ha impedito ai braccianti di lavorare e alle attività commerciali di restare aperte; diversi negozianti hanno dichiarato di aver subito pressioni pena l’incendio dei locali.
La parola sciopero è stata abusivamente sostituita a quella di serrata, consegnandola ai media locali, in un’ottica del tutto revisionista. Le forze dell’ordine si sono rivelate del tutto conniventi con quanto accade, garantendo grande agibilità ai manifestanti nei presidi.
Oggi ci riprovano abusando della parola "rivoluzione" ma si tratta solo di leghisti delusi, neofascisti che inneggiano a un governo di militari, e saltimbanco pronti solo a curare i propri interessi personali e stare con il migliore offerente. Basta leggere la storia politica e personale di questi squallidi personaggi che si ergono a capipopolo per rendersi conto di quanto affermiamo.
Troviamo paradossale bloccare l'economia di settori già in crisi provocando un fortissimo danno economico a quelle categorie produttive già in forte difficoltà per via della crisi.
Siamo consapevoli che il problema del mezzogiorno non deriva dalla destinazione dei flussi economici: che sia un padrone siciliano od uno piemontese a gestire tali flussi non cambia che a pagare le conseguenze del sistema capitalista siano sempre e solo i ceti subalterni, sotto la gestione e il controllo di coloro che ci lavorano.
Occorre oggi lottare per la nazionalizzazione del settore dei trasporti e dei settori produttivi alimentari. Se la benzina aumenta la responsabilità è delle multinazionali del petrolio e dei loro servi al governo: nazionalizzare l’intero settore degli idrocarburi deve essere la nostra risposta. Solo in questo modo sarà possibile il riscatto per il sud, incidendo sulla disoccupazione che è il terreno su cui gli imprenditori mafiosi riescono a radicarsi.
giovedì 21 novembre 2013
PREMIATO IL POLITICO PIU' TROMBATO DELL'ANNO E DELLA STORIA
Finalmente il Dott. Enzo Briganò ce l’ha fatta. Il grande trombato dell’anno 2012-2013 entra in giunta.
Come da accordi elettorali il Sindaco obbliga Silvia Ferro a dimettersi in favore dell’ingresso in giunta di Briganò.
In realtà, per ragioni esclusivamente legate alla quota rosa necessaria per la composizione della giunta, si tratta della figlia Vincenza del più navigato Enzo.
Si aggiunge quindi un altro tassello all'allegra combriccola che gestisce la cosa pubblica nel nostro comune. Quest'amministrazione fa della locuzione latina "do ut des" un dogma della propria fede politica e del trasformismo l'unica via atta alla conservazione del potere.
D’altronde la formazione politica che amministra la nostra cittadina rispecchia in toto quella del governo regionale, capeggiata dal trasformista e venditore di fumo Rosario Crocetta, che opera nel continuismo col governo Lombardo.
Consideriamo questo rimpastino come un atto indignitoso e di basso livello sia politico che morale di cui il Sindaco e il Dott. Briganò dovrebbero darne conto e ragione alla cittadinanza tutta.
Ne approfittiamo per augurare comunque buon lavoro al neo assessore Briganò nella speranza che possa differenziarsi in positivo dai suoi nuovi colleghi, e per salutare Silvia Ferro ingiustamente costretta alle dimissioni da chi nel tempo ha promesso più di quanto possa riuscire a mantenere.
martedì 19 novembre 2013
Comunicato stampa sul congresso del PRC
Si è svolto nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 novembre il congresso del circolo cittadino del Partito della Rifondazione comunista.
Molto interessante e partecipato il dibattito politico di sabato pomeriggio dal titolo "Costruire l'alternativa ad un sistema di governo locale fondato sul trasformismo e sull'affarismo".
I lavori, aperti dal Segretario Giacomo Minore sono proseguiti con gli interventi di Frank Ferlisi, membro della segreteria regionale, Toti Costanzo e successivamente degli altri ospiti.
Presenti all'incontro il Presidente del Consiglio Comunale Filippo Aiello, i consiglieri comunali di “Cambiamo Partinico”, Valentina Speciale e Gianluca Ricupati, il consigliere Francesco Di Trapani in rappresentanza del movimento “Servire e non Servirsi”, Alberto Lo Iacono per Sinistra Ecologia e Libertà, Gino Scasso per Legambiente Partinico, Giacomo Grimaudo per l'Osservatorio per lo Sviluppo e la Legalità “Giuseppe La Franca”, l'ex sindaco Giuseppe Motisi per il PD, Gaetano Costanzo per “In Movimento” e tanti altri compagni/e, amici e simpatizzanti.
Da questo incontro esce un quadro della situazione politica del nostro paese, disastroso e critiche durissime sono state indirizzate all'amministrazione in carica.
Dalla incapacità di gestire politicamente lo sviluppo del nostro territorio (rifiuti, acqua, inquinamento, distilleria Bertolino), alla ben più pesante accusa di gestire in maniera affaristico - clientelare la cosa pubblica (nomine e consulenze, gestione ed utilizzo dei beni pubblici). Da questa ultima osservazione è nata la proposta della creazione di una “commissione di controllo sugli atti amministrativi” in grado di analizzare ed eventualmente denunciare agli organi competenti gli atti amministrativi non rispondenti alle leggi vigenti.
Altra importante proposta uscita dalla prima giornata del congresso è quella della creazione di una “federazione” di soggetti politici alternativi all'amministrazione in carica, in grado di costruire un forte raggruppamento politico che guardi al presente, ma anche alla costruzione di una alternativa politica vera in grado di amministrare, nel futuro, la nostra Città. Un ringraziamento è stato rivolto a Filippo Aiello, che ha voluto con la sua presenza rappresentare l'intero Consiglio Comunale, nell'ottica di una visione del ruolo politico di “Presidente del consiglio super partes”, in netta rottura con chi in passato lo ha preceduto nel ruolo di rappresentante del massimo consesso civico.
Nella seconda ed ultima giornata congressuale di domenica, svoltasi alla presenza del garante Vincenzo Fumetta, sono stati inizialmente votati due ordini del giorno: col primo il Partito si impegna con i sui rappresentanti ad essere presente alla posa della nuova lapide marmorea nella tomba del concittadino e compagno Turiddu Termini, fondatore della Camera del Lavoro, iniziativa che ci è stata comunicata dall’amico Marco la Fata; con il secondo il Partito ha voluto esprimere solidarietà e vicinanza al compagno consigliere comunale Gianluca Ricupati che in questi ultimi giorni è stato oggetto di una vile e arrogante vendetta politica da parte del sindaco Lo Biundo e della sua maggioranza in merito alla questione della costituzione della commissione d’indagine sulla gestione del servizio di raccolta dei rifiuti affidato alla Società Servizi Comunali Integrati.
A seguire sono stati presentati e sottoposti a votazione degli iscritti i documenti congressuali.
Il primo documento “Ricostruire la Sinistra” ha ottenuto 46 voti, zero gli altri due documenti.
Eletto infine all’unanimità il giovane compagno Peppe Gallo, 25 anni, Tecnico di Radiologia Medica e studente dell’Università degli studi di Messina, nuovo segretario del circolo a dimostrazione di come il nostro partito riesca sempre a praticare quel ricambio generazionale, che dovrebbero fare proprio anche tutte le istituzioni democratiche ad ogni livello. Riprendendo una frase di Enrico Berlinguer: "Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia".
A lui vanno gli auguri di buon lavoro da parte di tutte le iscritte e gli iscritti, mentre al suo predecessore Giacomo Minore va il sentito ringraziamento per l’eccezionale lavoro svolto dal Partito sul territorio che ha portato all’elezione di due giovani Consiglieri Comunali nelle file del movimento politico Cambiamo Partinico, di cui il nostro partito assieme ad altre forze politiche e soggettività progressiste ne è fondatore.
Il cambiamento si configura così anche come rafforzamento di quello che Rifondazione ha fatto e continuerà a fare per Partinico, attraverso le consuete ed immancabili lotte per la rivalorizzazione e lo sviluppo del territorio, a salvaguardia dell’ambiente, a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori e degli studenti, come promulgatore e da supporto di qualsivoglia iniziativa culturale, artistica, musicale e sportiva e come spazio politico sempre aperto ad ogni discussione e problematica del comprensorio.
mercoledì 30 ottobre 2013
la vera storia di Totò Ballerina
La storia di Totò ha inizio nell'anno 2000 quando viene eletto per la prima volta consigliere comunale nella lista dei liberademocratici vicina all'Onorevole Nicolò Nicolosi, fondatore di Patto per la Sicilia. Nel 2005 viene rieletto consigliere comunale nella lista ufficiale di Patto per la Sicilia, ma stavolta in quota Antinoro, e diviene Presidente del Consiglio. Nel 2008 si candida alla carica di primo cittadino a capo di una coalizione pseudo civica all'interno della quale troviamo l'UDC del suo nuovo padrino Antonello Antinoro(condannato in appello a 6 anni con l'aggravante dell'agevolazione a cosa nostra). poi nel corso degli anni Antinoro passa al PID portandosi dietro il figlioccio dalla chioma luminosa. Nel 2013 Totò ci riprova, si ricandida a Sindaco ma ora trova sponda politica nel movimento de Il Megafono, fondato dal Presidente della Regione Rosario Crocetta. A distanza di soli 4 mesi dalla sua rielezione si stufa e cerca nuovi approdi...ecco che si fa avanti allora Antonello Cracolici che gli apre le porte del PD locale(diciamo che le porte si sono proprio scardinate). TO BE CONTINUED
giovedì 17 ottobre 2013
Mentre Partinico brucia, Nerone il Biondo si preoccupa degli abiti succinti
Apprendiamo, non senza imbarazzo, di un’ordinanza sindacale "anti-prostituzione" emanata dal sindaco Lo Biundo che prevede salate multe per chi veste in maniera indecorosa o succinta e per gli automobilisti che intralciano il traffico fermandosi a guardare o a contrattare prestazioni sessuali.
E' del tutto evidente che si tratti di un'ordinanza pseudo-moralizzatrice che non affronta il problema nella sua vera complessità.
Questo provvedimento oltre a essere uno strumento che colpisce principalmente solo le vittime del racket della prostituzione, distoglie in realtà le stesse forze di polizia dai loro tradizionali compiti, compresa l’attività di contrasto a quelle organizzazioni criminali che gestiscono tale racket.
D’altronde, il fallimento di simili ordinanze è sotto gli occhi di tutti. In alcuni comuni in cui sono stati adottati provvedimenti di questo tipo si può constatare che, nonostante i costosi blitz periodici da parte delle forze di polizia e le numerose multe elevate in questi anni, il fenomeno della prostituzione su strada sia rimasto del tutto immutato.
Peraltro chi decide se una donna o una ragazza è vestita o si atteggia da prostituta? Quale sarebbe l'abbigliamento solito di una prostituta?
Riteniamo che tale ordinanza, più dannosa che inutile, serva esclusivamente al sindaco Lo Biundo per avere tanta pubblicità gratuita a livello non solo locale.
Ci chiediamo se davvero l’amministrazione comunale può pensare di salvaguardare il decoro urbano, la sicurezza dei cittadini e di sconfiggere la prostituzione su strada gestita da organizzazioni criminali, multando le lucciole o chi veste in maniera succinta o potenziali clienti che creano ingorghi alla viabilità? Il problema semmai è quello di smantellare tali organizzazioni criminali, non quello di colpire le ragazze che sono vittime di questo racket o addirittura di accettare, nascondendo la testa sotto la sabbia, che tali organizzazioni possano continuare ad operare lo sfruttamento di tale attività purché questa venga svolta lontano da occhi indiscreti.
Per salvaguardare la sicurezza e il decoro urbano l’amministrazione dovrebbe invece pensare e con urgenza a garantire reddito e servizi alle tante famiglie sempre più in difficoltà economica, ad un piano straordinario di intervento contro le innumerevoli discariche abusive situate all’interno del territorio comunale, esigere che insediamenti industriali insalubri di prima classe come la distilleria Bertolino rispettino le leggi vigenti sulla salvaguardia ambientale e diritto alla salute e tanti altri interventi quotidiani che renderebbero sicuramente Partinico una città più vivibile.
giovedì 26 settembre 2013
Le bugie di Salv0. Guardare il video per credere!
SALVO "Pinocchio" LO BIUNDO, ELETTO SINDACO NEL GIUGNO DEL 2008, FECE RICHIESTA DI ASSUNZIONE ALL'ATO RIFIUTI PA1 (in posizione di comando dal Comune di Borgetto dove è impiegato) NEL SETTEMBRE DELLO STESSO ANNO.
DUNQUE DOPO ESSERE STATO ELETTO SINDACO DI PARTINICO E NON PRIMA COME HA DICHIARATO ALLA GIORNALISTA LOREDANA BADALAMENTI DI TELE OCCIDENTE, ANCORA UNA VOLTA HA AVUTO IL CORAGGIO DI MENTIRE SAPENDO DI MENTIRE.
LA VERITÀ IN UN NOSTRO VIDEO INOPPUGNABILE CON IL DOCUMENTO ORIGINALE INVIATO DA LO BIUNDO ALL'ATO RIFIUTI.
GUARDARE IL VIDEO PER CREDERE!
DUNQUE DOPO ESSERE STATO ELETTO SINDACO DI PARTINICO E NON PRIMA COME HA DICHIARATO ALLA GIORNALISTA LOREDANA BADALAMENTI DI TELE OCCIDENTE, ANCORA UNA VOLTA HA AVUTO IL CORAGGIO DI MENTIRE SAPENDO DI MENTIRE.
LA VERITÀ IN UN NOSTRO VIDEO INOPPUGNABILE CON IL DOCUMENTO ORIGINALE INVIATO DA LO BIUNDO ALL'ATO RIFIUTI.
GUARDARE IL VIDEO PER CREDERE!
martedì 27 agosto 2013
CANCELLIAMO IL RAZZISMO
Il Partito della Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti/e del circolo Peppino Impastato di Partinico esprimono sconcerto e disgusto per la drammatica inciviltà e ignoranza che pervade la mente arida di qualche cittadino inetto, che si sente stupidamente realizzato nell’atto indegno di imbrattare i muri con scritte razziste e xenofobe.
Invitiamo l’amministrazione, ma anche tutte quelle realtà politiche, sociali e culturali che operano sul territorio a non derubricare questi episodi come semplici bravate.
Questi episodi infatti rappresentano la cartina di tornasole dell’azione di governi che portano avanti politiche di odio verso lo straniero e dell’ignoranza che alberga in chi imbratta proprietà collettive o private con scritte che rimandano a quella follia umana della repressione totalitaria e delle leggi razziali.
La crisi socio-economica che stiamo vivendo difficilmente troverà una soluzione a breve. Il disagio sociale e la povertà cresceranno in maniera esponenziale e con essi crescerà l’avversione e il fastidio nei confronti dei cittadini più deboli e bisognosi siano essi italiani o immigrati.
Ci battiamo da sempre e continueremo a farlo, perché la città di Partinico possa essere multietnica, interculturale, democratica e civile.
Ci mobilitiamo pertanto affinchè la Giunta Comunale provveda immediatamente alla rimozione di quell'indecenza nei pressi del semaforo sito all’incrocio tra viale Aldo Moro e via Contadino, e che si faccia interprete nel territorio di un azione sociale e culturale degna di tale nome.
lunedì 12 agosto 2013
Salvo Leto nuovo portavoce dei Giovani Comunisti di Partinico
Salvo Leto, nuovo portavoce GC |
I Giovani Comunisti di Partinico
circolo Peppino Impastato, riunitisi nella serata di giovedì 8
agosto 2013, hanno eletto all’unanimità Salvatore Leto nuovo
portavoce del gruppo.
Salvatore Leto, 25 anni studente di
Medicina Veterinaria all’università di Messina, succede a Gianluca
Ricupati da poco eletto consigliere comunale. Sarà supportato nel
suo mandato da Emiliano Puleo, nominato responsabile organizzazione,
e da un direttivo formato da Rosaria Barbarotto, Giuseppe Bonomo,
Federica Fuoco e Giuseppe Gallo.
L’avvicendamento non è sinonimo di
cambiamento, ma piuttosto di continuità del lavoro svolto dai
Giovani Comunisti in questi anni fuori dai palazzi con
manifestazioni, sit-in, volantinaggi, denunce che, non a caso, hanno
portato all'elezione di due nostri iscritti nell'ultima competizione
elettorale tra le fila di Cambiamo Partinico.
La scuola dei Giovani Comunisti di
Partinico ha rappresentato una controtendenza rispetto alla crisi che
attanaglia da tempo la sinistra e la politica partitica tutta
lavorando duramente nel corso degli anni e non solamente qualche mese
a ridosso delle Amministrative.
Il gruppo nella seduta di giovedì ha
tracciato le linee guida per continuare su questa scia: cardini della
lotta politica restano la tutela del territorio e dell’ambiente, i
diritti degli studenti e dei lavoratori, la difesa delle fasce più
deboli e degli emarginati della società, la valorizzazione dei
nostri giovani talenti dello sport, della musica, del teatro e
dell’arte in genere.
Inoltre prioritario diventa
riavvicinare i giovani alla politica attraverso la scuola e le
consulte, convinti che quando a vent’anni non ti viene permesso di
lavorare, studiare o inseguire i tuoi sogni, non basta lamentarsi o
disperarsi pensando al futuro, ma bisogna agire nel presente
rimboccandosi le maniche perché i problemi della nostra società non
può risolverli chi li ha creati ma deve farlo una nuova generazione
stanca delle briciole che ci sono state lasciate.
Tra le iniziative a brevissimo termine:
la formazione del comitato locale a difesa della costituzione in
linea con le iniziative nazionali che si stanno formando e
l’organizzazione della nostra consueta festa di Liberazione, oramai
un appuntamento importante di discussione politica e promozione
culturale nel nostro paese.
Il nostro gruppo giovanile si pone
chiaramente in opposizione all'amministrazione Lo Biundo di cui
abbiamo ampiamente nel tempo descritto e denunciato i disastri,
l'incapacità e l'improvvisazione.
Affiancheremo ovviamente le attività
del gruppo consiliare di Cambiamo Partinico, progetto a cui
continueremo a lavorare in sinergia con tutti gli altri soggetti che
ne fanno parte affinché possa radicarsi nel territorio e creare le
condizioni per una sempre più larga condivisione di idee e modi
diversi di gestire l'amministrazione di un paese come il nostro che
ha estremo bisogno di discontinuità col passato e cambiamento.
Partinico, 12/08/2013
Giovani Comunisti/e
circolo Peppino Impastato di Partinico
circolo Peppino Impastato di Partinico
mercoledì 15 maggio 2013
Gianluca Ricupati e Valentina Speciale per cambiare Partinico!
lunedì 18 marzo 2013
Tavole tematiche su scuola, cultura e sport: 21-22 marzo
C’è bisogno del contributo di tutti per costruire, insieme, un’idea diversa della nostra città!
Ci rivolgiamo a tutti i cittadini e, soprattutto, a coloro che operano nei settori di cui parleremo, consapevoli del fatto che sono loro a poter fornire i consigli più preziosi e attuali su realtà in forte difficoltà nella nostra città, come la scuola, la cultura e lo sport!
mercoledì 13 marzo 2013
#CambiamoPartinico
Cosa è?
Un percorso che parte dal basso e che vuole caratterizzarsi per l’utilizzo di nuovi strumenti di partecipazione e di protagonismo dei singoli cittadini.
L’obiettivo principale?
In poche parole, ridare dignità al nostro paese.
Abbiamo pensato a 5 grandi temi, su cui discutere e rivoluzionare il modus operandi finora caratteristico della politica partinicese:
- Lavoro e sviluppo;
- Ambiente e beni comuni;
- Trasparenza, legalità e partecipazione;
- Lotta agli sprechi e revisione della macchina amministrativa;
- Scuola, cultura e sport.
Su ogni tema vogliamo radicalmente trasformare le attuali strutture, sviluppando un’idea diversa e alternativa di Partinico.
Un percorso che parte dal basso e che vuole caratterizzarsi per l’utilizzo di nuovi strumenti di partecipazione e di protagonismo dei singoli cittadini.
L’obiettivo principale?
In poche parole, ridare dignità al nostro paese.
Abbiamo pensato a 5 grandi temi, su cui discutere e rivoluzionare il modus operandi finora caratteristico della politica partinicese:
- Lavoro e sviluppo;
- Ambiente e beni comuni;
- Trasparenza, legalità e partecipazione;
- Lotta agli sprechi e revisione della macchina amministrativa;
- Scuola, cultura e sport.
Su ogni tema vogliamo radicalmente trasformare le attuali strutture, sviluppando un’idea diversa e alternativa di Partinico.
Quali sono gli strumenti per partecipare?
In questo vogliamo contraddistinguerci. Dalla prossima settimana partiranno delle tavole tematiche su ogni singolo tema per costruire, insieme, un programma di governo e di cambiamento.
A questo abbiamo affiancato un’idea innovativa: l’ideario per Partinico (www.partinico2013.it). Una piattaforma web che permette di inserire proprie idee e metterle al vaglio degli altri, che possono votarle positivamente o negativamente e commentarle.
Questo ideario virtuale lo svilupperemo anche nei quartieri e nelle piazze, attraverso dei tabelloni e dei post-it che tutti i cittadini potranno attaccare.
In questo vogliamo contraddistinguerci. Dalla prossima settimana partiranno delle tavole tematiche su ogni singolo tema per costruire, insieme, un programma di governo e di cambiamento.
A questo abbiamo affiancato un’idea innovativa: l’ideario per Partinico (www.partinico2013.it). Una piattaforma web che permette di inserire proprie idee e metterle al vaglio degli altri, che possono votarle positivamente o negativamente e commentarle.
Questo ideario virtuale lo svilupperemo anche nei quartieri e nelle piazze, attraverso dei tabelloni e dei post-it che tutti i cittadini potranno attaccare.
#cambiamoPartinico, insieme!
Fatevi avanti, contattateci, partecipate!
Fatevi avanti, contattateci, partecipate!
venerdì 22 febbraio 2013
domenica 3 febbraio 2013
Presentazione di Rivoluzione Civile a Partinico
Ieri si è svolta, presso il palazzo dei Carmelitani di Partinico, la prima iniziativa pubblica di presentazione del progetto "Rivoluzione Civile" con l'incontro dei candidati: Giovanna Marano, Francesco Alotta e Massimiliano Mazzola.
sabato 19 gennaio 2013
mercoledì 16 gennaio 2013
Assemblea "Emergenza rifiuti: che fare?"
Se
a Partinico attualmente la spazzatura è stata quasi del tutto raccolta,
tra qualche giorno, al massimo qualche settimana, saremo nuovamente
punto e a capo.
Di chi sono le risponsabilità? E come potrebbe
essere risolta la situazione? Che fare noi cittadini per invocare una
gestione efficiente dei rifiuti?
Di tutto questo, parleremo, insieme, venerdì dalle 17 al Palazzo dei Carmelitani.
Se volete passare dalla lamentela all'azione, unite la vostra voce a
quella del "Consiglio intercomunale sulle problematiche ambientali"!
sabato 12 gennaio 2013
Rivoluzione Civile anche a Partinico!
Ieri pomeriggio si è istituito presso i locali della Biblioteca popolare “Salvatore Barra” il comitato per la lista “Rivoluzione civile” con Antonio Ingroia candidato presidente.
Rivoluzione civile si presenta come l’unico progetto veramente alternativo alle politiche liberiste del trio Berlusconi-Monti-Bersani che, soprattutto nell’ultimo anno con l’asse PDL-UDC-PD in sostegno di Monti, hanno effettuato politiche recessive e di vera e propria macelleria sociale: ulteriori tassazioni per le classi più deboli e per le piccole e medie imprese, riduzione dei diritti con l’abolizione dell’Art. 18 e con la riforma pensionistica, ulteriori tagli all’istruzione e alla sanità pubbliche.
Dopo Monti la situazione rimarrà invariata. La cosiddetta “agenda Monti” ha come punti programmatici gli stessi provvedimenti presentati da PD e PDL.
Una rivoluzione civile è l’unica possibilità per cambiare le sorti del nostro Paese e Antonio Ingroia è l’unico candidato credibile per un progetto di discontinuità con il passato.
Rivoluzione civile non nasce dal nulla. Siamo quelli dei referendum per l’acqua pubblica, contro il nucleare e contro il legittimo impedimento. Siamo quelli che credono che non si possano privatizzare i beni comuni e che sull’acqua, bene primario, non si possa fare alcun profitto. Siamo quelli che vogliono uno sviluppo economico ecosostenibile, che rispetti l’ambiente puntando sul risparmio energetico e le energie rinnovabili. Siamo quelli che credono che la legge sia veramente uguale per tutti e che il rispetto della legge e della costituzione sia un presupposto fondamentale per una società che vuole definirsi civile.
Rivoluzione civile è la sintesi perfetta dei partiti, che hanno sempre detto no alle politiche recessive del governo Monti, e dei movimenti, espressione di quella società civile veramente impegnata nel territorio come, per esempio, Libera di Don Ciotti da anni impegnata nella lotta alla mafia.
A Partinico hanno aderito, in quanto partiti, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori e, come espressione della società civile, personalità di spicco come l’ex sindaco Gigia Cannizzo, il dirigente scolastico Laura Giammona, Franco Billeci dell’associazione anti-racket, Gaetano Costanzo, Salvatore Rappa, Filippo Grillo, Angelo Fricano.
Il comitato già da questa sera dalle 18 alle 20, sarà in piazza Duomo a Partinico con un gazebo e un volantinaggio informativo.
Chiunque volesse aderire, può scrivere a rivoluzionecivilepartinico@gma
martedì 8 gennaio 2013
VOGLIAMO CHE PARTINICO RIPARTA DA QUI!
A Partinico, paese delle macchine bruciate, del voto di scambio, delle clientele varie, dei favori agli amici, paese in cui si cambia tutto per non cambiare niente, qualcosa si muove!
Ed è un imprenditore locale che con un grande gesto di coraggio ci fa capire che le cose possono cambiare, che dire no alla mafia è possibile, che cambiare questa terra è possibile.
Oggi vogliamo essere ottimisti. Oggi vogliamo dire che una macchina bruciata non fa più paura, ma provoca sdegno. Oggi vogliamo mettere in primo piano la ribellione di una famiglia, vogliamo concentrarci su quel gesto di denuncia che è molto più forte e molto più importante di qualsiasi macchina bruciata, di qualsiasi tentativo di estorsione.
Non vogliamo dire, ovviamente, che la mafia non fa più paura. Piuttosto vogliamo dire che oggi la denuncia fa paura. Vogliamo dire che oggi la società civile ed onesta vince, che per una volta siamo noi a far paura.
Il tentativo di estorsione ad opera del giovane rampollo, figlio di Francesco Tagliavia che in passato apparteneva alla corrente mafiosa antagonista ai Vitale Fardazza di Partinico, ci dice che la mafia continua a rigenerarsi. E che quindi per sconfiggerla non basta il coraggio di pochi, ma l’unione di tutta la società civile.
Vogliamo che Partinico riparta da qui: da questo gesto forte di chi dice no alla mafia.Questa famiglia non deve essere lasciata da sola, perché se è vero che il loro gesto dimostra che un cambiamento è possibile, è anche vero che il cambiamento diventerà reale solo se questa lotta verrà portata avanti da tutti.
Il primo gesto di solidarietà concreta è il consumo critico, cioè il sostenere le imprese che si rifiutano di pagare il pizzo. Il secondo è la denuncia di tutti gli altri commercianti e imprenditori che, purtroppo, non hanno saputo dire no a questo cancro della società.
Un giorno tutto ciò non sarà più solo l’esempio del coraggio di pochi, ma il modo di vivere di tutti.
Giovani Comunisti/e Partinico
Rifondazione Comunista Partinico, circolo "Peppino Impastato"
mercoledì 2 gennaio 2013
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