MESSINA – FERRERO: “PROFONDO CORDOGLIO. QUESTO ACCADE CON UN GOVERNO CHE ANTEPONE GRANDI OPERE A SICUREZZA”
Siamo una volta ancora al cospetto di un disastro annunciato, dovuto alla mancanza di volontà e di capacità di mettere in sicurezza il territorio – la sola, vera grande opera pubblica da realizzare nel Mezzogiorno e non solo – dopo che soli due anni fa un evento analogo aveva fatto squillare tutti gli allarmi del caso, come denunciano gli amministratori locali.
E’ il frutto letale della politica del tandem Berlusconi/Lombardo, che antepone interessi speculativi, scudi fiscali, progetti faraonici, annunci e le esibizioni mediatiche a una seria e concreta azione di programmazione e messa in sicurezza del territorio. Solo i fondi dissipati per l’inutile e fastosa progettazione del ponte sullo stretto avrebbero potuto consentire di salvare oggi molte vite”
CANGEMI (Prc): Messina, tragedia che ricade sulle classi dirigenti.
La tragedia che ha sconvolto ampie parti del messinese, è come oggi si dice da più parti, una tragedia annunciata. Annunciata e con chiare responsabilità, aggiungiamo noi.
Le responsabilità di vertici politici, istituzionali, amministrativi- a partire da quelli della Regione Sicilia- che hanno abbandonato il territorio all’incuria ed alla speculazione. E’ un problema esplosivo che riguarda tutta la Sicilia, dalle grandi città alle zone interne.
E’ necessario che le classi dirigenti siano chiamate a rispondere di un disastro senza precedenti che rischia di aggravarsi, con recenti misure del governo nazionale e regionale. La battaglia per una nuova politica del territorio è una indifferibile priorità per il futuro della Sicilia.
CANGEMI (Prc): Messina, tragedia che ricade sulle classi dirigenti.
La tragedia che ha sconvolto ampie parti del messinese, è come oggi si dice da più parti, una tragedia annunciata. Annunciata e con chiare responsabilità, aggiungiamo noi.
Le responsabilità di vertici politici, istituzionali, amministrativi- a partire da quelli della Regione Sicilia- che hanno abbandonato il territorio all’incuria ed alla speculazione. E’ un problema esplosivo che riguarda tutta la Sicilia, dalle grandi città alle zone interne.
E’ necessario che le classi dirigenti siano chiamate a rispondere di un disastro senza precedenti che rischia di aggravarsi, con recenti misure del governo nazionale e regionale. La battaglia per una nuova politica del territorio è una indifferibile priorità per il futuro della Sicilia.
0 commenti:
Posta un commento