Dire NO alla Guerra in Libia oggi significa anche dire NO alla mancanza di una politica di accoglienza da parte del governo Italiano, che ha trasformato Lampedusa in un lager a cielo aperto. Sono ormai migliaia i migranti costretti nell’isola in condizioni igienico sanitarie precarie, costretti a dormire in banchina al freddo o per strada. Sono prigionieri e non hanno idea di cosa riserva loro il futuro.
E’ ammirevole la solidarietà degli isolani e di associazioni come Askavusa, che cercano con ogni mezzo di supplire alle mancanze del governo, ma questo non basta Lampedusa e i ragazzi tunisini hanno bisogno di tutti noi.
Servono alimenti (biscotti, latte , scatolette, zucchero, the, barrette di cioccolato), PRODOTTI per L'IGIENE (shampoo, bagno-schiuma, saponi, spugne), VESTIARIO (mutande, calze, scarpe dal 41 in su, coperte).
Presso il nostro circolo (Ex Arena Lo Baido) è stato attivato
un centro di raccolta di viveri e materiali di prima necessità.
La sede sarà aperta tutte le mattine dalle 10 alle 12, e il pomeriggio dalle 16 alle 19.
Vi chiediamo di portare quel che potete entro mercoledì 30 marzo, perché come deciso nella riunione che si è svolta ieri a Palermo, giorno 1° aprile partirà la prima spedizione.
La raccolta proseguirà anche nelle prossime settimane.
Vi terremo informati sulla situazione dell’isola e vi faremo sapere quali saranno i bisogni nel tempo, grazie al costante collegamento con persone che hanno aderito alla STAFFETTA organizzata dal Forum Antirazzista con l'Ass. Askavusa e i compagni di MeltingPot già sull'isola.
Con il primo gruppo partiranno il circolo Arci Malaussène, i Laici Comboniani e i Giovani Comunisti.
Partinico 26/03/2011
Giovani Comunisti/e - Partito della Rifondazione Comunista
Circolo “Peppino Impastato” - Partinico
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