Domenica 30 dicembre ore 10.30
Via Iannello - Partinico
Sono passati 42 anni da quell'SOS proveniente dalle popolazioni di alcuni paesi del Belice, distrutti da un devastante terremoto e abbandonati a se stessi, che Danilo Dolci trasmise accendendo la Radio dei Poveri Cristi che rimase in onda per sole 27 ore prima dell'intervento delle autorità che denunciarono peraltro Danilo e i suoi collaboratori per violazione della legge sulle comunicazioni che, in quel periodo, consente solo alla RAI l’utilizzo dell’etere.
Sono passati esattamente 50 anni da quello sciopero della fame contro la povertà e la miseria e per la realizzazione della diga Jato che Danilo portò avanti nella modestissima dimora di via Iannello, oggi abbandonata al degrado e dimenticata dalle istituzioni.
Sono passati più di 56 anni dallo storico "sciopero alla rovescia" per cui centinaia di disoccupati scioperarono lavorando e provando a ripristinare una strada comunale abbandonata, prima dell'intervento della Polizia e dell'arresto dello stesso Danilo Dolci.
Sono passati 60 anni dalla fondazione del centro "Borgo di Dio", grande strumento di promozione culturale e artistica, anch'esso oggi abbandonato e lasciato all'incuria e al degrado.
Soltanto alcune delle esperienze cui Danilo dette vita nel tentativo di ridare dignità e speranza ad un territorio depresso come lo è stato e, per certi aspetti, lo è ancora il nostro. E dunque soltanto alcuni dei motivi per cui la vita e l'azione di Danilo dovrebbero essere ogni giorno al centro del nostro agire quotidiano e, almeno un giorno all'anno, oggetto di un momento di pubblico ricordo.
Rifondazione Comunista - Giovani Comunisti/e
circolo Peppino Impastato di Partinico
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