Un piccolo grande gesto del comune di Borgetto ha donato il sorriso a 20 bambini bisognosi, protagonisti di una vacanza solidale interamente a spese del comune. 10 da Scoppito, comune in provincia dell’Aquila, colpito il 6 aprile dal terribile terremoto che in pochi secondi ha sconvolto le vite dei concittadini abruzzesi, e 10 da Borgetto, scelti tra coloro che purtroppo si trovano in una qualche condizione di disagio.
Con grande piacere abbiamo ricevuto l’invito da parte del sindaco di Borgetto, Giuseppe Davì, e del vicesindaco assessore alla solidarietà sociale, Vito Riina, che hanno con forza voluto renderci parte di una concreta e indescrivibile iniziativa di solidarietà alla luce delle iniziative di sostegno al popolo d’Abruzzo che all’indomani del terremoto il nostro circolo di Partinico ha immediatamente avviato. Abbiamo assistito allo sforzo attivo di una amministrazione, che veramente ha messo in atto quello che è, a nostro avviso, il significato più profondo del termine solidarietà: il venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che ha bisogno di un aiuto.
E bambini che hanno perso propri cari, le loro case, i loro giocattoli, il loro mondo quotidiano e si trovano a vivere nelle tendopoli, quelle di Scoppito, in una realtà molto più grave e pesante di quella che le televisioni ci mostrano, sono bambini ai quali un’esperienza del genere ha donato una settimana di tranquillità, di sorrisi, di divertimento, di alienazione dalla difficile situazione nella quale si trovano a vivere.
Con loro, pronti ad interagire, ad offrire tutta la loro vivacità, altri bambini, quelli di Borgetto, i più bisognosi d’aiuto e di sostegno per le loro condizioni familiari o per i loro problemi di salute.
Possiamo dire di aver preso parte ad una bellissima esperienza. Osservare la serenità e l’interazione reciproca tra i bambini abruzzesi e quelli siciliani ha suscitato in noi delle emozioni che sarebbe molto difficile provare a descrivere in poche parole.
A loro abbiamo voluto donare dei simbolici braccialetti portafortuna dal color verde, simbolo della speranza. La speranza che essi possano crescere felici e ritrovare gradualmente la totale serenità che si meritano, la speranza che gesti come quelli dell’amministrazione di Borgetto possano essere d’esempio per tutti coloro che invece di solidarietà ne parlano solo per immagine, personale e “comunale”.
Infine, cogliamo l’occasione per ringraziare direttamente il sindaco e il vicesindaco di Borgetto per la sensibilità che hanno dimostrato riconoscendo il nostro lavoro a favore della popolazione abruzzese, riconoscenza di cui invece da parte dell’amministrazione Lo Biundo di Partinico, città nella quale operiamo principalmente, non abbiamo visto neppure l’ombra. L’importante è tuttavia aver aiutato il popolo d’Abruzzo e di questo possiamo andarne fieri.
Giovani Comunisti/e – circolo Peppino Impastato di Partinico
Con grande piacere abbiamo ricevuto l’invito da parte del sindaco di Borgetto, Giuseppe Davì, e del vicesindaco assessore alla solidarietà sociale, Vito Riina, che hanno con forza voluto renderci parte di una concreta e indescrivibile iniziativa di solidarietà alla luce delle iniziative di sostegno al popolo d’Abruzzo che all’indomani del terremoto il nostro circolo di Partinico ha immediatamente avviato. Abbiamo assistito allo sforzo attivo di una amministrazione, che veramente ha messo in atto quello che è, a nostro avviso, il significato più profondo del termine solidarietà: il venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che ha bisogno di un aiuto.
E bambini che hanno perso propri cari, le loro case, i loro giocattoli, il loro mondo quotidiano e si trovano a vivere nelle tendopoli, quelle di Scoppito, in una realtà molto più grave e pesante di quella che le televisioni ci mostrano, sono bambini ai quali un’esperienza del genere ha donato una settimana di tranquillità, di sorrisi, di divertimento, di alienazione dalla difficile situazione nella quale si trovano a vivere.
Con loro, pronti ad interagire, ad offrire tutta la loro vivacità, altri bambini, quelli di Borgetto, i più bisognosi d’aiuto e di sostegno per le loro condizioni familiari o per i loro problemi di salute.
Possiamo dire di aver preso parte ad una bellissima esperienza. Osservare la serenità e l’interazione reciproca tra i bambini abruzzesi e quelli siciliani ha suscitato in noi delle emozioni che sarebbe molto difficile provare a descrivere in poche parole.
A loro abbiamo voluto donare dei simbolici braccialetti portafortuna dal color verde, simbolo della speranza. La speranza che essi possano crescere felici e ritrovare gradualmente la totale serenità che si meritano, la speranza che gesti come quelli dell’amministrazione di Borgetto possano essere d’esempio per tutti coloro che invece di solidarietà ne parlano solo per immagine, personale e “comunale”.
Infine, cogliamo l’occasione per ringraziare direttamente il sindaco e il vicesindaco di Borgetto per la sensibilità che hanno dimostrato riconoscendo il nostro lavoro a favore della popolazione abruzzese, riconoscenza di cui invece da parte dell’amministrazione Lo Biundo di Partinico, città nella quale operiamo principalmente, non abbiamo visto neppure l’ombra. L’importante è tuttavia aver aiutato il popolo d’Abruzzo e di questo possiamo andarne fieri.
Giovani Comunisti/e – circolo Peppino Impastato di Partinico
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