Bergamo, 10 set. - Il sindaco leghista della nuova amministrazione del Comune di Ponteranica, in provincia di Bergamo, ha fatto rimuovere dalla biblioteca la targa dedicata alla memoria di PEPPINO IMPASTATO, giovane siciliano ucciso dalla mafia nel 1978, che era stata messa solo lo scorso anno.
La motivazione: meglio onorare personaggi locali. Nel caso specifico, il sacerdote Giancarlo Baggi, morto nove anni fa. In realta' la targa a Impastato sarebbe potuta restare fino al maggio prossimo, visto che per dedicare la biblioteca al sacerdote bisogna, secondo la legge, aspettare che scadano i dieci anni dalla morte. Ma il sindaco Cristiano Aldegani (che aveva anche tentato di agire con procedura d'urgenza ma era stato stoppato dalla prefettura) ha voluto comunque togliere la dedica al giovane siciliano per sostituirla, nel frattempo, con la semplice scritta 'Biblioteca comunale di Ponteranica'. Nei giorni scorsi la notizia era arrivata all'associazione Libera e all'associazione 'Peppino Impastato' che con l'Arci di Bergamo si erano appellate ad Aldegani mandandogli una lettera per chiedergli un incontro al quale avrebbe partecipato il fratello di Peppino Impastato per cercare di fargli cambiare idea, informandolo anche della loro 'ferma determinazione a porre in campo tutte le iniziative di tutela della memoria di Peppino'.
Ma il sindaco e' andato avanti per la sua strada.
REAGIAMO!!
FACCIAMO ARRIVARE MIGLIAIA DI EMAIL AL SINDACO Cristiano Simone Aldegani da tutta Italia
INDIRIZZI:
sindaco@comune.ponteranica.bg.it
info@comune.ponteranica.bg.it
comune.ponteranica.bg@cert.legalmail.it
LA PROTESTA NON SI FERMA QUI. Perché meravigliarsi del gesto di un sindaco leghista e razzista, quando nei comuni limitrofi a quello in cui viveva Peppino soltanto pochi coraggiosi sindaci hanno voluto intestare qualche strada o bene comunale alla memoria di Peppino Impastato?
A questo punto la rabbia diventa ancora più grande.
PERCIO', SCRIVIAMO DELLE RICHIESTE FORMALI ALLE AMMINISTRAZIONI DEI NOSTRI COMUNI, CHIEDENDO L'INTESTAZIONE DI UN BENE O DI UNA STRADA A PEPPINO IMPASTATO.
SAREBBE ANCHE UN GRANDE GESTO SIMBOLICO RIEMPIRE DI TARGHE SIMBOLICHE (semplici fogli di carta con l'immagine di Peppino) I NOSTRI PAESI E LE NOSTRE CITTA'. Attiviamoci!!
gruppo su facebook "Per rimettere la targa a Peppino Impastato a Ponteranica" clicca qui
Giovani Comunisti/e Partinico - (orgogliosamente) SEZIONE PEPPINO IMPASTATO
La motivazione: meglio onorare personaggi locali. Nel caso specifico, il sacerdote Giancarlo Baggi, morto nove anni fa. In realta' la targa a Impastato sarebbe potuta restare fino al maggio prossimo, visto che per dedicare la biblioteca al sacerdote bisogna, secondo la legge, aspettare che scadano i dieci anni dalla morte. Ma il sindaco Cristiano Aldegani (che aveva anche tentato di agire con procedura d'urgenza ma era stato stoppato dalla prefettura) ha voluto comunque togliere la dedica al giovane siciliano per sostituirla, nel frattempo, con la semplice scritta 'Biblioteca comunale di Ponteranica'. Nei giorni scorsi la notizia era arrivata all'associazione Libera e all'associazione 'Peppino Impastato' che con l'Arci di Bergamo si erano appellate ad Aldegani mandandogli una lettera per chiedergli un incontro al quale avrebbe partecipato il fratello di Peppino Impastato per cercare di fargli cambiare idea, informandolo anche della loro 'ferma determinazione a porre in campo tutte le iniziative di tutela della memoria di Peppino'.
Ma il sindaco e' andato avanti per la sua strada.
REAGIAMO!!
FACCIAMO ARRIVARE MIGLIAIA DI EMAIL AL SINDACO Cristiano Simone Aldegani da tutta Italia
INDIRIZZI:
sindaco@comune.ponteranica.bg.it
info@comune.ponteranica.bg.it
comune.ponteranica.bg@cert.legalmail.it
LA PROTESTA NON SI FERMA QUI. Perché meravigliarsi del gesto di un sindaco leghista e razzista, quando nei comuni limitrofi a quello in cui viveva Peppino soltanto pochi coraggiosi sindaci hanno voluto intestare qualche strada o bene comunale alla memoria di Peppino Impastato?
A questo punto la rabbia diventa ancora più grande.
PERCIO', SCRIVIAMO DELLE RICHIESTE FORMALI ALLE AMMINISTRAZIONI DEI NOSTRI COMUNI, CHIEDENDO L'INTESTAZIONE DI UN BENE O DI UNA STRADA A PEPPINO IMPASTATO.
SAREBBE ANCHE UN GRANDE GESTO SIMBOLICO RIEMPIRE DI TARGHE SIMBOLICHE (semplici fogli di carta con l'immagine di Peppino) I NOSTRI PAESI E LE NOSTRE CITTA'. Attiviamoci!!
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Giovani Comunisti/e Partinico - (orgogliosamente) SEZIONE PEPPINO IMPASTATO
5 commenti:
navigando su internet ho trovato questo articolo sulla notizia( http://www.agoravox.it/Quel-terrone-di-Peppino-Impastato.html#forum14331), mi sono sentito in dovere di commentarlo così:
Non ci sono parole per esprimere un sentimento di rabbia e delusione insieme per questa triste vicenda.
Vorrei inoltre aggiungere virtualmente un breve tralcio all’ottimo articolo di Federico:
"Perché meravigliarsi del gesto di un sindaco leghista e razzista, quando nei comuni limitrofi a quello in cui viveva Peppino soltanto pochi coraggiosi sindaci hanno voluto intestare qualche strada o bene comunale alla memoria di Peppino Impastato?" Vi scriviamo da Partinico (paese nel quale Peppino frequentò il liceo classico, a 10 km da Cinisi), dove alla memoria di questo eroe, è intestato solamente il circolo della nostra sezione di Rifondazione Comunista. Abbiamo chiesto centinaia di volte nel corso degli anni una strada per Peppino, oggi la pratica che finalmente è stata avviata, risulta incartata e dimenticata in un cassetto, forse volutamente, dall’attuale sindaco, come lo era per i precedenti.
A questo punto la rabbia diventa ancora più grande.
Per fortuna, qualche nota positiva ve la possiamo dare: ci ha contattato il sindaco del comune di Borgetto (contiguo al nostro) dando la sua piena disponibilità all’intestazione di una strada o di un bene comunale a Peppino Impastato. Domani faremo una richiesta formale, sia a Borgetto che a Partinico, vi faremo sapere nei prossimi giorni.
per contattarci gianluca_89@hotmail.it o www.gcpartinico.blogspot.com
Gianluca Ricupati - portavoce Giovani Comunisti/e di Partinico - sezione PEPPINO IMPASTATO
Nel mio piccolo hi aderito al vostro invito di scrivere al sindaco di Ponteranica (BG)
Gent. Sindaco,
è sicuro che così facendo ha onorato il suo ruolo, ha esaltato l'intelligenza e le qualità umane dei suoi concittadini?
Serviva proprio togliere o era meglio aggiungere.
Io molto modestamente ritengo che una cultura la si fa risaltare facendo atti comprensione più che di esclusione.
Se è, come me, tanto sicuro che il "suo popolo" ha valori, e cultura, da diffondere, perchè non usa gli strumenti che le da il suo ruolo per aprire le finestre dei confini a chi rappresenta quegli stessi valori in altre città, in altri lidi.
In ultimo mi permetta, faccia conoscere i suoi "gioielli" gemellandosi, per esempio con la città di Peppino Impastato: Cinisi, e non chiudendo le porte a quanti potrebbero aiutarla a sostenere le "battaglie" di civiltà che ritiene essere suo dovere portare avanti.
Fraternamente.
Andrea Peggion (Firenze)
"tutto fa!"
Un caro saluto
Andrea Peggion
...l'ignoranza, l'ignorare il passato, ignorare la storia di ciascuno è stata sempre la causa di discriminazioni che hanno portato e tuttora portano, a tutte le guerre più sanguinarie e folli, si informi sindaco. Poi decida lei se ripetere gli errori o proporre l'avvenire.
è un,offesa a noi siciliani,noi che crediamo alla legalità.per noi è il simbolo che abbraccia tutti i partiti .vergognatevi,andate a rimettere la targa al suoposto con le scuse a noi siciliani.ogni giorno uomini eroi sono morti per noi vergogna sindaco .
Russo Spena: Impastato, sua memoria disturba ancora politica
“La rimozione della targa che intitolava la biblioteca di Ponteraica (Bg) a Peppino Impastato da parte del sindaco leghista Cristiano Aldegani è un atto di inciviltà democratica ma anche di incultura istituzionale.
Ricordo al sindaco Aldegani che la mia relazione in commissione antimafia sull’uccisione di Impastato da parte di un sistema di relazioni che comprendeva mafia, amministrazioni locali e politica fu approvata all’unanimità dei parlamentari.
Evidentemente, però, il nome Impastato e la sua vicenda danno ancora fastidio a tutti coloro che di fatto negano la relazione tra mafia e politica. E in questo governo sono tanti. Il che è tanto più grave nel momento in cui sono aperte importanti inchieste sui mandanti delle stragi di mafia”.
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