Nei giorni scorsi il Rettore dell’Università di Palermo ha inviato una lettera al Consiglio di Facoltà in cui invitava i docenti ad attenersi alla delibera del Senato accademico in cui si deliberava l’inizio dell’anno accademico entro l’8 novembre. Precedentemente, il Consiglio aveva respinto a larga maggioranza le misure proposte da tale delibera per far partire le lezioni (impiego di docenti in pensione, indizione dei bandi per sostituire i ricercatori aderenti alla mobilitazione, spostamento al primo semestre delle materie attivabili). Tale decisione era stata presa considerando la diffusa indisponibilità di docenti ordinari ed associati ad assumersi insegnamenti oltre i propri carichi istituzionali, nonché quella dei ricercatori ad assumersi carichi didattici. Di fatto, non sono state riscontrate le condizioni per fare partire l’anno accademico.
Poiché ad oggi la situazione non è cambiata e le indisponibilità sono state confermate, non capiamo come il Rettore possa garantire l’avvio dell’anno accademico e il regolare svolgimento delle lezioni. Appare evidente che circa 2/3 delle materie non saranno attivate, generando gravi disagi agli studenti.In alcuni casi non partiranno interi corsi di laurea.
Ribadiamo la nostra adesione alla mobilitazione contro il ddl 1905 e invitiamo le studentesse e gli studenti della Facoltà di Lettere ad essere presenti alla riunione del Consiglio che si terrà lunedì 8 novembre e che discuterà proprio di questi argomenti
Giovani Comunisti/e Palermo
0 commenti:
Posta un commento