A seguito della recente serie di attentati che hanno interessato il comune di Partinico, l’amministrazione comunale ha promosso una fiaccolata per dire no alla mafia a cui i Giovani Comunisti non possono che aderire a conferma del nostro costante impegno nella lotta alle mafie.
Ribadiamo ancora una volta che la lotta a Cosa Nostra non può essere fatta solo di risposte mediatiche ad eventi eclatanti, ma deve fondarsi su un’azione concreta e quotidiana volta a dare risposte concrete a vertenze altrettanto concrete della società.
La politica che oggi invita alla mobilitazione la cosiddetta società civile in nome della legalità, per ritrovare il vero significato di quel termine, deve essere disposta a rimettere in discussione SCELTE POLITICO AMMINISTRATIVE OPINABILI E POCO TRASPARENTI.
La partecipazione dei Giovani Comunisti di Partinico non sarà una partecipazione passiva e priva di riflessioni critiche NEI CONFRONTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, perché le perplessità non sono poche. Poniamo degli interrogativi al sindaco e invitiamo alla riflessione tutta la città:
GESTIONE DEI BENI CONFISCATI
- Si può parlare di antimafia e legalità, quando nel nostro Comune si consumano atti poco trasparenti? Per la precisione ci riferiamo al bene confiscato di via Enrico Fermi, che è stato teatro di un’operazione quanto meno poco trasparente, conclusasi con l’assegnazione della struttura per 30 anni ad una ATI (un’associazione TEMPORANEA d’impresa), che nulla ha a che spartire con la finalità a cui il Consiglio Comunale destinò l’edificio (attività giovanili) e che sulla base di criteri poco chiari ha beneficiato di un maggiore punteggio rispetto alle altre concorrenti in considerazione del fatto che il bene di c.da Albachiara, assegnato all’associazione Gatto Silvestro, è totalmente abbandonato da 4 anni.
- Perché l’amministrazione, che qualche mese fa avviò un iter di verifica dello stato dei beni confiscati già assegnati, non si è mai recata nel suddetto terreno di c.da Albachiara?
È necessario ripensare una gestione dei beni confiscati volta alla creazione di luoghi di autentica partecipazione democratica.
QUESTIONE MORALE
- Ci si può assurgere a portavoce di legalità e al contempo dichiarare come proprio “padrino politico” (senza neppure una minima presa di distanza) Antonello Antinoro, rinviato a giudizio per voto di scambio, in quanto avrebbe stretto, nel corso della campagna elettorale del 2008, un accordo con la famiglia mafiosa di Resuttana, sborsando 3 mila euro in cambio di 60 voti?
LEGGI DIMENTICATE E POLICENTRO
- Come si può parlare di regole, di rispetto delle leggi, quando l’Amministrazione comunale sta fortemente volendo (in quanto soggetti che a lei fanno riferimento sono dentro l’affare) la costruzione di un mega centro commerciale (la Policentro), che al di là delle nostre considerazioni politiche (non è questo il vero sviluppo di un paese), non potrebbe essere costruita secondo il Piano Regolatore Generale del Comune?
- E peraltro, com’è possibile che gli uffici comunali abbiano “dimenticato” di dare risposta al progetto degli “Artigiani Partinicesi” che chiedevano, a buon diritto, l’assegnazione di una parte dell’area artigianale in c.da Margi? Forse perché l’area sarebbe stata sottratta alla Policentro, che non avrebbe più realizzato nulla? Che ruolo, oltre l’intermediazione per l’acquisto dei terreni (come ha confermato la pentita partinicese Giusy Vitale), ha avuto, se ne ha avuto, la mafia?
È necessaria una politica di sviluppo che parta da un’analisi del tessuto economico e sociale del paese.
DISTILLERIA BERTOLINO
- Cosa ha fatto la sua Amministrazione per tutelare i cittadini di Partinico dalle molestie olfattive della distilleria Bertolino? Ritiene di aver esercitato il suo potere di primo cittadino? Ritiene che la distilleria sia assolutamente in regola e non rechi alcun disturbo alla cittadinanza? Ritiene che la distilleria abbia il diritto di trovarsi in pieno centro abitato, dove non dovrebbero, secondo la legge, trovarsi industrie insalubri di prima classe? Forse tale industria rappresenta un potere così forte da farle paura?
E l’elenco potrebbe anche continuare. Insomma, le parole lasciano il tempo che trovano, sono i fatti quelli che contano. E di fatti questa amministrazione ne ha offerti ben pochi.
Giovani Comunisti/e Partinico
La fiaccolata è prevista per oggi martedì 16 novembre alle ore 18. Partenza dal monumento dei caduti (Corso dei Mille, altezza Credem)
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