Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

giovedì 31 marzo 2011

30/03/2011 I Giovani Comunisti/e a sostegno dei migranti presenti a Lampedusa

Servizio di Telejato su iniziativa dei Giovani Comunisti/e a sostegno di Lampedusa. Intervista a Luciano Rizzuti (in collegamento telefonico da Lampedusa, GC Palermo) e Gianluca Ricupati (portavoce GC Partinico)

lunedì 28 marzo 2011

Partinico: costituito il comitato referendario per fermare il nucleare

Si è costituito ieri il “comitato per il sì al referendum per fermare il nucleare” con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza in vista del referendum del 12-13 giugno.

A farne parte sono finora diversi soggetti (Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia Libertà, la Legambiente di Partinico, la locale Cgil e il consigliere comunale Aiello), che hanno deciso di mettere insieme le proprie forze per creare un fronte comune che si batta per abrogare la norma, istituita dal governo Berlusconi, che prevede la realizzazione nel territorio nazionale di diverse centrali nucleari.

Il comitato ha preso vita da alcuni basilari principi: l’energia nucleare è inutile, pericolosa, non conveniente neppure a livello economico. Sarebbe molto più logico puntare sulle energie rinnovabili (il sole, il fotovoltaico, l’eolico).

- Enormi sono i costi di creazione, mantenimento e perfino di chiusura di un impianto;
- Il recente terremoto che ha colpito il Giappone ha dimostrato come sia sconsiderato costruire delle centrali nucleari in zone sismiche, come lo è l’Italia;
- Non è stato ancora risolto a livello mondiale, né probabilmente lo sarà mai, il problema di dove depositare in modo sicuro e definitivo le scorie radioattive che dalle centrali nucleari provengono. Inquietante è pensare che un paese che non riesce a gestire un’ordinaria raccolta di rifiuti urbani (vedi Napoli, Palermo, la stessa Partinico) debba prendersi carico di tale pericolosissimo e mortale scarto nucleare;
- Il nucleare è estremamente pericoloso e incontrollabile (uno dei fattori maggiori di rischio è la radioattività);
- Noi siciliani, in particolare, dobbiamo guardare con maggiore preoccupazione al ritorno del nucleare. Infatti, a quanto pare, una delle centrali che il governo ha in previsione dovrebbe sorgere in provincia di Agrigento.

Questi sono soltanto alcuni motivi che ci spingono a mobilitarci.

Il piano del governo Berlusconi è chiaro, nonostante il retromarcia degli ultimi tempi dovuto alla paura di perdere il consenso degli italiani in vista della campagna elettorale alla luce della tragedia giapponese.
Clamorosi tagli infatti sono stati effettuati nel recente decreto “milleproroghe” alle energie rinnovabili. È evidente che sotto questa decisione sta la volontà di avvantaggiare l’energia nucleare e gli interessi dei poteri forti e delle grandi multinazionali. Ad essere colpite sono soprattutto tutte quelle aziende, nazionali ed estere, che hanno investito nella produzione di energia alternativa ad esempio anche nel territorio di Partinico usufruendo della locale manodopera e dando posti di lavoro a migliaia di persone, le quali adesso rischiano di rimanere con le mani in mano.

Ovviamente, invitiamo tutti i partiti, le associazioni, i sindacati, i singoli cittadini ad aderire al comitato. 
Potete scriverci all’indirizzo e-mail comitatoreferendariopartinico@hotmail.it oppure partecipare alla prossima riunione che si terrà domenica 3 aprile alle ore 10.30 presso la sede del PRC (via Venezia – Ex arena Lo Baido).

Partinico 28/03/2011

Il comitato per il Sì al referendum per fermare il nucleare

sabato 26 marzo 2011

Emergenza Lampedusa: Raccolta di generi di prima necessità presso il circolo PRC di Partinico entro mercoledì 30 marzo 2011

Dire NO alla Guerra in Libia oggi significa anche dire NO alla mancanza di una politica di accoglienza da parte del governo Italiano, che ha trasformato Lampedusa in un lager a cielo aperto. Sono ormai migliaia i migranti costretti nell’isola in condizioni igienico sanitarie precarie, costretti a dormire in banchina al freddo o per strada. Sono prigionieri e non hanno idea di cosa riserva loro il futuro.
E’ ammirevole la solidarietà degli isolani e di associazioni come Askavusa, che cercano con ogni mezzo di supplire alle mancanze del governo, ma questo non basta Lampedusa e i ragazzi tunisini hanno bisogno di tutti noi. 
Servono alimenti (biscotti, latte , scatolette, zucchero, the, barrette di cioccolato), PRODOTTI per L'IGIENE (shampoo, bagno-schiuma, saponi, spugne), VESTIARIO (mutande, calze, scarpe dal 41 in su, coperte).
Presso il nostro circolo (Ex Arena Lo Baido) è stato attivato 
un centro di raccolta di viveri e materiali di prima necessità.
La sede sarà aperta tutte le mattine dalle 10 alle 12, e il pomeriggio dalle 16 alle 19. 


Vi chiediamo di portare quel che potete entro mercoledì 30 marzo, perché come deciso nella riunione che si è svolta ieri a Palermo, giorno 1° aprile partirà la prima spedizione. 
La raccolta proseguirà anche nelle prossime settimane.
Vi terremo informati sulla situazione dell’isola e vi faremo sapere quali saranno i bisogni nel tempo, grazie al costante collegamento con persone che hanno aderito alla STAFFETTA organizzata dal Forum Antirazzista con l'Ass. Askavusa e i compagni di MeltingPot già sull'isola. 
Con il primo gruppo partiranno il circolo Arci Malaussène, i Laici Comboniani e i Giovani Comunisti. 

Partinico 26/03/2011

Giovani Comunisti/e - Partito della Rifondazione Comunista 

Circolo “Peppino Impastato” - Partinico

giovedì 24 marzo 2011

RIUNIONE PER COSTITUIRE IL COMITATO PER IL SI AL REFERENDUM PER FERMARE IL NUCLEARE

Cari compagni e simpatizzanti,
come sapete, la scorsa settimana abbiamo lanciato l’idea di un “comitato per il sì al referendum contro il nucleare” per avviare una larga mobilitazione in vista dei referendum del 12-13 giugno. 
Per spiegare le ragioni, raccogliere le adesioni e organizzare le prime iniziative unitarie lanciamo e vi invitiamo ad una riunione che si terrà domenica 27 marzo alle ore 10.30 presso la nostra sede, sita in via Venezia (ex Arena Lo Baido).


Partito della Rifondazione Comunista – Giovani Comunisti/e
Circolo “Peppino Impastato” di Partinico

domenica 20 marzo 2011

Giovedì 24 Marzo presidio contro la guerra di fronte la base Nato di Birgi

Apprendiamo con preoccupazione le ultime notizie sulla situazione libica.
Con l’avallo dell’Onu all’utilizzo di ogni mezzo per far rispettare la “No fly zone” si dà, di fatto, inizio alla guerra, tanto che già arrivano notizie di raid francesi e di centinaia di missili cruise americani sulla Libia.
In questo scenario, le basi Nato italiane e, in primis, quelle siciliane di Birgi e di Sigonella svolgeranno un ruolo fondamentale nell’offensiva.
Grave e imbarazzante è, però, la posizione del Governo italiano: senza che ancora vi sia chiarezza sulla modalità di partecipazione dell’Italia alla missione di guerra, il governo appare solo preoccupato di far dimenticare il vergognoso trattato di amicizia Italia – Libia, le modalità con cui si è accolto il dittatore Gheddafi, e di non perdere terreno rispetto agli interessi spartitori sul dopo-Gheddafi che muovono la missione.
E’ chiaro come le vite di donne e uomini libici, e di donne e uomini italiani siano assolutamente in secondo piano rispet to ai suddetti interessi.
Soltanto chi ha inconfessabili interessi sulla Libia non riconosce che la guerra non possa essere, e non sia, la risposta alle legittime aspirazioni di libertà e democrazia di qualunque popolo: per questo motivo riteniamo che vada istituita una Coalizione Internazionale di Pace che avvii le trattative tra ribelli e regime libico e che sia pienamente rispettato l’articolo 11 della Costituzione Italiana.

venerdì 18 marzo 2011

Né con Gheddafi, Nè con le bombe umanitarie, Per l’autodeterminazione dei popoli!

In queste settimane, abbiamo assistito ad una rivolta del popolo libico contro il dittatore Gheddafi. Una rivolta che chiede libertà e giustizia sociale, repressa violentemente, a cui va tutta la nostra solidarietà.
Appare abbastanza ipocrita l’atteggiamento delle potenze occidentali, soprattutto del governo italiano, che prima hanno sostento Gheddafi e poi lo hanno strumentalmente scaricato. Infatti per anni gli Stati europei hanno stretto con Gheddafi accordi politici ed economici e venduto le armi che ha utilizzato nelle sue politiche contro i migranti, incentivate dal governo Berlusconi, e che oggi usa contro chi si ribella. Ora magicamente tutti i suoi ex partner lo definiscono un dittatore pazzo e sanguinario da isolare e addirittura da combattere.
Assistiamo con preoccupazione ad una campagna dei Paesi occidentali guidata dagli USA tesa a sollecitare e giustificare un intervento militare esterno. Sarebbe infatti l’ennesima tragedia sulla pelle del popolo libico. In alcun modo un intervento militare guidato dalla NATO, dagli USA o da potenze ex coloniali come quelle europee, avrebbe finalità umanitarie ma rappresenterebbe solo un tentativo di ricolonizzazione e di occupazione, come già fatto in Kosovo nel 1999. L’occidente infatti utilizzerebbe come pretesto lo scontro in atto in Libia per portare avanti il reale obiettivo di rimettere le mani sul petrolio e sul gas di quel paese, dando vita ad un neo-imperialismo. Si tratta di un calcolo cinico e per questo inaccettabile!
Il nostro sostegno va ad una Libia autodeterminata, unita, indipendente, democratica, solo alternativa ai progetti di spartizione e di balcanizzazione che la renderebbero facile preda della voracità delle multinazionali.
I Giovani Comunisti/e si opporranno nel modo più netto a qualsiasi tentativo di giustificare nuove guerre ed avventure militari e lanciano un appello a tutte le forze politiche, sindacali, sociali, democratiche e di sinistra affinché prendano una posizione contro ogni forma di intervento militare e contro ogni progetto neo-coloniale!
Giovani Comunisti/e Federazione di Palermo

lunedì 14 marzo 2011

Costituire a Partinico un comitato referendario contro il nucleare

Il recente terremoto avvenuto in Giappone ci pone dinanzi due fatti: la potenza incontrollabile della natura e le conseguenze dell’azione umana.
Il primo dovrebbe in qualche modo frenare il sentimento umano di un controllo assoluto del paesaggio naturale che troppo spesso porta all’abuso. Il secondo dovrebbe farci soffermare su quelle azioni spesso ritenute le più convenienti e fruttuose, che però hanno delle conseguenze del tutto negative. Infatti fin da subito i media, che ci hanno raccontato il tragico evento, hanno posto l’attenzione sul vertiginoso crescere del numero delle vittime, da un lato, e sul destino delle numerose centrali nucleari presenti sul territorio, dall’altro.
Questo ci porta ad interrogarci sul destino del nostro Paese in vista del referendum di giugno. Il ritorno al nucleare è veramente una scelta conveniente come alcuni spot televisivi apparentemente neutrali vogliono farci credere? Risolve il problema della dipendenza energetica dal petrolio? È un’energia sicura, innocua e pulita? Le radiazioni provocano danni per la nostra salute? Dove e come verranno smaltite le scorie?

domenica 13 marzo 2011

NO AI PEDAGGI SULLE AUTOSTRADE SICILIANE

L’imposizione di nuovi balzelli per i cittadini che sono costretti, a loro rischio e pericolo, a frequentare le autostrade siciliane è un vero scandalo.

Questa decisione appare offensiva se si considera lo stato di manutenzione delle stesse autostrade, che da tempo versa in condizioni inaccettabili e tende a peggiorare, con gravi rischi per la sicurezza e pesanti ricadute economiche.

C’è da rilevare, inoltre, come questa decisione sarà un altro colpo per le fasce più deboli e per i lavoratori pendolari (considerato anche che alcuni tratti autostradali sono segmenti decisivi della viabilità delle grandi aree metropolitane). Gravi infine saranno le conseguenze sulla sicurezza stradale generale e sull’ambiente, con l’intasamento ulteriore di alcune strade provinciali, in particolare nel periodo estivo.

Rifondazione Comunista avvia da subito una campagna di mobilitazione in tutta la Sicilia per il ritiro dei provvedimenti che hanno stabilito quest’assurdo balzello.

Luca Cangemi, segretario regionale PRC-Sicilia

mercoledì 2 marzo 2011

Presentazione del libro "Luoghi d’artificio" - Partinico

Domenica, 6 marzo 2011 
Ore 17.30
presso il centro culturale di via Baida 12 a Partinico


Presentazione del libro:


"Luoghi D’Artificio.

Narrazioni della metropoli al tempo della crisi"

a cura di Salvatore Cavaleri, Giovanni Di Benedetto ed Enzo Macaluso

Introduce Francesca Bonadonna

Intervengono i Curatori



Biblioteca Popolare "Salvatore Barra"
Associazione Culturale Democratica '77

martedì 1 marzo 2011

No alle strisce blu irregolari a Partinico

Questa mattina abbiamo presentato al Comune di Partinico una nota con la quale si è fatta richiesta di eliminare dalla viabilità interna le strisce blu quali posteggi a pagamento, ciò ai sensi dell’art. 7 comma 6 del Codice della Strada. 

Per tale ragione riteniamo nulle le sanzioni emesse nei confronti di quei cittadini che hanno avuto elevata una contravvenzione e che, qualora lo ritenessero opportuno, possono rivolgersi al numero telefonico 338 3005746 per avere informazioni più dettagliate e assistenza legale per gli eventuali ricorsi.


Partinico 01/03/2011


Partito della Rifondazione Comunista - Giovani Comunisti/e

Circolo “Peppino Impastato” - Partinico



In allegato copia dell’esposto

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