Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

sabato 19 gennaio 2013

Dossier sulla gestione dei rifiuti nell'ATO PA1




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mercoledì 16 gennaio 2013

Assemblea "Emergenza rifiuti: che fare?"

Se a Partinico attualmente la spazzatura è stata quasi del tutto raccolta, tra qualche giorno, al massimo qualche settimana, saremo nuovamente punto e a capo.
Di chi sono le risponsabilità? E come potrebbe essere risolta la situazione? Che fare noi cittadini per invocare una gestione efficiente dei rifiuti?
Di tutto questo, parleremo, insieme, venerdì dalle 17 al Palazzo dei Carmelitani.
Se volete passare dalla lamentela all'azione, unite la vostra voce a quella del "Consiglio intercomunale sulle problematiche ambientali"!
 

sabato 12 gennaio 2013

Rivoluzione Civile anche a Partinico!


Ieri pomeriggio si è istituito presso i locali della Biblioteca popolare “Salvatore Barra” il comitato per la lista “Rivoluzione civile” con Antonio Ingroia candidato presidente.
Rivoluzione civile si presenta come l’unico progetto veramente alternativo alle politiche liberiste del trio Berlusconi-Monti-Bersani che, soprattutto nell’ultimo anno con l’asse PDL-UDC-PD in sostegno di Monti, hanno effettuato politiche recessive e di vera e propria macelleria sociale: ulteriori tassazioni per le classi più deboli e per le piccole e medie imprese, riduzione dei diritti con l’abolizione dell’Art. 18 e con la riforma pensionistica, ulteriori tagli all’istruzione e alla sanità pubbliche.
Dopo Monti la situazione rimarrà invariata. La cosiddetta “agenda Monti” ha come punti programmatici gli stessi provvedimenti presentati da PD e PDL.
Una rivoluzione civile è l’unica possibilità per cambiare le sorti del nostro Paese e Antonio Ingroia è l’unico candidato credibile per un progetto di discontinuità con il passato.
Rivoluzione civile non nasce dal nulla. Siamo quelli dei referendum per l’acqua pubblica, contro il nucleare e contro il legittimo impedimento. Siamo quelli che credono che non si possano privatizzare i beni comuni e che sull’acqua, bene primario, non si possa fare alcun profitto. Siamo quelli che vogliono uno sviluppo economico ecosostenibile, che rispetti l’ambiente puntando sul risparmio energetico e le energie rinnovabili. Siamo quelli che credono che la legge sia veramente uguale per tutti e che il rispetto della legge e della costituzione sia un presupposto fondamentale per una società che vuole definirsi civile.
Rivoluzione civile è la sintesi perfetta dei partiti, che hanno sempre detto no alle politiche recessive del governo Monti, e dei movimenti, espressione di quella società civile veramente impegnata nel territorio come, per esempio, Libera di Don Ciotti da anni impegnata nella lotta alla mafia.
A Partinico hanno aderito, in quanto partiti, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori e, come espressione della società civile, personalità di spicco come l’ex sindaco Gigia Cannizzo, il dirigente scolastico Laura Giammona, Franco Billeci dell’associazione anti-racket, Gaetano Costanzo, Salvatore Rappa, Filippo Grillo, Angelo Fricano.
Il comitato già da questa sera dalle 18 alle 20, sarà in piazza Duomo a Partinico con un gazebo e un volantinaggio informativo.
Chiunque volesse aderire, può scrivere a rivoluzionecivilepartinico@gmail.com o chiamare il 3497232389 o il 3293842132

martedì 8 gennaio 2013

VOGLIAMO CHE PARTINICO RIPARTA DA QUI!

A Partinico, paese delle macchine bruciate, del voto di scambio, delle clientele varie, dei favori agli amici, paese in cui si cambia tutto per non cambiare niente, qualcosa si muove!
Ed è un imprenditore locale che con un grande gesto di coraggio ci fa capire che le cose possono cambiare, che dire no alla mafia è possibile, che cambiare questa terra è possibile.
Oggi vogliamo essere ottimisti. Oggi vogliamo dire che una macchina bruciata non fa più paura, ma provoca sdegno. Oggi vogliamo mettere in primo piano la ribellione di una famiglia, vogliamo concentrarci su quel gesto di denuncia che è molto più forte e molto più importante di qualsiasi macchina bruciata, di qualsiasi tentativo di estorsione.
Non vogliamo dire, ovviamente, che la mafia non fa più paura. Piuttosto vogliamo dire che oggi la denuncia fa paura. Vogliamo dire che oggi la società civile ed onesta vince, che per una volta siamo noi a far paura.
Il tentativo di estorsione ad opera del giovane rampollo, figlio di Francesco Tagliavia che in passato apparteneva alla corrente mafiosa antagonista ai Vitale Fardazza di Partinico, ci dice che la mafia continua a rigenerarsi. E che quindi per sconfiggerla non basta il coraggio di pochi, ma l’unione di tutta la società civile.
Vogliamo che Partinico riparta da qui: da questo gesto forte di chi dice no alla mafia.Questa famiglia non deve essere lasciata da sola, perché se è vero che il loro gesto dimostra che un cambiamento è possibile, è anche vero che il cambiamento diventerà reale solo se questa lotta verrà portata avanti da tutti.
Il primo gesto di solidarietà concreta è il consumo critico, cioè il sostenere le imprese che si rifiutano di pagare il pizzo. Il secondo è la denuncia di tutti gli altri commercianti e imprenditori che, purtroppo, non hanno saputo dire no a questo cancro della società.
Un giorno tutto ciò non sarà più solo l’esempio del coraggio di pochi, ma il modo di vivere di tutti.


Giovani Comunisti/e Partinico
Rifondazione Comunista Partinico, circolo "Peppino Impastato"

mercoledì 2 gennaio 2013

30/12/12 in ricordo di Danilo Dolci