Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

giovedì 29 marzo 2012

Proiezione del film "I primi della lista"

Venerdì 30 marzo ore 21 
Sede PRC - Ex Arena Lo Baido Partinico
Proiezione del film "I primi della lista"



REGIA: Roan Occam Anthony Johnson
SCENEGGIATURA: Davide Lantieri, Renzo Lulli, Roan Occam Anthony Johnson
ATTORI: 
Claudio Santamaria, Francesco Turbanti, Paolo Cioni, Sergio Pierattini, Daniela Morozzi, Fabrizio Brandi
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Questa è una storia vera, successa il 1 giugno 1970. Dopo le manifestazioni degli studenti e gli scioperi, l'Italia è a un bivio: da un lato ci sono ancora l'ingenuità e i sogni sinceri della stagione del '68, dall'altra sta iniziando una lotta interna sempre più cruenta. 
A Pisa, nell'ambiente del movimento studentesco, arriva la notizia che sta per scattare un colpo di stato come quello dei colonnelli in Grecia del '67. "Dormite fuori casa per tre, quattro notti. Se fanno il putsch vi vengono a prendere a casa uno per uno." È questo l'ordine per tutti i ragazzi più esposti. Tra loro c'è anche Pino Masi, un cantautore che ha fondato da poco il Canzoniere Pisano e fa concerti davanti a migliaia di ragazzi. Ha scritto le canzoni di lotta più famose, dalla Ballata del Pinelli all'inno di Lotta Continua. Ma è anche una persona con un'infanzia difficile, istintivamente diffidente, e quella notizia lo agita molto.
Quel giorno nella sua soffitta ci sono due liceali: Renzo Lulli e Fabio Gismondi. Hanno appena vent'anni e sognano di suonare con Pino Masi che per loro è un mito, un leader indiscusso. Quando li prende da parte e spiega loro che devono andare fuori città per evitare pericoli, accettano. "Prendiamo la macchina del Lulli e si va verso il confine. Se il golpe non c'è, s'è fatta una gita." Se invece accade il peggio, andranno in esilio e da lì diventeranno degli Inti Illimani ante litteram: gireranno il mondo con le loro canzoni per fare luce sulle ingiustizie in Italia.

mercoledì 28 marzo 2012

Giù le mani dall'art. 18 - RACCOLTA FIRME A PARTINICO

SABATO 31 MARZO
PIAZZA DUOMO - PARTINICO
ORE 18-20

RACCOLTA FIRME IN DIFESA DELL'ART. 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI promossa dal circolo Peppino Impastato del Partito della Rifondazione Comunista di Partinico.

La petizione sarà inoltrata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente della Camera dei Deputati.

Ecco il testo della petizione popolare avviata dalla Federazione della Sinistra:
“Noi sottoscritti/e consideriamo l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori una norma di civiltà.
L’obbligo della reintegra di chi viene ingiustamente licenziato è garanzia per ogni singolo lavoratore ed è al tempo stesso il fondamento per l’esercizio dei diritti collettivi delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal diritto a contrattare salario e condizioni di lavoro dignitose.
Se l’articolo 18 fosse manomesso ogni lavoratrice e ogni lavoratore sarebbe posto in una condizione di precarietà e di ricatto permanente, essendo licenziabile arbitrariamente da parte del datore di lavoro. Se l’articolo 18 fosse manomesso verrebbero minate in radice le agibilità e libertà sindacali.
Per questo motivo va respinta ogni ipotesi di manomissione o aggiramento dell’articolo 18.
L’articolo 18 va invece esteso a tutte le lavoratrici e i lavoratori nelle aziende di ogni dimensione.”
Io ci metto la firma!

martedì 27 marzo 2012

Foto del convegno "Crisi dell'agricoltura partinicese: che fare?"

mercoledì 21 marzo 2012

Convegno: "Crisi dell'agricoltura partinicese: che fare?"


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Convegno: "Crisi dell'agricoltura partinicese: che fare?"

Venerdì 23 marzo h 17 Palazzo dei Carmelitani

Introduce e coordina:
Emiliano Puleo, PRC Partinico

Relazioni di:
dott.

domenica 18 marzo 2012


Convegno: "Crisi dell'agricoltura partinicese: che fare?"

 Venerdì 23 marzo h 17
Palazzo dei Carmelitani
Introduce e coordina: 
Emiliano Puleo, PRC Partinico

Relazioni di:
dott. Giuseppe Nobile, responsabile ufficio regionale Censimento Agricolo
prof. Antonio Lo Baido, vice-presidente Coop. Irriguo Jato

A seguire: Interventi programmati degli ospiti e dibattito

Conclude:
prof. Toti Costanzo, già assessore all'agricoltura del Comune di Partinico

giovedì 8 marzo 2012

Chiediamo le dimissioni del consigliere comunale Virga, arrestato ieri nell'ambito dell'operazione "Pensioni Facili"

Due cose erano alla conoscenza di tutta la città.

La prima: che in alcuni pseudo sindacati locali si esercita un’azione di corruzione e di arricchimento illecito che spesso si trasforma in collusione con ambienti della politica locale, quella più squallida e corruttrice.
La seconda: che, come sempre Rifondazione Comunista ha denunciato, le liste che hanno sostenuto il Sindaco Lo Biundo sono state congegnate con personaggi che in questa consiliatura hanno dovuto lasciare il loro incarico perché inseguiti dall’azione degli inquirenti e della magistratura.
Era ora che si facesse luce, seppur su di un segmento, sull’intreccio tra corruzione, pseudo sindacalismo e politica, senza dimenticare che vi sono altri filoni su cui gli inquirenti locali dovrebbero affondare la loro distratta attenzione.
Rifondazione Comunista chiede, anche questa volta, con forza le dimissioni del consigliere comunale arrestato ieri Antonino Virga. Questa vicenda pone, ancora una volta, il tema della questione morale: i partiti devono ritornare a fare politica, perché come dichiarava il compagno Berlinguer “I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela”.
Il nostro Partito si rivolge agli storici sindacati locali perché non solo recuperino la loro capacità di coinvolgimento politico dei lavoratori nelle giuste lotte, ma affinché recuperino la natura originaria di strumenti di difesa degli interessi del mondo del lavoro che ha bisogno, soprattutto in questo momento di attacco ai diritti dei lavoratori, di serietà e pulizia.
Partinico 08/03/2012
Partito della Rifondazione Comunista
Giovani Comunisti/e
Circolo “Peppino Impastato” – Partinico

8 marzo 2012. La mimosa non ci basta!

mercoledì 7 marzo 2012

I sindaci possono decidere di dare vita ad una gestione pubblica e partecipata dell'acqua del nostro territorio‏

Come già annunciato, il lavoro del comitato referendario di Partinico, ora comitato per l’acqua pubblica, non si è fermato e continuerà fino a quando la volontà popolare manifestata nella straordinaria vittoria dei referendum del 12-13 giugno scorsi non sarà rispettata.
Il comitato, riunitosi ieri pomeriggio, ha discusso delle importanti novità scaturite da un seminario per la ripubblicizzazione dell’acqua tenutosi domenica 4 marzo a Montelepre, che ha visto la presenza dell’assessore ai Beni Comuni del comune di Napoli, Alberto Lucarelli, e di un giurista del Forum Nazionale Acqua Pubblica, Maurizio Montalto.

In particolare, si è evidenziato come la liquidazione di Acque Potabili Siciliane offra ai sindaci dell’ATO Idrico Palermo 1 la possibilità di avviare un percorso per un ritorno alla gestione della rete idrica totalmente pubblica e senza alcun scopo di lucro, per esempio attraverso la costituzione di reti consortili con il coinvolgimento dei cittadini.

Per questo, il comitato si farà promotore per lunedì prossimo di una riunione cui verranno invitati i sindaci di Partinico, Borgetto, Montelepre, Giardinello, Trappeto e Balestrate, nella quale si chiederà di chiarire la loro posizione a proposito della possibilità di costituire una rete dei sindaci che dia vita ad una gestione pubblica e partecipata dell’acqua del nostro territorio, così come deciso dai cittadini nella consultazione referendaria.