Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

sabato 12 gennaio 2013

Rivoluzione Civile anche a Partinico!


Ieri pomeriggio si è istituito presso i locali della Biblioteca popolare “Salvatore Barra” il comitato per la lista “Rivoluzione civile” con Antonio Ingroia candidato presidente.
Rivoluzione civile si presenta come l’unico progetto veramente alternativo alle politiche liberiste del trio Berlusconi-Monti-Bersani che, soprattutto nell’ultimo anno con l’asse PDL-UDC-PD in sostegno di Monti, hanno effettuato politiche recessive e di vera e propria macelleria sociale: ulteriori tassazioni per le classi più deboli e per le piccole e medie imprese, riduzione dei diritti con l’abolizione dell’Art. 18 e con la riforma pensionistica, ulteriori tagli all’istruzione e alla sanità pubbliche.
Dopo Monti la situazione rimarrà invariata. La cosiddetta “agenda Monti” ha come punti programmatici gli stessi provvedimenti presentati da PD e PDL.
Una rivoluzione civile è l’unica possibilità per cambiare le sorti del nostro Paese e Antonio Ingroia è l’unico candidato credibile per un progetto di discontinuità con il passato.
Rivoluzione civile non nasce dal nulla. Siamo quelli dei referendum per l’acqua pubblica, contro il nucleare e contro il legittimo impedimento. Siamo quelli che credono che non si possano privatizzare i beni comuni e che sull’acqua, bene primario, non si possa fare alcun profitto. Siamo quelli che vogliono uno sviluppo economico ecosostenibile, che rispetti l’ambiente puntando sul risparmio energetico e le energie rinnovabili. Siamo quelli che credono che la legge sia veramente uguale per tutti e che il rispetto della legge e della costituzione sia un presupposto fondamentale per una società che vuole definirsi civile.
Rivoluzione civile è la sintesi perfetta dei partiti, che hanno sempre detto no alle politiche recessive del governo Monti, e dei movimenti, espressione di quella società civile veramente impegnata nel territorio come, per esempio, Libera di Don Ciotti da anni impegnata nella lotta alla mafia.
A Partinico hanno aderito, in quanto partiti, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori e, come espressione della società civile, personalità di spicco come l’ex sindaco Gigia Cannizzo, il dirigente scolastico Laura Giammona, Franco Billeci dell’associazione anti-racket, Gaetano Costanzo, Salvatore Rappa, Filippo Grillo, Angelo Fricano.
Il comitato già da questa sera dalle 18 alle 20, sarà in piazza Duomo a Partinico con un gazebo e un volantinaggio informativo.
Chiunque volesse aderire, può scrivere a rivoluzionecivilepartinico@gmail.com o chiamare il 3497232389 o il 3293842132

martedì 8 gennaio 2013

VOGLIAMO CHE PARTINICO RIPARTA DA QUI!

A Partinico, paese delle macchine bruciate, del voto di scambio, delle clientele varie, dei favori agli amici, paese in cui si cambia tutto per non cambiare niente, qualcosa si muove!
Ed è un imprenditore locale che con un grande gesto di coraggio ci fa capire che le cose possono cambiare, che dire no alla mafia è possibile, che cambiare questa terra è possibile.
Oggi vogliamo essere ottimisti. Oggi vogliamo dire che una macchina bruciata non fa più paura, ma provoca sdegno. Oggi vogliamo mettere in primo piano la ribellione di una famiglia, vogliamo concentrarci su quel gesto di denuncia che è molto più forte e molto più importante di qualsiasi macchina bruciata, di qualsiasi tentativo di estorsione.
Non vogliamo dire, ovviamente, che la mafia non fa più paura. Piuttosto vogliamo dire che oggi la denuncia fa paura. Vogliamo dire che oggi la società civile ed onesta vince, che per una volta siamo noi a far paura.
Il tentativo di estorsione ad opera del giovane rampollo, figlio di Francesco Tagliavia che in passato apparteneva alla corrente mafiosa antagonista ai Vitale Fardazza di Partinico, ci dice che la mafia continua a rigenerarsi. E che quindi per sconfiggerla non basta il coraggio di pochi, ma l’unione di tutta la società civile.
Vogliamo che Partinico riparta da qui: da questo gesto forte di chi dice no alla mafia.Questa famiglia non deve essere lasciata da sola, perché se è vero che il loro gesto dimostra che un cambiamento è possibile, è anche vero che il cambiamento diventerà reale solo se questa lotta verrà portata avanti da tutti.
Il primo gesto di solidarietà concreta è il consumo critico, cioè il sostenere le imprese che si rifiutano di pagare il pizzo. Il secondo è la denuncia di tutti gli altri commercianti e imprenditori che, purtroppo, non hanno saputo dire no a questo cancro della società.
Un giorno tutto ciò non sarà più solo l’esempio del coraggio di pochi, ma il modo di vivere di tutti.


Giovani Comunisti/e Partinico
Rifondazione Comunista Partinico, circolo "Peppino Impastato"

mercoledì 2 gennaio 2013

30/12/12 in ricordo di Danilo Dolci

mercoledì 26 dicembre 2012

In ricordo di Danilo Dolci a 15 anni dalla sua scomparsa

Domenica 30 dicembre ore 10.30
Via Iannello - Partinico

Sono passati 15 anni dalla morte di Danilo Dolci, grandissimo animatore della vita sociale e delle lotte politiche nella Sicilia occidentale, in particolar modo nel territorio tra Partinico e Trappeto.

Sono passati 42 anni da quell'SOS proveniente dalle popolazioni di alcuni paesi del Belice, distrutti da un devastante terremoto e abbandonati a se stessi, che Danilo Dolci trasmise accendendo la Radio dei Poveri Cristi che rimase in onda per sole 27 ore prima dell'intervento delle autorità che denunciarono peraltro Danilo e i suoi collaboratori per violazione della legge sulle comunicazioni che, in quel periodo, consente solo alla RAI l’utilizzo dell’etere.

Sono passati esattamente 50 anni da quello sciopero della fame contro la povertà e la miseria e per la realizzazione della diga Jato che Danilo portò avanti nella modestissima dimora di via Iannello, oggi abbandonata al degrado e dimenticata dalle istituzioni.

Sono passati più di 56 anni dallo storico "sciopero alla rovescia" per cui centinaia di disoccupati scioperarono lavorando e provando a ripristinare una strada comunale abbandonata, prima dell'intervento della Polizia e dell'arresto dello stesso Danilo Dolci.

Sono passati 60 anni dalla fondazione del centro "Borgo di Dio", grande strumento di promozione culturale e artistica, anch'esso oggi abbandonato e lasciato all'incuria e al degrado.

Soltanto alcune delle esperienze cui Danilo dette vita nel tentativo di ridare dignità e speranza ad un territorio depresso come lo è stato e, per certi aspetti, lo è ancora il nostro. E dunque soltanto alcuni dei motivi per cui la vita e l'azione di Danilo dovrebbero essere ogni giorno al centro del nostro agire quotidiano e, almeno un giorno all'anno, oggetto di un momento di pubblico ricordo.

Rifondazione Comunista - Giovani Comunisti/e
circolo Peppino Impastato di Partinico

Differenti modi di pensare la gestione dei rifiuti...

giovedì 13 dicembre 2012

Presentazione del libro "La chiamata" di Egle Palazzolo


mercoledì 12 dicembre 2012

Con gli studenti dell'Alberghiero in protesta


Un’importante manifestazione ha visto ieri un centinaio di ragazzi dell’Alberghiero di Balestrate e decine di docenti e genitori presidiare Palazzo Comitini, sede della Provincia, per rivendicare il diritto allo studio in una struttura dignitosa.

Il tavolo, prima con gli ingegneri dell’ufficio tecnico, poi col presidente Giovanni Avanti, seppur non abbia prodotto risultati immediati, ha messo qualche punto ad una vicenda di cui oggi vediamo le battute finali, ma che si protrae da diversi anni.

Da un lato, abbiamo le amministrazioni comunali di Balestrate che, secondo quanto riferito dal presidente Avanti, rinunciano all’occasione di far costruire nel proprio territorio una nuova e modernissima struttura scolastica che la Provincia proponeva, ricevendo la disponibilità di un’area adeguata che necessitava solamente della variante urbanistica che la trasformasse da verde agricolo ad area per edilizia scolastica. In più, la volontà dichiarata di affossare l’Alberghiero di Balestrate per fare della struttura un hotel.
Dall’altro lato, abbiamo una politica che inizia a preoccuparsi e ad occuparsi delle esigenze dei cittadini solo dopo una mobilitazione forte per ottenere delle risposte che invece un ente pubblico dovrebbe garantire.
Per fortuna e grazie al contributo essenziale del nostro consigliere provinciale Antonio Marotta si è riusciti ad ottenere questo primo colloquio con il presidente della Provincia e si riuscirà, ci auguriamo, a risolvere la questione in tempi brevi.

Dei primissimi risultati, che necessitano tuttavia di nuovi e più concreti sviluppi, sembrano essere stati raggiunti. I ragazzi e le componenti scolastiche coinvolte hanno denunciato l’impossibilità a lavorare e studiare in un contesto opportuno, a causa delle pessime condizioni dell’edificio scolastico dove, checché ne dicano le certificazioni, sussistono quotidianamente pericoli per l’incolumità dei suoi fruitori. Dai bagni da terzo mondo alle cucine invase dai ratti, attirati dalla limitrofa isola ecologica. È evidente che garantire piccolissimi interventi di messa in sicurezza, pensati dagli Uffici della Provincia, non cambia la situazione dell’edificio che,invece, necessiterebbe di una ristrutturazione.

Mentre si procede ad una ricognizione degli edifici pubblici disponibili nell’hinterland partinicese, gli studenti non possono certamente continuare con i doppi turni o rimanere a casa, con grave danno per l’istituzione scolastica che sta ricevendo parecchie richieste di nulla osta. Il comodato d’uso gratuito è stato scartato per l’impossibilità giuridica di realizzarlo. Non può intrattenersi un tale tipo di rapporto tra un ente pubblico e un privato, in quanto questi poi potrebbe legalmente rivalersi ottenendo cospicui risarcimenti. Così come è stata scartata la possibilità di recuperare l’ex istituto agrario di cda Bosco Falconeria, una struttura che necessita di interventi non effettuabili in breve tempo, ma che comunque rimane una struttura pubblica abbandonata, come troppo spesso accade.

Rimane la possibilità di dare vita ad un affitto a bassissimo costo fino al termine dell’anno scolastico tramite gara pubblica, anche se il Presidente Avanti ha sottolineato più volte la carenza di fondi nelle casse provinciali (feste e festini a parte, s’intende!). Il nostro consigliere Marotta sta sentendo il parere dell’ufficio legale della Provincia per capire in che modalità e in che tempi quest’ultima soluzione sia praticabile, per poi pretendere  queste somme dalla Presidenza, che può prelevare dal suo fondo di riserva o proporre un’apposita variazione di bilancio. Il diritto allo studio prima di tutto!

La mobilitazione unita di studenti, genitori e docenti deve necessariamente proseguire, perché soltanto attraverso una pressione costante questa vicenda troverà la sua definitiva soluzione.

Partito della Rifondazione Comunista - Giovani Comunisti/e
circolo "Peppino Impastato" di Partinico

domenica 9 dicembre 2012

Caso Frank Zappa: disorganizzazione e superficialità


Riceviamo e pubblichiamo integralmente questa lettera aperta alla cittadinanza di Partinico in merito alla manifestazione in onore di Frank Zappa recentemente "organizzata" a Partinico.

A tutti i cittadini del Comune di Partinico
Con la presente nota, l’Associazione Culturale “AindArtes” esprime profonda amarezza e grave disappunto, sulla gestione disattenta, sommaria e frammentata del “caso Frank Zappa” posta in essere dall’Amministrazione Comunale di Partinico in merito alla realizzazione di un Memorial dedicato al grande artista di origini partinicesi.
Nel giugno del 2011 l’Associazione Culturale “AindArtes” con proposta regolarmente protocollata presso l’Ufficio apposito del Comune di Partinico, aveva infatti prospettato la possibilità di realizzare con una tre giorni di concerti e di eventi collaterali, tra questi l’intitolazione della strada, il “MEMORIAL FRANK ZAPPA”, a seguito di un precedente Memorial già realizzato nel dicembre 1994 esattamente ad un anno dalla scomparsa del Maestro.
Si fa presente che le ricerche sulle origini del compositore erano già iniziate nel lontano 1993 ad opera del critico musicale Gianmichele Taormina, il quale aveva rilevato la nascita di Francesco Zappa, padre di Frank Vincent Zappa, proprio a Partinico in via Zammatà n° 8. Tali ricerche sono state approfondite e confermate nel giugno del 2007 dallo stesso Taormina insieme al giornalista olandese Angelo Van Schaik, collaboratore di Radio 3 Nederland (la radio nazionale olandese) venuto appositamente a Partinico per realizzare un servizio radiofonico su Zappa.
Le suddette ricerche furono effettuate presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Partinico, presso il cimitero del comune, presso l’Ufficio Anagrafe di Borgetto ed infine ad Alcamo, città dove attualmente risiedono i cugini di Frank, a loro volta già contattati dallo stesso Taormina sin dal 1993.
Il Memorial del 1994 fu patrocinato dal Comune di Partinico guidato dall’allora amministrazione Cannizzo. Il Comune di Partinico mise a disposizione in verità il punto luce ed una piccola somma (seicentomila lire) per pagare le spese di gestione, per le due serate di musica realizzate presso il Villaggio Luna. Con il prezioso ausilio di Salvatore Barretta, Massimo Cusumano, Aurelio Cannizzo, Gianmichele Taormina, Gianluca Cangemi, Nino Cortese, dei compianti Cesare Gaglio e Paolo Bucci e di pochi altri giovani volontari, considerata la cronica assenza di spazi al chiuso presenti nel Comune, fu messo in piedi un tendone da circo con grave rischio e pericolo per chi ha reso possibile la sua installazione.
L’evento, ad ingresso libero, riscosse enorme successo da parte del pubblico -composto per lo più da giovani - rilevando durante il corso delle due serate la presenza di più di 1000 persone provenienti anche dalle cittadine limitrofe.
Al I° Memorial Frank Zappa parteciparono numerose band di artisti locali e dell’hinterland partinicese che di buon grado accolsero l’invito dell’Associazione Culturale “AindArtes” affinché si realizzasse la manifestazione.
Dopo il 1994, nel corso degli anni seguenti l’Associazione “AindArtes”, ha proposto periodicamente la realizzazione di un secondo Memorial Frank Zappa, per dar seguito a quanto già costruito in quel bellissimo ed entusiasmante evento svoltosi al Villaggio Luna.
Con enorme amarezza questa Associazione rileva che le amministrazioni comunali succedutesi hanno sempre risposto con un sonoro NO, a tutte le proposte e iniziative riguardo Frank Zappa. In effetti un vero e proprio Memorial all’enorme figura di Frank Zappa sarebbe motivo di crescita economica e culturale nonché di vanto per una città come Partinico, fiera e orgogliosa di poter affermare le preziose origini di Frank Zappa nel proprio territorio.
Verrebbe voglia di prendere le distanze da quanto è accaduto nella giornata del 28 novembre. Il sindaco Lo Biundo ed il suo consulente artistico, al secolo Luca Luzzu, esperto di non meglio identificate competenze artistiche e organizzative, infatti null'altro hanno fatto se non scoprire una targa e intestarsi a spregio di merito un operazione di recupero della Nostra memoria, pur dando ad intendere di non possederne, né una comprensione profonda del senso storico e neppure una prospettiva di futuro che sappia coniugare il territorio e le sue eccellenze.
Niente di nuovo sotto al sole, tutte le iniziative realizzate dal Comune di Partinico sono già state proposte nel corso di questi ultimi 19 anni dall’Associazione Culturale “AindArtes; e ciò a cui abbiamo assistito, in pochi per la verità, il 28 novembre, nulla aveva a che spartire con una operazione culturale e storica, quanto più ci è sembrato di partecipare ad una sorta di sagra delle buone intenzioni condite con tanto kitsch.
In conclusione, le domande che adesso ci poniamo, a chiusura dei festeggiamenti, sono le seguenti:
- Cosa ne sarà, da questo momento, della memoria di Frank Zappa?
- Chi mai, per conto della nostra comunità, sarà in grado di valorizzarne il suo passaggio terreno, la sua opera e la sua testimonianza di partinicese nel Mondo?
I sacrifici, gli studi, le ricerche di musicologi, giornalisti e appassionati, tutti legati fra di loro dentro l’Associazione Culturale “AindArtes, chiedono il rispetto per la verità e per tutto il lavoro svolto in tutti questi lunghi anni. Null'altro ad eccezione del rispetto che va alla memoria di Zappa del suo lavoro e del formidabile impatto che questo potrebbe avere sul nostro Paese. Ci vuole intelligenza, buonsenso ed un pizzico di lungimiranza per portare a regime questo grande progetto culturale, senza confondere il piano storico con passerelle e con esigenze di marketing pubblicitario dell'amministrazione.
Amici di Frank Zappa
Aurelio CANNIZZO, Salvatore BARRETTA, Gianmichele TAORMINA,
Massimo CUSUMANO, Gianluca CANGEMI, Nino CORTESE, Tanino GAGLIO

giovedì 29 novembre 2012

Lettera a Telejato "in difesa" degli studenti del Liceo Scientifico di Partinico


Caro Direttore,

come Giovani Comunisti siamo sempre molto attenti alle vicende che riguardano il mondo della scuola. Da anni denunciamo i tagli scellerati che i vari governi, sia quelli dei professori asettici, sia quelli dei politicanti arrapati dediti al culto del “bunga bunga”, hanno effettuato in modo sconsiderato sulla cultura e sulla istituzione scolastica, distruggendo in pratica la base stessa della nostra società che vuole definirsi civile, ma che è ben lontana dal grado di civiltà che una società deve avere per definirsi tale.

Abbiamo seguito con molto interesse ciò che è avvenuto nelle scuole di Partinico e in particolare nel Liceo Scientifico. Si tratta di una cosa abbastanza anomala per il nostro paese ormai anestetizzato: i ragazzi con grande coraggio hanno deciso di dire NO, in modo forte e deciso, ad un modello di scuola imposto dall’alto che non tiene conto delle esigenze di chi la scuola la vive concretamente. E l’hanno fatto nel modo più irruento possibile, attraverso la forma dell’occupazione che rappresenta il modo più forte per dire che la scuola è loro. La scuola è prima di tutto degli studenti, quindi, se una riforma deve essere fatta (e deve essere fatta, vista la situazione tragica che il sistema scolastico vive) allora deve essere fatta a misura di studente.

Noi, come lei, condividiamo completamente i motivi della protesta, che poi sono gli stessi motivi denunciati dagli insegnanti. Quindi, come lei, ci mettiamo sempre e comunque dalla parte degli studenti. Per questo motivo non riusciamo a comprendere i toni del servizio mandato in onda ieri.

Ci è sembrato, infatti, che per andare contro la dirigenza e per rispondere ad una presunta esclusione della sua emittente da parte degli studenti che non hanno voluto farla entrare nell’Istituto, lei alla fine si sia scagliato anche contro gli stessi studenti, accusandoli di debolezza e manipolazione. Riteniamo invece che il gesto degli studenti sia da interpretare semplicemente come preoccupazione, forse un po’ esagerata ma comprensibile visto che si tratta di giovani alle prime esperienze, del rispetto delle regole (nel caso specifico il rispetto della legge sulla privacy che vieta le riprese di minorenni in tv). Ciò dunque non giustifica la sua reazione, che alla fine ha portato a dare poco o addirittura nessun valore alla protesta, incrementando la cattiva informazione che c’è sull’argomento.

La protesta degli studenti di Partinico si è distinta per la sua organizzazione e serietà. I ragazzi sono riusciti a dimostrare di conoscere realmente i motivi della protesta e sono riusciti ad organizzare un’occupazione ricca di contenuti. Hanno dimostrato, nei pochi giorni di occupazione, malgrado le forti pressioni dei genitori forse eccessivamente preoccupati e dei docenti che avrebbero preferito altre forme di protesta, che l'occupazione non è una forma di distruzione delle strutture scolastiche o un modo per anticipare o prolungare le vacanze. Sono stati attenti nel darsi delle regole e nel costruire momenti di informazione anche tra di loro (si vada a vedere il materiale cartaceo prodotto sulla riforma in discussione in Parlamento).

L’unico difetto è la mancanza di una comunicazione con l’esterno, che ha portato a non far emergere tutto ciò al di là delle mura dell’istituto, e a creare anche equivoci, come per esempio quello con la sua emittente.

La preghiamo dunque di non cadere nell’errore, come quando per attaccare (giustamente!) le politiche del PD, lei, forse inconsapevolmente, sembra difendere l’Amministrazione Lo Biundo (che di difendibile non ha nulla).

Riconoscendo l’importanza di una informazione libera che dia voce ai giovani, ci rivolgiamo dunque a lei proprio perché si propone di fare una informazione di questo tipo.

Speriamo che la protesta non si fermi e che la scuola rimanga in stato di agitazione affinchè a Roma si capisca che riformare non vuol dire tagliare, ma al contrario vuol dire investire, e che la scuola pubblica non può adeguarsi al modello aziendale che hanno in mente, altrimenti perderebbe completamente il suo significato.

lunedì 26 novembre 2012

Consulta giovanile, suggerimenti per il trasporto AST e Segesta


Consulta Giovanile di Partinico
COMUNICATO STAMPA

In attesa di ricevere ancora ad oltre un mese di distanza delle risposte da parte dell’amministrazione comunale sulle nostre proposte per il miglioramento del servizio ferroviario, protocollate il 16 ottobre 2012, la Consulta Giovanile di Partinico prosegue la discussione sul sistema dei trasporti e di collegamento con il capoluogo.
Questa volta oggetto dell’analisi è stato il trasposto a mezzo pullman. Così come un mese fa, abbiamo stilato e inviato in data odierna all’amministrazione comunale e, per conoscenza, all’AST  e alla compagnia Segesta un documento di suggerimenti.
La disastrosa condizione in cui versa l’Azienda Siciliana Trasporti impone alle nostre proposte una forte connotazione realistica e pragmatica, ma, parimente, ci obbliga a sollecitare l’intervento della Regione Siciliana affinché avvii un’operazione di risanamento del sistema dei trasporti dato che, ad oggi, giornalmente gli operatori del settore non sanno se la mattina troveranno il mezzo adibito alla tratta in questione, se il parco mezzi offra garanzie di sicurezza, oltre ai problemi legati alla loro retribuzione.
Immediatamente però si potrebbe:
1.       Potenziare la corsa delle 6.45 da Partinico, mettendo a disposizione almeno due autobus (considerando che è possibile una razionalizzazione dato che alcune corse giornaliere risultano praticamente inutili perché poco utilizzate);
2.       Potenziare la corsa delle 17.30 da Palermo con le medesime modalità;
3.       Tracciare un realistico calendario delle corse e dei rispettivi orari, in quanto le tabelle riportate sul sito internet dell’AST risultano fortemente inattendibili riportando corse in realtà inesistenti;
4.       Considerati i disagi dell’AST, chiedere alla compagnia Segesta che effettua la medesima tratta di effettuare anche una fermata nei pressi dell’università (stazione Orleans), così da potersi costituire come proposta alternativa ai disservizi dell’AST.
Ci auguriamo che da parte delle istituzioni ci sia la volontà di ascoltare e tenere in considerazione la voce di un organo consultivo dei giovani, com’è la Consulta Giovanile, istituita per volontà del consiglio comunale di Partinico.

Partinico, 26/11/2012
Il Presidente della Consulta Giovanile – Vito Rappa
Il Presidente della Commissione “Scuola e università” – Gianluca Ricupati

venerdì 23 novembre 2012

CON LA SCUOLA IN STATO D'AGITAZIONE


Ieri pomeriggio presso i locali del liceo scientifico Santi Savarino si è tenuta un’assemblea pubblica convocata dagli insegnanti e rivolta non solo agli studenti e ai genitori, ma a tutta quella parte della società che ha a cuore la scuola pubblica.

Come Giovani Comunisti ci siamo sentiti in dovere di partecipare per diversi motivi. Perché questa protesta è in linea con ciò che noi denunciamo da anni e cioè la macelleria sociale che le istituzioni, che siano politiche o tecniche, hanno fatto e continuano a fare nei confronti delle classi più deboli: lavoratori, insegnanti, precari, studenti, pensionati. Le politiche degli ultimi anni hanno fatto della scuola pubblica e della cultura in genere, la fonte privilegiata da cui trarre il più possibile per affrontare la crisi. In tutto il mondo nei momenti di crisi qualsiasi Stato investe sulla cultura. Invece nel nostro Paese si fa esattamente il contrario: si taglia sulla cultura e si eliminano i diritti dei lavoratori, aggravando sempre di più la crisi economica, che poi è anche crisi politica e culturale. 
Perché siamo giovani e sappiamo che ci attende un futuro che, paradossalmente, si prospetta peggiore di quello dei nostri genitori. 
Perché siamo studenti e sappiamo che la scuola è un importantissimo luogo di formazione, è il luogo in cui crescono i cittadini di domani.
Per questi motivi la scuola deve essere un luogo dove è prevista la libertà di insegnamento, dove il lavoratore è rispettato e non trattato come una macchina, dove lo studente viene considerato prima nella sua individualità poi come parte del gruppo
Perché cittadini di Partinico, dove emblematicamente la spending review ha colpito proprio la cultura con la chiusura pomeridiana della Biblioteca comunale tre giorni su cinque. Se fino ad oggi l’amministrazione Lo Biundo si era limitata alla totale indifferenza nei confronti della cultura, adesso ha fatto un passo avanti e sempre in peggio come ormai d’abitudine. Questo provvedimento insieme agli altri disastrosi del Sindaco Lo Biundo mortificano ulteriormente la nostra città consegnandola sempre di più al degrado amministrativo, politico e culturale cui gli amministratori l’hanno destinata.
I Giovani Comunisti saranno presenti a tutte le iniziative di protesta che gli insegnanti, gli studenti e i genitori insieme decideranno di organizzare, perché la scuola e la cultura sono i pilastri della società e noi vogliamo lottare per costruire una società migliore.

lunedì 19 novembre 2012

Partinico. Presentazione del libro "La pirdunanza" di Vincenzo Ciminello


DOMENICA 25 NOVEMBRE alle ore 18
presso la Biblioteca popolare "Salvatore Barra" (ex Arena Lo Baido)

Presentazione del libro "LA PIRDUNANZA" di Vincenzo Ciminello

Ne discutono con l'autore: 
Rosaria Barbarotto, biblioteca popolare "Salvatore Barra"
Giovanni Nicolosi, semiologo

Descrizione:
Dai taccuini di un medico appassionato di Etnografia, a distanza di decenni vengono ricostruiti due delitti avvenuti in un paesino siciliano durante la Settimana Santa del 1950. Sullo sfondo dei riti penitenziali di una confraternita, un amore illecito potrebbe turbare il kosmos di una comunità ancorata alle sue tradizioni. Il dottor Di Giacomo scopre una verità che anche la Legge vuole tacere.

mercoledì 14 novembre 2012

Apericinema con... Pedro Almodovar


giovedì 8 novembre 2012

Presentazione del libro "Guerra e libertà - Silvio Trentin e l'antifascimo italiano (1936-1939)" di Carlo Verri



 
DOMENICA 11 NOVEMBRE alle ORE 18
presso la Biblioteca popolare "Salvatore Barra" (ex Arena Lo Baido)
Presentazione del libro di Carlo Verri:
"Guerra e libertà- Silvio Trentin e l'antifascismo italiano (1936-1939)"

Ne discutono con l'autore:
Mimmo Neri, docente di storia e filosofia
Tommaso Baris, docente di storia contemporanea all'Università di Palermo

Recensione di Enrico Acciai:
Silvio Trentin, volontario durante le Grande Guerra e precoce antifascista, scelse la via dell’esilio in Francia già dal 1926 interrompendo così una brillante carriera accademica. Dopo aver vissuto nell’area parigina, nella seconda metà degli anni Trenta si traferì a Tolosa dove aprì e gestì una libreria. Repubblicano, nel 1929 partecipò alle fasi di organizzazione del movimento “Giustizia e Libertà” diventando uno dei più stretti collaboratori di Carlo Rosselli. L’itinerario di Silvio Trentin, così sommariamente sintetizzato, è in tutto e per tutto da considerarsi come comune a quello di molti suoi contemporanei e, proprio per questo, di assoluto interesse. Carlo Verri con questo lavoro riempie finalmente un vuoto che stava cominciando a farsi sentire; pur rivestendo un ruolo di primo piano all’interno del variegato universo antifascista italiano, sino ad oggi ed escludendo l’ormai datato lavoro di Frank Rosengarten (Silvio Trentin dall’interventismo alla Resistenza, Feltrinelli, Milano 1980), mancava infatti uno studio che facesse il punto su Silvio Trentin durante gli anni più “dinamici” nella storia dell’emigrazione antifascista.

lunedì 5 novembre 2012

Presentazione del libro "Scimmie" di Alessandro Gallo

La Consulta Giovanile di Partinico organizza:

PRESENTAZIONE DEL LIBRO "SCIMMIE" di Alessandro Gallo
Lunedì 5 novembre ore 18
Palazzo dei Carmelitani - Corso dei Mille 252
Introduce:
Marzia Tola, vice-presidente della Consulta Giovanile di Partinico

Interverranno:
Alessandro Gallo, autore del libro
Ottavio Navarra, editore
Salvo Vitale, associazione "Peppino Impastato"