Giovani Comunisti/e circolo "Peppino Impastato" Partinico (PA)

mercoledì 7 marzo 2012

I sindaci possono decidere di dare vita ad una gestione pubblica e partecipata dell'acqua del nostro territorio‏

Come già annunciato, il lavoro del comitato referendario di Partinico, ora comitato per l’acqua pubblica, non si è fermato e continuerà fino a quando la volontà popolare manifestata nella straordinaria vittoria dei referendum del 12-13 giugno scorsi non sarà rispettata.
Il comitato, riunitosi ieri pomeriggio, ha discusso delle importanti novità scaturite da un seminario per la ripubblicizzazione dell’acqua tenutosi domenica 4 marzo a Montelepre, che ha visto la presenza dell’assessore ai Beni Comuni del comune di Napoli, Alberto Lucarelli, e di un giurista del Forum Nazionale Acqua Pubblica, Maurizio Montalto.

In particolare, si è evidenziato come la liquidazione di Acque Potabili Siciliane offra ai sindaci dell’ATO Idrico Palermo 1 la possibilità di avviare un percorso per un ritorno alla gestione della rete idrica totalmente pubblica e senza alcun scopo di lucro, per esempio attraverso la costituzione di reti consortili con il coinvolgimento dei cittadini.

Per questo, il comitato si farà promotore per lunedì prossimo di una riunione cui verranno invitati i sindaci di Partinico, Borgetto, Montelepre, Giardinello, Trappeto e Balestrate, nella quale si chiederà di chiarire la loro posizione a proposito della possibilità di costituire una rete dei sindaci che dia vita ad una gestione pubblica e partecipata dell’acqua del nostro territorio, così come deciso dai cittadini nella consultazione referendaria.

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