I nomi sono veramente tanti: da Rita Borsellino ai ragazzi di Addio Pizzo, dal giornalista Pino Maniaci all’on. Leoluca Orlando, dalla miss Italia 2008 Miriam Leone al neo presidente della Sicilia Raffaele Lombardo (qualche pesante scheletro giudiziario nell’armadio lo nasconde anche lui). La leadership però se la contendono in due: il sindaco di Gela, famoso per la sua attività antimafia, tanto da essere considerato a rischio di attentati mafiosi (ne avevano già progettato l’uccisione), Rosario Crocetta e Salvatore Cuffaro, che, a quanto pare, risulterebbe essere un personaggio di spicco della cultura e dell’”arte” dell’amministrare.
Al di là del tono palesemente sarcastico, Cuffaro, ex governatore della regione, conosciuto come “Totò vasa-vasa” (tanto che qualcuno commenta ipotizzando ironicamente che bacerà tutti i suoi fans qualora dovesse ricevere il premio tra qualche settimana) è colui che si presentò con un vassoio di cannoli in mano e sorriso stampato sulle labbra presso la sede della Presidenza della Regione, dopo esser stato condannato in primo grado a 5 anni di reclusione con l’interdizione dai pubblici uffici.
Il politico dell’UDC esultò per aver scansato l’aggravante mafiosa in una sentenza che fece a lungo discutere, dal momento che avrebbe favorito dei condannati per associazione mafiosa, ma non l’organizzazione in quanto tale. In seguito fu costretto alle dimissioni dall’indignazione politica e pubblica e da numerose proteste cittadine: neanche il tempo di affermare che si sarebbe messo in disparte dalla politica per qualche tempo e fu candidato, primo della lista UDC in Sicilia, e successivamente eletto al Senato della Repubblica dell’attuale legislatura. Come a dire che per diventare un politico di alto livello bisogna accumulare più condanne o indagini su presunti atti illeciti.
Adesso al danno, si aggiunge anche la beffa. Totò Cuffaro guida la classifica con un notevole vantaggio su Rosario Crocetta e, mentre gli utenti si interrogano su chi abbia il coraggio di votarlo e chiedono al direttore del portale di annullare il sondaggio o ad effettuarlo con pubblico scrutinio, l’ex presidente della regione Sicilia appare già col premio in mano. Ma c’è ancora tempo per votare il vero Siciliano dell’anno 2008. Non è faziosità, ma semplicemente una questione d’onore.
Gianluca Ricupati
Ecco il link per votare: clicca qui.
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