Dopo la fiaccolata di ieri, alla quale il gruppo dei Giovani Comunisti/e ha partecipato, è doveroso presentare un nostro comunicato stampa riguardo l'ipocrisia alla quale abbiamo assistito durante gli interventi finali che chiudevano la manifestazione.
COMUNICATO STAMPA
Nella manifestazione del 27 ottobre, l’assessore Parrino dichiarava a migliaia di studenti che l’amministrazione era a loro fianco, mentre appena qualche giorno dopo la maggioranza consiliare (costituita dall’UDC e dalle liste civiche che hanno appoggiato Lo Biundo nelle elezioni) diceva paradossalmente NO alla richiesta degli studenti di un Consiglio Comunale straordinario.
Il 30 ottobre inviavamo al Presidente dell’assise comunale Albiolo e al sindaco Lo Biundo, la terza richiesta in pochi giorni (la seconda l’aveva fatta il consigliere Di Trapani del PD) di un consiglio comunale straordinario aperto, dove la cittadinanza tutta e il mondo della scuola potevano esprimere la loro preoccupazione in merito ai tagli della finanziaria e alle leggi della ministra Gelmini. ANCHE QUESTA RICHIESTA È PASSATA INOSSERVATA.
Ebbene sabato, rappresentanti dell’amministrazione (e dell’assessore regionale Antinoro, di cui Bartolo Parrino, ex Margherita, ha tessuto palesemente le lodi!) erano presenti nel corteo a fare passerella davanti le telecamere, a dichiarare concreto appoggio da parte della giunta Lo Biundo.
La cronistoria che abbiamo presentato all’inizio di questo comunicato stampa serve appunto per dimostrare, con i fatti, la falsità delle parole pronunciate ieri negli interventi finali alla chiusura del corteo (cosa che peraltro abbiamo fatto quella stessa sera, replicando alle parole dell’assessore Parrino, subito dopo il suo intervento).
Gli studenti di Partinico sono stati di fatto snobbati dal sindaco, dai consiglieri comunali (è giusto dire non tutti) e presi in giro dall’assessore alla pubblica istruzione Parrino, che come al solito, al cospetto delle tv e davanti ai microfoni ha elargito parole dolci e di appoggio verso tutti, per poi voltare le spalle a telecamere spente.
La questione scuola è ora tra i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, che si svolgerà martedì alle ore 19 (un orario impossibile per le famiglie che non possono rimanere fino allo scoccare della mezzanotte nell’aula consiliare). Purtroppo la discussione “scuola” è solamente al terzo punto: ciò significa che non se ne parlerà affatto e questa è solamente l’ultima di una serie di ipocrisie che subiamo. Ci danno il “contentino” per farci stare buoni e calmi, affinché la gente li rivoti alle prossime elezioni!
Il Presidente del Consiglio comunale Gioacchino Albiolo, dopo il nostro intervento e quello di una rappresentante degli insegnanti, sabato sera ha promesso pubblicamente un consiglio comunale aperto, da svolgersi in un orario accettabile. Per il bene della collettività, siamo anche questa volta fiduciosi.
In ogni caso continuerà sempre la nostra battaglia concreta a fianco degli studenti che rischiano il diritto allo studio, dei docenti e del personale ATA che rischiano il posto di lavoro, dei genitori che non potranno non avere problemi economici mandando i loro figli a scuola!
Il 30 ottobre inviavamo al Presidente dell’assise comunale Albiolo e al sindaco Lo Biundo, la terza richiesta in pochi giorni (la seconda l’aveva fatta il consigliere Di Trapani del PD) di un consiglio comunale straordinario aperto, dove la cittadinanza tutta e il mondo della scuola potevano esprimere la loro preoccupazione in merito ai tagli della finanziaria e alle leggi della ministra Gelmini. ANCHE QUESTA RICHIESTA È PASSATA INOSSERVATA.
Ebbene sabato, rappresentanti dell’amministrazione (e dell’assessore regionale Antinoro, di cui Bartolo Parrino, ex Margherita, ha tessuto palesemente le lodi!) erano presenti nel corteo a fare passerella davanti le telecamere, a dichiarare concreto appoggio da parte della giunta Lo Biundo.
La cronistoria che abbiamo presentato all’inizio di questo comunicato stampa serve appunto per dimostrare, con i fatti, la falsità delle parole pronunciate ieri negli interventi finali alla chiusura del corteo (cosa che peraltro abbiamo fatto quella stessa sera, replicando alle parole dell’assessore Parrino, subito dopo il suo intervento).
Gli studenti di Partinico sono stati di fatto snobbati dal sindaco, dai consiglieri comunali (è giusto dire non tutti) e presi in giro dall’assessore alla pubblica istruzione Parrino, che come al solito, al cospetto delle tv e davanti ai microfoni ha elargito parole dolci e di appoggio verso tutti, per poi voltare le spalle a telecamere spente.
La questione scuola è ora tra i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, che si svolgerà martedì alle ore 19 (un orario impossibile per le famiglie che non possono rimanere fino allo scoccare della mezzanotte nell’aula consiliare). Purtroppo la discussione “scuola” è solamente al terzo punto: ciò significa che non se ne parlerà affatto e questa è solamente l’ultima di una serie di ipocrisie che subiamo. Ci danno il “contentino” per farci stare buoni e calmi, affinché la gente li rivoti alle prossime elezioni!
Il Presidente del Consiglio comunale Gioacchino Albiolo, dopo il nostro intervento e quello di una rappresentante degli insegnanti, sabato sera ha promesso pubblicamente un consiglio comunale aperto, da svolgersi in un orario accettabile. Per il bene della collettività, siamo anche questa volta fiduciosi.
In ogni caso continuerà sempre la nostra battaglia concreta a fianco degli studenti che rischiano il diritto allo studio, dei docenti e del personale ATA che rischiano il posto di lavoro, dei genitori che non potranno non avere problemi economici mandando i loro figli a scuola!
Giovani Comunisti/e
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