Noi difendiamo la borsa della spesa, loro difendono la borsa degli speculatori
La crisi che sta facendo un gran rumore nelle ultime settimane non è piovuta dal cielo, ma è la conseguenza delle politiche neoliberiste.
Da decenni gli stipendi perdono sempre più potere d’acquisto; decenni in cui si sono tagliate risorse per lo stato sociale ed è cresciuto l’indebitamento delle persone e delle famiglie, con la conseguenza che non si riesce ad arrivare più alla fine del mese, se non indebitati fino al collo.
DECENNI IN CUI CHI ERA RICCO È DIVENTATO MOLTO PIÙ RICCO, CHI ERA POVERO MOLTO PIÙ POVERO.
Come se non bastasse, stipendi e pensioni sono destinati a perdere ulteriormente potere d’acquisto.
L’attacco al contratto collettivo nazionale vuole impoverire e dividere ancora di più i lavoratori ed è gravissima la volontà di azzerare il diritto di sciopero e le garanzie contro i licenziamenti. I tagli ai servizi sociali, alla sanità, al lavoro pubblico colpiranno ulteriormente la condizione economica e la qualità della vita di donne e uomini.
Mentre peggiora la situazione di chi è in affitto, si limita il blocco degli sfratti a pochi Comuni e non si fa niente per tre milioni di famiglie che hanno acquistato la casa e sono colpite fino all’insolvenza dai mutui.
L’attacco all’istruzione pubblica persegue l’obiettivo di una scuola privata e della disuguaglianza. Il governo si appresta a regalare altri soldi alle imprese con la rottamazione e attacca a livello europeo le misure contro l’inquinamento e la crisi climatica.
I generi alimentari hanno subito negli ultimi mesi rincari inaccettabili che potranno ancora aumentare in considerazione della crisi delle borse mondiali. Il Governo delle destre è complice di questa situazione perché non fa nulla per bloccare queste speculazioni.
NOI CI BATTIAMO PER:
>>> Il blocco di prezzi e tariffe;
>>> La diminuzione del prelievo fiscale sui redditi di lavoratori e pensionati, l’aumento della tassazione sulle grandi rendite finanziarie;
>>> Forti aumenti salariali, il ripristino di un meccanismo automatico di adeguamento di salari e pensioni all’inflazione reale;
>>> La difesa e il rilancio della sanità pubblica e dei servizi sociali;
>>> Il blocco degli sfratti in tutti i comuni ad alta tensione abitativa, un piano di edilizia residenziale pubblica, l’intervento a favore delle famiglie colpite dai mutui;
>>> Politiche di investimento per scuola, università, ricerca pubblica;
>>> Politiche di intervento pubblico a tutela del territorio e della sostenibilità ambientale.
Partito della Rifondazione Comunista - Giovani Comunisti/e circolo “Peppino Impastato” – Partinico
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